La nuova leadership del Busan International Film Festival: Ellen Kim segna un’evoluzione
Ellen Kim e l’impatto sul mercato del festival
In soli cinque mesi dal suo insediamento, Ellen Kim ha iniziato a imprimere il suo marchio sull’industria cinematografica, riformando il Busan International Film Festival (BIFF) e il relativo mercato. Ciò avviene in un periodo di grande tumulto nell’industria dell’intrattenimento, ma questo non sembra influire negativamente sull’affluenza di partecipanti al festival. Anzi, si prevede un leggero aumento nel numero di dirigenti, espositori e oratori nelle conferenze.
L’innovazione del Producers’ Hub
Quest’anno, una novità assoluta del mercato del BIFF è il Producers’ Hub. Ispirato al Producers’ Network di Cannes, questo spazio offre un supporto specifico per i produttori, con particolare attenzione iniziale dedicata alla Corea, che sarà il focus del primo anno. Questo rappresenta un’estensione del KoPick del Korean Film Council (KOFIC), che aveva portato cinque produttori al Festival di Cannes.
Il cambiamento del mercato dei diritti per film completi
Tradizionalmente, il mercato ACFM è stato un luogo centrale per la vendita di diritti di film completi. Tuttavia, questa attività sta perdendo importanza a favore di un’esperienza più integrata che include un mercato di progetti, storie e conferenze, oltre al nuovo Producers Hub. I buyer sono sempre più interessati a partecipare alle prime fasi della produzione, assumendo anche il ruolo di produttori o acquistando proprietà intellettuali (IP).
Sebbene il mercato delle vendite sia in declino, la presenza fisica rimane cruciale: le vendite avvengono ancora di persona per networking, aggiornamenti e visione di film. L’anno scorso, il BIFF ha registrato circa 2.500 iscrizioni e si aspetta un risultato simile quest’anno, con un incremento del 10% nei ricavi.
Bilancio: Tutto sotto controllo
Nonostante i tagli al budget festivaliero, l’ACFM ha mantenuto una situazione economica stabile grazie all’aumento delle sponsorizzazioni e del sostegno della città di Busan. Questo ha compensato efficacemente la riduzione delle sovvenzioni governative nazionali.
La performance del cinema coreano e l’ACFM
L’andamento delle sale cinematografiche in Corea è debole, e quest’anno non sarà presente uno stand di vendita operato da CJ ENM. Tuttavia, altre aziende coreane come Megabox e M Plus stanno incrementando la loro partecipazione. L’interesse nei confronti dell’ACFM è elevato non solo dall’industria coreana ma anche da quella asiatica e globale. Questo dimostra che l’ACFM è capace di attrarre partecipanti anche durante periodi di crisi del box office.
Collaborazioni con il Busan Content Market
La proposta di includere le aziende televisive non è necessaria, poiché esse sono già coinvolte nel Busan Content Market (BCM) di maggio. Piuttosto che competere, l’ACFM preferisce collaborare con il BCM per integrare e rafforzare l’intera industria dell’intrattenimento.
La conferenza sull’intelligenza artificiale: Capitale e contenuti
Altrettanto interessante sarà la conferenza sull’AI (Intelligenza Artificiale), che si concentrerà sulla fusione tra capitale e contenuti. A differenza di altre conferenze che enfatizzano le potenzialità dell’AI per i filmmaker indipendenti, l’approccio del BIFF sarà più pragmatico. La sessione mattutina esplorerà la roadmap dell’industria dei contenuti asiatici con aziende come Iqiyi e Dentsu, mentre la sessione pomeridiana si concentrerà sugli aspetti tecnici del filmmaking supportati dall’AI, con demo e discussioni sui cambiamenti nei workflow.
La partecipazione cinese nella conferenza AI
La partecipazione delle aziende cinesi alla conferenza sull’AI è notevole, indicando che questo settore sta diventando sempre più elitario e dominato dalla Cina. La presenza di queste aziende apporta un valore significativo alla conferenza, fornendo spunti e innovazioni di rilievo.
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