Nuovo slancio per l’industria cinematografica in California: la proposta di aumento degli incentivi
Il governatore Gavin Newsom ha annunciato una proposta di rilancio per l’industria cinematografica della California che prevede un significativo aumento degli incentivi statali. Questo movimento mira a rispondere alle difficoltà che il settore sta affrontando e ad assicurare il futuro della produzione di film e serie TV nello Stato.
Obiettivo ambizioso: un incremento a 750 milioni di dollari
Durante una conferenza stampa tenutasi presso i Raleigh Studios di Los Angeles, Newsom ha svelato il piano per aumentare gli incentivi statali da 330 milioni a 750 milioni di dollari. Secondo il governatore, questa mossa audace era necessaria per riportare in auge un settore in difficoltà. “Dovevamo essere grandi e audaci”, ha affermato Newsom, circondato da sostenitori del mondo del lavoro. “Possiamo permettercelo e abbiamo bisogno di farlo”.
Un sostegno significativo dagli esponenti locali
La proposta di Newsom ha trovato un convinto sostenitore nel sindaco di Los Angeles, Karen Bass, che ha lodato l’iniziativa definendola un passo decisivo per rendere la California competitiva nei confronti di altri stati come New York e Georgia. “Proprio come dobbiamo fare nella World Series, dobbiamo assicurarci di rimanere avanti a New York”, ha dichiarato Bass.
Anche Charles Rivkin, presidente e CEO della Motion Picture Association, ha mostrato entusiasmo, esprimendo tramite X (precedentemente Twitter) la sua disponibilità a collaborare con il legislatore sulla questione e ringraziando Newsom per il suo impegno a mantenere la California leader nella produzione di film, televisione e streaming.
Sfide e opportunità per il settore lavorativo
Il settore del lavoro è stato tra i più colpiti dalle recenti difficoltà dell’industria cinematografica. Alex Aguilar, manager di LiUNA Local 724, che rappresenta i lavoratori del settore, ha manifestato le preoccupazioni dei suoi membri che, in molti casi, hanno dovuto affrontare la disoccupazione e il trasferimento. “È stato un periodo difficile,” ha detto Aguilar. “Hollywood è il cuore pulsante dell’industria dell’intrattenimento e deve rimanere tale”.
Analisi delle tendenze globali e locali
Il fenomeno dell’esternalizzazione delle produzioni, noto come “runaway production”, ha portato molte case di produzione a spostarsi verso paesi come il Regno Unito, il Canada e l’Australia, o altri stati USA, attratte da incentivi fiscali più vantaggiosi. Il dato è preoccupante se si considera l’esempio di New York, che ha aumentato i suoi incentivi fiscali da 420 milioni a 700 milioni di dollari nel 2023 per contrastare la concorrenza del New Jersey.
Brigitta Romanov, direttrice esecutiva del Costume Designers Guild, ha espresso la sua preoccupazione per la deriva delle produzioni fuori dallo Stato: “Altri stati e paesi, attraverso crediti d’imposta, stanno perseguendo i nostri lavori e ci stanno riuscendo. Rischiamo di perdere completamente l’industria. Le riprese devono rimanere qui”.
Uno sguardo al passato e al futuro
Il primo importante incentivo fiscale per l’industria cinematografica e televisiva in California risale al 2009, quando il governatore Arnold Schwarzenegger approvò un sussidio annuale di 100 milioni di dollari. La cifra venne aumentata a 330 milioni di dollari dal governatore Jerry Brown nel 2014.
Newsom, eletto per la prima volta nel 2018, aveva già temporaneamente incrementato l’incentivo di 90 milioni di dollari durante il surplus derivato dalla pandemia nel 2021, dimostrando un impegno costante verso il settore.
Impatti previsti e prospettive future
L’incremento proposto dovrà essere approvato dal Legislatore il prossimo anno ed entrerà in vigore a luglio 2025. Se approvato, l’aumento del finanziamento non solo soddisferà le necessità finanziarie immediate, ma rappresenterà anche un importante segnale di valorizzazione del settore cinematografico e televisivo per tutti gli operatori coinvolti.
L’attuazione di questo piano potrebbe non solo fermare l’emorragia di produzioni verso altre località, ma anche attrarre nuovi investimenti e progetti, rafforzando ulteriormente la reputazione della California come fulcro della produzione di contenuti audiovisivi di qualità.
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La proposta di Newsom rappresenta quindi una passo coraggioso e strategico per rinvigorire un’industria fondamentale per l’economia e la cultura californiana, avendo il potenziale di stimolare nuove opportunità di lavoro e innovazione nel settore.