# I broadcaster europei si confrontano: nuove tendenze e strategie per il futuro
Analisi delle esigenze e prospettive future delle produzioni televisive
L'incontro tra alcuni dei principali broadcaster pubblici europei, tenutosi recentemente a Madrid, ha offerto uno sguardo approfondito su ciò che cercano in nuovi progetti sceneggiati. L'evento, ospitato dal forum Iberseries & Platino Industria, ha visto la partecipazione di figure chiave come Morad Koufane di France Télévisions, José Pastor di RTVE, Michele Zatta della RAI e Laura Mae Harding di ZDF.
L'importanza delle coproduzioni internazionali
Il dibattito è iniziato con una riflessione sulla European Alliance, un accordo di coproduzione lanciato nel 2018 da RAI, France Télévisions e ZDF. Michele Zatta, Morad Koufane e Laura Mae Harding hanno celebrato questo patto, evidenziando il nuovo progetto che sarà presentato al MIA di Roma. Koufane ha sottolineato come France Télévisions abbia sempre due piani: "Piano A sono i miei colleghi", riferendosi agli altri broadcaster, "mentre il Piano B sono le piattaforme".
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L'attrattiva degli IP consolidati
Durante la discussione, tutti i partecipanti hanno concordato che i progetti basati su proprietà intellettuali (IP) consolidate sono tra i più allettanti. Pastor ha dichiarato: "In un ambiente in cui prendiamo sempre meno rischi, gli IP diventano sempre più importanti".
Esempi come "Zorro" e "Il conte di Montecristo" sono stati citati per evidenziare l'importanza di questi progetti nell'attuale mercato televisivo.
La popolarità dei thriller crime
Una tendenza comune emersa dal dibattito è l'insaziabile fame del pubblico per le serie crime. Michele Zatta ha sottolineato le peculiarità del pubblico italiano: "Il modo italiano di raccontare storie di crimini è molto diverso dal modo tedesco", illustrando come gli italiani siano più interessati agli aspetti quotidiani e comici del protagonista, come nel caso della serie "Il commissario Montalbano".
Un esempio di collaborazione efficace è "Weiss & Morales", una nuova serie crime coprodotta da RTVE e ZDF, che sarà pronta tra il primo e il secondo trimestre del prossimo anno. Questo progetto rappresenta un vero partenariato 50/50 sia finanziariamente che creativamente.
Adattarsi alla generazione EasyJet
Zatta ha parlato dei cambiamenti nelle demografie giovanili, ora più internazionali che mai: "Sappiamo che ci sono molti italiani che vivono a Madrid, spagnoli a Londra; i giovani si stanno mescolando dappertutto". Questo richiede un approccio più diversificato nella scelta dei progetti.
Laura Mae Harding ha menzionato l'aumento della produzione per ZDFneo, la piattaforma ZDF rivolta ai giovani adulti: "Abbiamo raddoppiato il numero di produzioni, passando da cinque a dieci coproduzioni all'anno".
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Portare il pubblico domestico verso programmi globali
Se da una parte le piattaforme di streaming dominano la distribuzione internazionale, i broadcaster pubblici non sono da meno nel cercare gemme internazionali. Harding ha spiegato: "È molto importante per noi che ZDF Fiction mostri al nostro pubblico una finestra sul mondo". Questo si traduce in progetti dove non c'è necessariamente un coinvolgimento tedesco, ma che mostrano storie e luoghi di tutto il mondo.
Un futuro promettente per le coproduzioni
Il roundtable di Madrid ha offerto molti spunti interessanti, sottolineando l'importanza delle coproduzioni internazionali, dell'attrattiva degli IP consolidati e della necessità di adattarsi a un pubblico sempre più globale e diversificato.
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