Un progetto innovativo: ‘Turtle’s Gaze on Spying Stars’ di Vimukthi Jayasundara
La nuova avventura cinematografica di un regista pluripremiato
Vimukthi Jayasundara, regista di fama internazionale noto per il suo film The Forsaken Land del 2005 che gli valse la Camera d’Or a Cannes, ha iniziato le riprese del suo nuovo progetto intitolato Turtle’s Gaze on Spying Stars. Questo attesissimo lungometraggio è stato annunciato come una produzione che promette di innovare le prospettive narrative nel cinema contemporaneo.
Un team di produzione internazionale
Uno dei produttori del film è l’indiano Nila Madhab Panda, con il quale Jayasundara aveva già collaborato per la produzione di Sad Letters of an Imaginary Woman di Nidhi Saxena, film che ha debuttato recentemente al Busan International Film Festival. Affiancano Panda nella produzione Vincent Wang e Fred Bellaiche della parigina House on Fire, oltre alla partecipazione del Film Council Productions dello Sri Lanka e Le Studio Orlando della Francia. Un supporto significativo arriva anche dal Hubert Bals Fund + Europe di Rotterdam, dal CNC – Aide aux CInemas du Monde francese e dal Taiwan Creative Content Agency (TAICCA).
Una trama avvincente e attuale
Il film è ambientato in un futuro distopico devastato da una pandemia misteriosa, causata dalla dipendenza eccessiva dell’umanità dalla tecnologia. Il protagonista è un rifugiato che torna in Sri Lanka e viene internato in un resort in una valle trasformato in un centro di isolamento. Sorprendentemente, i ricordi del suo passato in Sri Lanka, piuttosto che rievocare paura come previsto dagli operatori del centro, risvegliano in lui sentimenti di amore e compassione nei confronti degli estranei che incontra.
Le riprese sulle colline centrali dello Sri Lanka
Le riprese di Turtle’s Gaze on Spying Stars sono in corso sulle suggestive colline centrali dello Sri Lanka, un’ambientazione che sicuramente amplificherà il fascino visivo del film. La scelta di questi luoghi non è casuale; Jayasundara ha sempre avuto un occhio particolare per i paesaggi che non solo servono da sfondo, ma diventano quasi dei personaggi aggiuntivi nella sua narrazione.
Temi approfonditi e pertinenti
Attraverso questo film, Jayasundara esplora tematiche come l’interazione tra uomo e natura e l’impatto della tecnologia sulla vita umana. Queste tematiche sono particolarmente vicine al produttore Nila Madhab Panda, noto per le sue opere che trattano di cambiamenti climatici. Ha dichiarato: “Il futuro è già qui. È magico essere sul set di Vimukthi e vedere la sua narrazione poetica prendere vita. Sono attratto dai temi mistici degli esseri umani in relazione alla natura, temi che mi stanno molto a cuore, ed è questo il tipo di cinema di cui voglio far parte e che vorrei il mondo vedesse”.
L’eredità cinematografica di Jayasundara
Dalla sua vittoria a Cannes, Jayasundara ha continuato a stupire il pubblico con film come Between Two Worlds (2009), Mushrooms (2011), Dark in the White Light (2015) e il film antologico Her. Him. The Other (2018). Ogni sua opera è stata presentata in festival cinematografici di primo livello, consolidando la sua posizione come una voce importante nel cinema internazionale.
Una prospettiva unica e una narrazione poetica
La poetica unica di Jayasundara e la sua capacità di fondere storie intime con contesti globali rendono Turtle’s Gaze on Spying Stars un progetto da tenere d’occhio. Con un team di produzione così eterogeneo e un soggetto così rilevante, il film ha tutte le carte in regola per diventare un’opera significativa nel panorama cinematografico contemporaneo.
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