Gladiator II: tra mito e finzione

L’ultimo capolavoro di Ridley Scott, Gladiator II, ha generato parecchio dibattito tra gli appassionati di storia romana. Nonostante il film abbia riscosso grande successo nelle prime proiezioni, molti critici hanno sottolineato diverse incongruenze storiche. La pellicola, della durata di 150 minuti, sarà nelle sale dal 22 novembre e promette di essere un’esperienza cinematografica avvincente.

Analisi storica e finzione cinematografica

Gli storici dell’antica Roma sono rimasti perplessi davanti a certe scene, come quella in cui il Colosseo allagato ospita squali. Secondo Dr. Shadi Bartsch, esperta di classici, i Romani non conoscevano gli squali, anche se è documentato che si svolgevano battaglie navali nell’arena. Un’altra scena controversa vede rinoceronti caricare nel Colosseo. Se è vero che il poeta Marziale descriveva un rinoceronte in una delle sue opere, il tipo di rinoceronte e l’immagine dei gladiatori che li cavalcano sono puramente inventate.

Bevande, giornali e altri anacronismi

Una delle scene più discussa e bizzarre vede un nobile romano sorseggiare tè in un caffè e leggere un giornale, un fatto che secondo Bartsch è completamente fuori luogo. La “Acta Diurna” romana, un prototipo di giornale, era scolpita e affissa in punti specifici della città, non stampata su carta né distribuita nei caffè, che all’epoca non esistevano.

Il perché delle licenze storiche

Per Ridley Scott, il realismo storico non è prioritario. Come già dimostrato con il suo precedente lavoro su Napoleon, anche stavolta Scott ha ritenuto che fosse importante creare un’opera che, pur basandosi su fatti reali, lasciasse ampio spazio alla creatività cinematografica. “Nel 2024, tutto è una speculazione,” ha commentato il regista.

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Documentare l’esplorazione del Polo Sud: uso dell’IA

Il documentario Endurance, diretto da Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, ci riporta agli straordinari viaggi di Ernest Shackleton in Antartide. Il film utilizza filmati originali dell’epoca, combinati con innovative tecnologie di intelligenza artificiale per dare voce ai diari dei membri dell’equipaggio ormai defunti.

Creazione del documentario con IA

Poiché non esistono foto del viaggio in scialuppa di 800 miglia di Shackleton, i registi si sono affidati a ricostruzioni filmate in Islanda e Los Angeles insieme a sofisticate tecnologie di IA. Queste hanno permesso di sintetizzare registrazioni audio basate sui diari degli esploratori, facendo “parlare” i membri dell’equipaggio attraverso i loro stessi scritti.

Etica nell’uso della tecnologia

L’uso dell’IA ha sollevato alcune controversie, ma come Vasarhelyi ha spiegato: “È uno strumento eccezionale che va però utilizzato con consapevolezza ed etica.” Questo approccio permette al documentario di mantenere un’alta qualità narrativa senza perdere di vista la veridicità storica.

Jess Bush: dall’infermiera Chapel a scultrice di api

Jess Bush, nota per il ruolo dell’infermiera Chapel in Star Trek: Strange New Worlds, ha conquistato la scena artistica di New York con la sua ultima installazione. L’artista ha creato una scultura sospesa composta da 1.000 api morte, racchiuse in globi di resina.

Un’opera di meraviglia e gratitudine

La scultura, esposta nell’atrio di vetro del Manhattan West, è ispirata dalla bellezza della Terra e dalla vulnerabilità delle api. Bush ha raccolto gli insetti morti da vari apicoltori australiani, dimostrando che, purtroppo, non è difficile trovare api morte a causa delle condizioni ambientali attuali.

Un invito all’esplorazione culturale

Le storie di Gladiator II, Endurance e l’installazione di Jess Bush offrono spunti di riflessione sulla flessibilità tra realtà e finzione, sull’uso innovativo della tecnologia nel racconto storico e sull’importanza di sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali. Questi lavori ci invitano a esplorare nuovi orizzonti, apprezzare la complessità della storia e riflettere sul nostro rapporto con la natura e la tecnologia.

Per ulteriori dettagli e trailer sui film menzionati, visita trailers-ita.movieetv.com.