Accuse di violenza sessuale contro Garth Brooks: il racconto di Jane Roe
Le accuse sollevate contro il noto cantante country
Jane Roe, una truccatrice e parrucchiera, ha recentemente intentato una causa presso la Corte Superiore di Los Angeles, accusando Garth Brooks di violenza sessuale in un hotel di Los Angeles nel 2019. Le accuse includono molestie sessuali, aggressione fisica e violazioni delle leggi californiane sui diritti dei lavoratori contro intimidazioni e coercizioni.
Dettagli delle accuse mosse
Secondo quanto riportato nella causa, l’incidente principale sarebbe avvenuto durante un viaggio per uno spettacolo del cantante a Los Angeles nel maggio 2019. Roe afferma che Brooks l’avrebbe costretta in una stanza d’albergo e, dopo averla immobilizzata, l’avrebbe aggredita sessualmente, afferrandola per i piedi e agendo con violenza.
Le accuse non si limitano tuttavia a un singolo episodio. Roe sostiene che Brooks abbia più volte palpeggiato il suo seno e fatto commenti sessuali espliciti, creando un ambiente lavorativo tossico e intimorente. Tali comportamenti, secondo la denuncia, erano premeditati, evidenziando che Brooks aveva prenotato una singola suite per assicurarsi che fosse sola con lui senza altri dipendenti presenti.
Precedenti tentativi di bloccare la causa
In risposta alle discussioni preliminari di risoluzione del caso, Brooks ha preventivamente intentato una causa federale in Mississippi, nel tentativo di bloccare Roe dal portare avanti le sue accuse. Nella sua azione legale, Brooks, facendosi chiamare “John Doe” e definendosi una “celebrità e figura pubblica residente in Tennessee”, ha affermato di essere vittima di estorsione da parte della truccatrice che chiedeva un aumento di stipendio e il pagamento dell’assicurazione sanitaria.
Come l’accusa descrive gli eventi
Secondo il resoconto dettagliato nella causa, dopo l’aggressione sessuale, Brooks avrebbe continuato a molestare Roe, richiedendole di esporre il seno e minacciandola con insinuazioni sessuali. Una delle circostanze descritte dalla querelante parla di un momento in cui, mentre si preparava a fare trucco e parrucco al cantante, lo ha trovato sul letto in una postura provocatoria, fortunatamente interrotta dall’arrivo di altre persone.
La reazione e gli sviluppi futuri
La situazione è ulteriormente degenerata nel 2020, quando Roe ha inviato un’email a Brooks e sua moglie, dichiarando di non poter più lavorare in un ambiente sessualmente esplicito e aggressivo. La denuncia mette in luce come gli sforzi di Brooks fossero indirizzati principalmente a mantenere il pubblico ignaro dei suoi presunti comportamenti inappropriati.
Analisi del contesto e implicazioni per l’industria musicale
Le accuse contro Garth Brooks non solo scuotono la figura del cantante country, ma pongono l’accento su un problema sistemico nell’industria dello spettacolo. Il caso di Roe evidenzia come la fama e il potere possano essere utilizzati per manipolare e intimidire i dipendenti più giovani e vulnerabili. Questo non è un caso isolato; analoghi episodi hanno coinvolto altri noti personaggi pubblici, richiamando l’attenzione su una problematica ancora diffusa e spesso occultata.
Il settore musicale, in particolare, deve fare i conti con una cultura che talvolta tollera comportamenti inappropriati a causa della paura di ripercussioni professionali. La testimonianza di Roe potrebbe servire da catalizzatore per aumentare la consapevolezza e promuovere un cambiamento reale e necessario.
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