Un nuovo progetto avventuroso: “Castle of the Eagles”
Jeff Pope, sceneggiatore nominato all’Oscar per “Philomena”, e Xavier Marchand di Moonriver TV stanno collaborando alla creazione di una serie limitata in sei episodi intitolata “Castle of the Eagles”, che racconta una storia vera e affascinante di prigionieri di guerra alleati che organizzano una fuga audace da un castello fortificato italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. La serie sarà presentata al pubblico del settore durante il MIA Market a Roma.
Una storia di prigionieri di guerra alleati
Il progetto, basato sul libro omonimo di Mark Felton e scritto da Jeff Pope, è prodotto da Marchand per Moonriver TV e Pope attraverso la sua etichetta di produzione Etta Pictures, parte di ITV Studios. Jason Isaacs, noto per il suo ruolo in “Harry Potter” e “Archie”, sarà uno dei protagonisti della serie.
Ambientazione e trama della serie “Castle of the Eagles”
La serie inizia nel 1943, con la guerra che infuria in tutta Europa e circa due dozzine di soldati e ufficiali alleati imprigionati nel Castello Vincigliata, una fortezza quasi inespugnabile situata sulle colline toscane e convertita in prigione dall’esercito fascista di Benito Mussolini. Tra i prigionieri di valore ci sono due cavalieri britannici, un maresciallo dell’aria e 12 generali e brigadieri, alcuni degli ufficiali di più alto grado catturati e imprigionati durante la Seconda Guerra Mondiale. Ad essi si uniscono due brigadieri della Nuova Zelanda, catturati dalle truppe italiane in Libia durante la campagna nordafricana di Mussolini.
Segreti preziosi e rischi elevati
Questi non sono soldati ordinari; i POV possiedono alcuni dei segreti più preziosi delle forze alleate, inclusa la conoscenza del fatto che i britannici hanno decifrato Enigma, il codice quasi inespugnabile della Germania nazista per trasmettere messaggi top secret. Se i prigionieri venissero trasferiti alla Gestapo di Adolf Hitler, la Seconda Guerra Mondiale — e il destino della civiltà occidentale — potrebbero essere in bilico.
Pope ha sottolineato l’importanza delle poste in gioco, affermando che la serie non solo racconta la storia avvincente della fuga miracolosa dei prigionieri di guerra — che li ha visti scavare tunnel sotto le mura della fortezza — ma esplora anche le forze complesse che stavano guidando lo sforzo bellico e rimodellando il panorama politico in Europa.
Un mix di generi e temi
“La serie è un thriller, un dramma psicologico e offre anche un commento sociale,” ha detto Pope. “Esamina anche i carcerieri nazisti e italiani, e come l’estremismo può dividere le persone… È piena di azione e dramma nel senso tradizionale. Ma sotto tutto questo ci sono temi più ampi che vogliamo esplorare.”
Camaraderie e sacrificio
Marchand ha descritto “Castle of the Eagles” come “una bella storia di cameratismo maschile.” “È un pezzo molto emotivo su uomini più anziani che cercano di tornare allo sforzo bellico,” ha detto. Gli autori sperano di trovare un coproduttore o un partner di trasmissione italiano durante il MIA, con l’obiettivo di girare sul posto in Toscana.
Marchand, che ha fondato la sua sede londinese Moonriver nel 2016, ha lavorato a numerosi progetti prestigiosi, tra cui “Mrs. Harris Goes to Paris”, “A Gentleman in Moscow” e “Nautilus”. Egli ha anche prodotto il biopic del 2018 “Stan & Ollie”, scritto da Pope, un progetto che ha unito per la prima volta i due creatori di “Castle of the Eagles”.
Un legame con la storia bellica
Il progetto “Castle of the Eagles” richiama i classici drammi della Seconda Guerra Mondiale come “The Great Escape”, in cui Steve McQueen, James Garner e Richard Attenborough interpretavano prigionieri alleati che organizzavano una fuga audace da un campo di prigionia nazista. Tuttavia, una differenza chiave con “Castle of the Eagles” è che la maggior parte degli ufficiali superiori che fuggirono da Castello Vincigliata erano uomini maturi, molti dei quali avevano superato i cinquant’anni.
“La nozione di fuga è qualcosa di fondamentale per tutti noi,” ha dichiarato Pope. “Ma avere un mondo e dei personaggi così diversi da quelli degli altri film di fuga rende il tutto irresistibile.”
Scopri di più e guarda il trailer di “Castle of the Eagles”.
“Castle of the Eagles” promette di essere una serie avvincente e ricca di emozioni, capace di combinare narrazione storica, dramma psicologico e azione in un mix unico e coinvolgente.