Immersione nel mistero: conversazione con Raven Goodwin su Grotesquerie
Aspettative e sorprese: dall’audizione alla sceneggiatura
Quando Raven Goodwin ha ricevuto l’opportunità di audizionare per il ruolo di Merritt Tryon nella nuova serie di Ryan Murphy, Grotesquerie, erano molte le domande nella sua mente. “Non vi era alcun riferimento a ‘Grotesquerie’ nel titolo originale. Era indicato come ‘Snow Globe’, il che mi ha lasciato un po’ perplessa. Pensavo: è qualcosa legato ad American Horror Story o cos’altro?”, ricorda Goodwin. Solo dopo aver letto la sceneggiatura ha capito che si trattava di un progetto del tutto unico e innovativo.
Un’audizione decisiva
La stessa reazione è stata riscontrata dal team di produzione al vedere il nastro dell’audizione di Goodwin, tra cui Niecy Nash-Betts, che interpreta il ruolo principale di Lois Tryon e funge anche da produttore esecutivo. “Niecy mi ha chiamato per chiedermi se fosse qualcosa che avrei voluto davvero fare. E io ho risposto, ‘ovviamente!'”, racconta Goodwin. Poco dopo, è volata a Los Angeles per fare un “chemistry read” con il cast, e da lì è stata immediatamente assunta per il ruolo.
Un personaggio complesso e sfaccettato
Interpretare Merritt Tryon
Merritt è la figlia di Lois e Marshall Tryon (interpretato da Courtney B. Vance), che lotta con problemi legati al cibo all’interno della sua disfunzionale unità familiare. Il suo obiettivo, per la disperazione dei genitori, è quello di mangiare così tanto da entrare nel programma di reality tv fittizio “Half-Ton Trauma”. Tuttavia, una breve interazione con Ed Laclan (Travis Kelce) alla fine del sesto episodio suggerisce che Merritt potrebbe desiderare qualcosa di più della semplice soddisfazione alimentare.
“Merritt è molto più di ciò che appare in superficie,” afferma Goodwin. “Questa è stata una delle ragioni principali per cui ho accettato il ruolo. Lei è molto più del suo aspetto esteriore e delle sue battaglie interiori. Non vedo l’ora che il pubblico scopra chi è veramente.”
Discussioni con Murphy e gli scrittori
Gli scambi con Ryan Murphy e gli scrittori riguardo al personaggio di Merritt sono stati minimi. “Credo che mi abbiano assunta proprio perché avevo già trovato una mia interpretazione di Merritt,” dice Goodwin. “È una persona molto sfaccettata. È estremamente intelligente e non è la classica persona che si compiange, ma si autosabota. In fondo, è molto sicura di sé, anche se non ha molta autostima al momento, e sta cercando di capire come dovrebbe essere la sua vita.”
Una produzione enigmatica
Il mistero non riguarda solo i personaggi di Grotesquerie; anche il processo di produzione era avvolto da un alone di segretezza. “Abbiamo girato in momenti diversi e sparsi per via degli impegni e delle locations. Leggevamo la sceneggiatura una o due volte, sapendo il grosso della trama ma non i dettagli finali. Questo rendeva tutto molto divertente,” spiega Goodwin.
Relazioni familiari e dinamiche interne
Il legame tra Merritt e Lois
La relazione tra Merritt e sua madre Lois è particolarmente complessa, con un accordo tacito di non parlare dei problemi reciproci con cibo e alcool. “A volte, come madri, facciamo del nostro meglio e finiamo per appoggiarci emotivamente sui nostri figli,” riflette Goodwin. “Quando il matrimonio di Lois e Marshall ha iniziato a crollare, credo che Lois abbia creato una dipendenza dal bere e da Merritt, vedendo in lei un capro espiatorio.”
Un padre assente ma presente
Anche se Merritt non visita suo padre Marshall in ospedale, il loro legame è molto forte. “Courtney B. Vance è una rivelazione in questo ruolo, un attore splendido,” elogia Goodwin. “Merritt e Marshall hanno un legame profondo che non è presente nel copione. Condividono un amore per le farfalle e per la scienza.” Questo legame intellettuale è ciò che unisce padre e figlia, in contrapposizione alla relazione più complessa e emotiva con Lois.
Un’anticipazione del futuro
Una scena significativa
Nel sesto episodio, una breve ma significativa interazione tra Merritt ed Ed Laclan accenna a una svolta nel suo viaggio personale. “Ci stavamo semplicemente piegando i vestiti, ma c’è molto di più da scoprire,” anticipa Goodwin. Tuttavia, lascia un alone di mistero su ciò che potrebbe succedere nei prossimi episodi.
Collaborazioni e sviluppi futuri
Lavorare con Travis Kelce è stato un piacere per Goodwin. “Travis è stato incredibilmente curioso e appassionato del mondo della recitazione. Amo vedere persone nuove avvicinarsi a questo campo con entusiasmo,” commenta Goodwin, chiudendo con una nota di mistero sul futuro della serie.
Guarda i Trailer di Grotesquerie: Guarda il Trailer di Grotesquerie.
In questa riflessione, Goodwin esprime quanto sia stata un’esperienza unica e rivelatrice lavorare su Grotesquerie, lasciando gli spettatori con l’attesa di scoprire ciò che riserva il futuro per Merritt e gli altri personaggi.“`markdown
Dentro il mondo di Grotesquerie: Interviste e riflessioni dai protagonisti
Un set innovativo e un microcosmo artistico
Lavorare su set cinematografici e televisivi comporta spesso lunghe attese, ma pochi attori riescono a gestire questa frustrazione con la stessa pazienza e professionalità dimostrata da Travis. “Gli attori non vengono pagati per recitare, ma per aspettare,” è una delle considerazioni più comuni nel mondo dello spettacolo. Travis, che ha fatto il suo debutto in questo progetto, ha dimostrato un’immensa dedizione e rispetto per il lavoro richiesto, acquisendo l’ammirazione della troupe e degli altri attori.
La pazienza e la professionalità di Travis sono state una fonte d’ispirazione, anche per chi ha anni di esperienza alle spalle. “Quando vedo persone come Travis che entrano per la prima volta su un set, riscopro un nuovo modo di fare arte,” afferma un collega con oltre venti anni di carriera.
L’importanza di un ambiente di lavoro sereno
Quando si lavora su progetti legati a temi sensibili, mantenere un ambiente di lavoro sereno e rispettoso diventa fondamentale. Per un altro protagonista del progetto, creare un clima di tranquillità era essenziale, specialmente durante un periodo delicato come la gravidanza. “Ho pregato per un ambiente di lavoro pacifico prima di iniziare questo progetto,” racconta, evidenziando il desiderio di un set dove il lavoro fosse svolto con rispetto e professionalità.
“Ryan ha davvero riunito i migliori professionisti,” continua. “Tutti, dall’arte al suono, dai cinematografi ai costumisti, hanno dato il massimo ogni giorno.” Partecipare a un progetto del genere è stato come frequentare un corso avanzato in produzione cinematografica, una palestra per futuri progetti personali.
Sfide e adattamenti lavorativi durante la gravidanza
Le sfide legate alla gravidanza non si fermano davanti alla cinepresa. Tuttavia, per questa attrice, il lavoro sul set si è rivelato compatibile con il suo stato fisico. “Che tu sia a casa o al lavoro, sarai comunque incinta,” commenta ridendo. “Mi sono sentita in salute e supportata dai medici, quindi ho continuato a pregare e a dedicarmi completamente al progetto.”
Interpretare Merritt, un personaggio dal lifestyle sedentario, ha reso il tutto ancora più gestibile. “Questa ragazza tenta di guadagnare oltre cento chili e conduce una vita molto tranquilla,” spiega, sottolineando come questo abbia reso il ruolo più adeguato alla sua condizione. L’esperienza lavorativa è stata arricchita dalla presenza di colleghi come Niecy, che si è subito dimostrata una figura familiare e di supporto.
Una rappresentazione rispettosa e realistica
Affrontare un personaggio complesso con una storia personale delicata richiede grande sensibilità. Quando si tratta di rappresentare una donna plus-size con una dipendenza alimentare, le preoccupazioni su come il personaggio sarà percepito e rappresentato sono inevitabili. “Ho un marito, delle figlie e delle nipoti che mi guardano come modello,” spiega l’attrice. “Ciò che Merritt affronta è reale; la dipendenza alimentare è una vera battaglia.”
Raccontare la storia di Merritt in Grotesquerie ha quindi significato più che semplicemente recitare; ha voluto dire dare voce a chi combatte invisibili battaglie. “Il problema della dipendenza alimentare è che mangiare è una necessità per sopravvivere, ma per chi ne soffre, ogni singolo gesto è calcolato,” spiega. “Rappresentare questo in modo rispettoso ha senso.”
Un ritratto multi-dimensionale
Merritt non è solo il suo aspetto esteriore o la sua lotta interiore. È un personaggio complesso, con molte sfaccettature che andranno scoperte episodio dopo episodio. “Merritt è molto più di quanto si vede in superficie, e non vedo l’ora che il pubblico lo scopra,” conclude l’attrice con entusiasmo.
Prossimi appuntamenti
I fan di Grotesquerie possono continuare a seguire la serie, con la trasmissione di due episodi a settimana su FX. Gli episodi nove e dieci, conclusivi, andranno in onda rispettivamente il 23 e il 30 ottobre, disponibili il giorno successivo su Hulu.