Mangal – una narrazione animata sulla libertà degli elefanti
Il progetto di animazione che denuncia la cattività degli elefanti
L’animatrice indiana Triparna Maiti ha recentemente attirato l’attenzione con il suo progetto di lungometraggio “Mangal – The Holy Beast”. Questa opera, selezionata per il Busan Asian Project Market, utilizza l’animazione per mettere in luce le difficoltà degli elefanti in cattività.
La vita di Mangal: viaggio attraverso la crudeltà
Il film segue Mangal, un cucciolo di elefante catturato dalla natura selvaggia e costretto a esibirsi nei circhi, svolgere lavori di abbattimento e infine diventare un elefante da tempio. La storia di Mangal esplora temi di cattività, diritti degli animali e la psicologia degli elefanti confinati. Attraverso il suo viaggio, il film si pone domande importanti sulla relazione tra uomo e natura.
L’ispirazione dietro il progetto
Con una precedente esperienza cinematografica con il cortometraggio animato “Neer” (Water), presentato in festival di rilievo come Anifilm e Monstra, Maiti ha deciso di affrontare il tema degli elefanti in cattività dopo averli osservati in Kerala, nel sud dell’India. Durante una visita al festival annuale Thrissur Pooram, dove gli elefanti sono protagonisti, l’animatrice è rimasta colpita dalla ironia di come animali così potenti possano essere soggiogati a condizioni umane.
“Mi ha sorpreso vedere come gli elefanti stessero immobili e diritti per ore durante la celebrazione, notando le pesanti catene che limitavano i loro movimenti”, ha spiegato Maiti. “Questa immagine mi ha ricordato il matrimonio indiano, dove la sposa, coperta di gioielli d’oro, viene esposta in modo simile a questi elefanti. Credo che le donne indiane possano identificarsi con questa storia, poiché la società indiana ha sempre limitato la nostra libertà e messo in discussione il nostro valore.”
La produzione e i temi centrali
La socia produttrice Pooja Chauhan di Moksha Pictures ha aderito al progetto nel 2023, affermando che il film affronta temi di identità, diritti degli animali e senso di appartenenza. Questi temi, secondo Chauhan, sono sempre stati al centro delle produzioni che sceglie di sostenere.
Budget, sviluppo e aspettative
Attualmente in fase di sviluppo, il film ha un budget stimato di 1,3 milioni di dollari. Moksha Pictures ha già fornito i primi finanziamenti, mentre il team sta ora cercando ulteriori investimenti attraverso co-produzioni e finanziamenti privati. Al Busan, Chauhan spera di connettersi con produttori, distributori e agenti di vendita che condividano la passione per il progetto.
Tappe fondamentali e proiezioni future
“Mangal – The Holy Beast” ha già partecipato a diversi eventi di rilievo, tra cui i MIFA Pitches di Annecy, e attualmente fa parte del laboratorio di sceneggiatura della NFDC indiana. Prossimamente, il progetto sarà presente al mercato cinematografico Tasveer di Seattle. La produzione del film è prevista per il secondo trimestre del 2025, con un obiettivo di completamento entro la fine del 2026.
Il Busan International Film Festival, che si terrà dal 2 all’11 ottobre, ospiterà l’APM dal 5 all’8 ottobre, offrendo una piattaforma preziosa per il team di “Mangal – The Holy Beast” di connettersi con il panorama cinematografico internazionale.
Considerazioni finali
La storia di Mangal non è solo una denuncia della cattività degli elefanti, ma un parallelo con la condizione umana stessa. La forza narrativa dell’animazione consente di esplorare la complessità emotiva degli elefanti, rendendo il film un potente strumento di riflessione e advocacy. Mentre il team cerca di radunare le risorse necessarie per trasformare questo progetto in realtà, il mondo guarda con interesse, aspettando un racconto che promette di essere sia straziante che illuminante.
Per vedere il trailer e ulteriori dettagli, visita Mangal - The Holy Beast.
Partecipa alla discussione
È fondamentale continuare a raccontare storie che mettano in luce le ingiustizie, sia verso gli animali che verso gli umani. Invitiamo i lettori a riflettere sul significato più profondo di queste narrazioni e a partecipare attivamente a iniziative che promuovano la libera espressione e i diritti di tutti gli esseri viventi.