Scoprire il contemporaneo: il ritorno di Jia Zhang-Ke con “Caught by the tides”
Tra ieri e oggi: l’approccio cinematografico unico di Jia Zhang-Ke
Martedì scorso, l’acclamato regista cinese Jia Zhang-Ke ha presentato in anteprima il suo ultimo film, “Caught by the Tides”, al New York Film Festival. Durante la sessione di domande e risposte, Jia ha condiviso la complessa e lunga gestazione del progetto, iniziato oltre vent’anni fa. Nonostante la barriera linguistica, con l’aiuto di un traduttore, il pubblico ha avuto modo di apprezzare la passione e la dedizione del regista nel rappresentare un contemporaneo spaccato della Cina.
L’epopea di Qiaoqiao: tra amore e perdita
Caught by the Tides racconta la storia di Qiaoqiao, interpretata dalla moglie e musa del regista, Zhao Tao. Qiaoqiao è una cantante innamorata che attraversa le regioni settentrionali della Cina, affrontando i cambiamenti politici ed economici del paese, oltre all’impatto della pandemia di COVID-19. La depressione decennale che la consuma si intensifica quando realizza che il sogno di una vita migliore del suo fidanzato non la include. Questa narrazione offre una profonda riflessione sulla solitudine e la resilienza personale.
“Il volto di Zhao è uno dei più espressivi del cinema moderno,” commenta un esperto critico di cinema.
Un lavoro di squadra durato due decenni
Jia ha sottolineato come sia stato fondamentale potenziare Qiaoqiao con una forte identità propria dopo anni di ambiguità. Il film è il frutto di oltre vent’anni di riprese improvvisate, girate dai cineasti Yu Lik-wai e Eric Gautier. Jia ha lavorato incessantemente con la sua troupe di collaboratori di lunga data, filmando la vita quotidiana e i paesaggi in continua trasformazione della Cina.
La Cina contemporanea: tra tradizione e innovazione
Un altro aspetto essenziale per Jia è stata la rappresentazione veritiera della Cina contemporanea. Analizzando il materiale girato negli ultimi due decenni, il regista ha cercato di catturare l’essenza di un paese che attraversava cambiamenti radicali. La solitudine e la nostalgia sono temi ricorrenti, incarnati dalla protagonista mentre naviga tra il passato e il futuro in un supermercato, luogo simbolico pieno di merci ma anche di una solitudine contrastante.
La presenza dei robot: una finestra sul futuro
La presenza dei robot nel film ha suscitato l’interesse del pubblico, che l’ha interpretata come un elemento di fantascienza. Tuttavia, Jia ha spiegato che questi robot sono una realtà onnipresente nella Cina moderna, visibili in hotel, ristoranti e uffici. Questo elemento futuristico è stato integrato per rappresentare la coesistenza di passato e futuro nella vita quotidiana cinese.
“Attraverso l’uso dei robot, sto usando il film per fare un passo verso il futuro mentre il paese evolve,” ha affermato il regista.
Ritorno al New York Film Festival
Prima di partecipare a una cena post-proiezione con ospiti del festival, giornalisti ed esponenti di Rolex, Jia ha espresso la sua gioia nel tornare al festival che ha ospitato ben dieci dei suoi film negli ultimi ventiquattro anni. “Sono molto felice, molto soddisfatto,” ha dichiarato, ridendo.
Un legame profondo con Rolex e il mondo del cinema
L’evento del NYFF è stato organizzato in collaborazione con Rolex. Jia, insieme a registi di spicco come Martin Scorsese e James Cameron, è un ambasciatore della marca. Rolex mantiene strette relazioni con il mondo del cinema e ha una partnership con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, servendo anche come sponsor degli Oscar. Inoltre, Jia ha collaborato con il giovane regista filippino Rafael Manuel nel contesto del programma di mentoring Rolex.
L’impegno di Jia nell’esplorare temi universali attraverso il suo lavoro continua a fare di lui un punto di riferimento nel panorama cinematografico globale, offrendo al tempo stesso uno sguardo profondo e autentico sulla realtà contemporanea cinese.