Il futuro del cinema indipendente vietnamita: sfide e opportunità
Un settore in crescita
Negli ultimi anni, il panorama cinematografico del Sud-est asiatico ha visto emergere vari talenti indipendenti dalla Vietnam. A confermare questa tendenza, due film con un’ambientazione vietnamita hanno conquistato importanti slot nei festival cinematografici di quest’anno, evidenziando il crescente interesse per la scena indie del paese. Tuttavia, dietro queste opere si celano enormi sfide legate al finanziamento, alla distribuzione e alla censura.
Evoluzione del finanziamento cinematografico
Una delle discussioni principali che si sono tenute a Busan ha riguardato proprio le difficoltà nell’ottenere finanziamenti stabili per la produzione cinematografica indipendente. Fino a una decina di anni fa, gran parte delle produzioni richiedeva il supporto europeo, ma oggi le cose stanno cambiando.
Secondo Bianca Balbuena, produttrice del film “Viet and Nam”, questo è il momento migliore per essere un regista nel Sud-est asiatico, grazie alla possibilità di produrre senza il bisogno di supporto europeo. Balbuena sottolinea che sempre più persone stanno ottenendo opportunità di realizzare film e che anche in Vietnam stanno nascendo festival dedicati al cinema indipendente. Tuttavia, persiste una discrepanza tra le ambizioni festivalarie e la realtà per i cineasti indipendenti, per via della pesante censura e della mancanza di supporto domestico.
La produzione di “Viet and Nam”
Il film “Viet and Nam” ha richiesto ben 12 anni per essere completato e ha dovuto ridefinire la sua nazionalità per aggirare il divieto in Vietnam, diventando una co-produzione filippina anziché vietnamita. Tuttavia, i produttori sono riusciti ad agganciarsi a una tendenza in crescita di co-produzioni non ufficiali all’interno dell’Asia. Portando il film al Talent Tokyo project market, hanno scoperto che potevano raccogliere fondi per produzioni non filippine. Alla fine, sono riusciti a ottenere l’85% del budget da fonti finanziarie regionali e internazionali.
Cambiamenti e nuove prospettive
Doung Dieu Linh, regista basata a Singapore, e Tan Si En, produttrice presso Momo Films, hanno descritto i cambiamenti in atto nel settore cinematografico vietnamita. Doung ha sottolineato come il cinema vietnamita stia guadagnando un notevole successo locale, con film che stanno attirando sempre più pubblico e riuscendo a sostituire i blockbuster di Hollywood.
Opportunità e sfide per i registi
Le opportunità di finanziamento all’interno del Sud-est asiatico stanno aumentando grazie agli investimenti di aziende come CJ ENM. Tuttavia, Bradley Liew, co-produttore di “Viet and Nam”, ha evidenziato che molte produzioni rimangono finanziariamente vincolate. Ad esempio, molti professionisti sono disposti a lavorare per una paga minima per mesi interi pur di partecipare a progetti indipendenti, dimostrando un elevato livello di passione e dedizione.
Alla ricerca di finanziamenti internazionali
Nonostante la crescita del settore, la mancanza di finanziamenti governativi e le pressioni dalle conglomerate vietnamite per dare una direzione più commerciale ai film indipendenti spingono molti cineasti a cercare supporto finanziario all’estero. Tuttavia, l’inclusione di finanziamenti europei porta con sé costi e complessità elevate.
Doung Dieu Linh e Tan Si En hanno condiviso la loro esperienza con il film “Don’t Cry, Butterfly”, descrivendo le sfide incontrate nella ricerca di finanziatori europei e le difficoltà di comunicazione interculturale. Fortunatamente, investitori come Purin Pictures sono intervenuti senza richiedere di diventare co-produttori, facilitando così il completamento del progetto.
La flessibilità come chiave del successo
Uno degli aspetti fondamentali riconosciuti dai cineasti asiatici è la necessità di mantenere una certa flessibilità nei piani di produzione. Bradley Liew ha enfatizzato come in Asia i piani possano cambiare rapidamente, e come sia essenziale ricordare che tutti stanno lavorando verso lo stesso obiettivo, pur navigando tra le differenze culturali.
L’indipendenza crescente dei registi del Sud-est asiatico rappresenta una svolta significativa nel panorama cinematografico internazionale. Sebbene le sfide siano ancora numerose, la combinazione di passione, dedizione e nuove opportunità di finanziamento offre speranze per il futuro del cinema vietnamita e della regione.