Martin Scorsese: nuovi progetti e riflessioni sul cinema
Scorsese smentisce i rumors di ritiro
In seguito alle voci circolanti sui suoi progetti riguardanti Frank Sinatra e Gesù che sembravano essere stati posticipati, Martin Scorsese ha voluto chiarire le cose una volta per tutte. In una conferenza stampa tenutasi al Museo del Cinema di Torino, il leggendario regista ha affermato: “Non sto dicendo addio al cinema, ho ancora molti film da realizzare e spero che Dio mi dia la forza per farli”.
Scorsese ha ricevuto il prestigioso premio “Stella della Mole” durante un evento dove sono intervenuti amici come Willem Dafoe, il regista italiano Giuseppe Tornatore e lo scenografo Dante Ferretti per onorarlo.
Uno sguardo sugli Stati Uniti e la democrazia
Durante una chiacchierata a ruota libera con i giornalisti, Scorsese ha condiviso i suoi pensieri sulle prossime elezioni negli Stati Uniti. “Quando abbiamo girato Gangs of New York a Cinecittà, abbiamo rappresentato un’America violenta e sanguinaria del XIX secolo, con un personaggio brutale come Bill ‘il Macellaio’, interpretato da Daniel Day-Lewis. Quel tipo di persone stanno tornando. Non sappiamo cosa accadrà nelle prossime settimane,” ha detto il regista, alludendo alle elezioni del 5 novembre. “La democrazia potrebbe continuare, oppure questo esperimento potrebbe finire.”
Scorsese ha poi continuato, paragonando l’attuale clima politico al suo epico storico del 2002, che racconta lo scontro tra bande rivali irlandesi a New York alla fine del 1800. “Non avrei mai pensato di vivere un momento simile. Mi ricorda Federico Fellini, che durante le riprese di ‘Satyricon’ disse, mentre camminava per Roma: ‘Mi sembra di essere tornato ai tempi dell’antica Roma.’ Ora mi sento come se fossimo tornati al mondo di Gangs of New York.”
Nuovo progetto: un documentario sull’archeologia marina
Presentato dal presidente del Museo del Cinema di Torino, Enzo Ghigo, e dal direttore uscente Domenico De Gaetano, Scorsese ha parlato del suo nuovo progetto cinematografico, questa volta incentrato sull’Italia. “Sto girando tra Ustica e Taormina. È un documentario sull’archeologia marina,” ha rivelato. Il film è basato sul progetto di ricerca “Relitti della Sicilia” guidato dall’archeologa subacquea britannica Lisa Briggs, che utilizza analisi del DNA su oggetti recuperati dai siti di naufragi antichi per ricostruire le storie delle navi, dei marinai e del carico.
Il documentario, co-prodotto dalla Regione Siciliana, sarà girato anche al Parco Archeologico di Selinunte, a Pantelleria, al Museo del Satiro Danzante a Mazara del Vallo e al Museo Archeologico Salinas di Palermo. Scorsese ha aggiunto: “Ho visto un’anfora tirata fuori dal mare e mi ha commosso profondamente.”
Ricordi personali e radici
Il regista visiterà anche il paesino di Polizzi Generosa, da dove proveniva suo nonno Francesco. “Il nostro nome originale era ‘Scorzese’, con una ‘z’, forse alludendo a radici scozzesi antiche,” ha ricordato con affetto.
Il futuro del cinema secondo Scorsese
Passando dall’archeologia al futuro, Scorsese ha riflettuto sul futuro del cinema: “Forse un giorno vivremo i film attraverso un chip impiantato nella nostra testa. Immagina Orlando Furioso o Amleto in realtà virtuale. Vedresti il Principe di Danimarca proprio davanti a te, come se fosse reale. Ma indipendentemente dalla tecnologia, una cosa sarà sempre importante: puoi comunicare qualcosa? Puoi raccontare una storia? Le storie ci aiutano a comprendere chi siamo.”
La violenza nel cinema di Scorsese
Alla domanda su come la violenza ricorra nelle sue opere, Scorsese ha spiegato come la violenza possa assumere molte forme: “Penso che la violenza faccia parte di chi siamo. Crescendo, la vedevo ovunque. Ho visto persone buone fare cose cattive. La violenza è parte di come interagiamo – è presente anche in una riunione di produzione o in una sala del consiglio di una banca, semplicemente mascherata come qualcosa di più ‘civilizzato’. Anche evitare di guardare qualcuno negli occhi è una forma di violenza.”
L’articolo offre uno sguardo approfondito sulla visione di Scorsese riguardo al futuro del cinema e all’attualità politica, rivelando anche interessanti dettagli sul suo nuovo documentario sull’archeologia marina. Il regista continua a dimostrare un’incredibile passione e dedizione verso il cinema, confermando che la sua carriera è tutt’altro che conclusa.