# Descrizione della vita a Londra durante il Blitz
In una Londra del 1940, devastata dai bombardamenti tedeschi, la città si trasforma in un inferno di edifici ridotti a scheletri di fiamme arancioni. Le persone trovano la morte nei loro salotti, sedute nelle loro poltrone. Per le strade, le sirene antiaeree urlano mentre i civili cercano disperatamente rifugio in una stazione della metropolitana barricata.
Un'istantanea della guerra
Le immagini di devastazione sono solo una parte della storia; la vita continua. Nonostante molti edifici siano ormai rovine, negozi e mercati rimangono aperti. Di giorno, le persone camminano per le strade, mentre di notte, i frequentatori di un club danzante si abbandonano alla festa.
Lo stile cinematografico di Steve McQueen
Il regista britannico Steve McQueen è considerato uno degli ultimi grandi classicisti del cinema. Pur affrontando temi profondi come la crudeltà umana e la resilienza in 12 anni schiavo o il dramma del prigioniero irlandese Bobby Sands in "Hunger", McQueen mantiene una tecnica narrativa senza tempo, accessibile e commercialmente raffinata. Ogni momento di "Blitz", il suo dramma sontuoso ambientato durante i bombardamenti nazisti su Londra, rispecchia questa maestria narrativa.
L'inizio del film
Il film si apre con i vigili del fuoco intenti a domare un edificio in fiamme, mentre un tubo dell'acqua si contorce come un enorme serpente. Questo è il modo con cui McQueen simboleggia la guerra come una bestia scatenata. Con un tocco sinistro, il regista posiziona la telecamera appena sotto le bombe ad alto esplosivo che cadono dal cielo notturno, mostrando il flusso di panico e ansia tra la popolazione.
La trama del film
"Blitz" offre uno spettacolo distruttivo, ma non è principalmente un film di guerra d'azione. È un dramma umano. Il protagonista, George (Elliott Heffernan), è un bambino di 9 anni che viene evacuato da Londra dalla madre, Rita Hanway (Saoirse Ronan), operaia in una fabbrica di munizioni. George, risentito per dover lasciare la madre e il nonno, getta la sua valigia fuori dal treno e salta nelle campagne, dando inizio a un'odissea che lo riporterà a Londra.
L'incontro con altri personaggi
Durante il viaggio, George incontra vari personaggi che cercano di aiutarlo o sfruttarlo, compreso un tentativo di forzarlo a unirsi a una banda di ladri in stile dickensiano. Nel frattempo, Rita lotta per riunirsi con il figlio, mostrando una determinazione che la rende quasi un'icona della resistenza femminile britannica.
La rappresentazione della resilienza
Cinematograficamente, "Blitz" è impeccabile. Il direttore della fotografia Yorick Le Saux fa un lavoro straordinario nel conferire al film una patina lussuosa, mentre la colonna sonora di Hans Zimmer spruzza note discordanti per accentuare la tensione. Tuttavia, è la narrazione del film a emergere come un diario di guerra volto a ispirare il pubblico.
Un messaggio di tolleranza e razza
Il film affronta anche temi di razza e tolleranza. George, che è di colore, non ha mai conosciuto suo padre, Marcus. Un flashback mostra Marcus, attaccato da teppisti bianchi dopo una serata in un club jazz, e Rita che tenta di difenderlo. George affronta il razzismo anche durante il suo soggiorno a Londra, unendosi per un breve periodo a un rifugio dove si trovano anche rifugiati ebrei.
Un tema sempre attuale
McQueen intreccia abilmente il tema della razza con il contesto della Seconda Guerra Mondiale, offrendo una riflessione sulla tolleranza che risuona con il pubblico moderno. George, inizialmente in negazione riguardo la sua identità razziale, cambia idea dopo aver incontrato Ife, un espatriato nigeriano che lavora durante il blackout notturno.
Un'interpretazione umana della storia
"Blitz" ti trasporta letteralmente nella Londra del Blitz con dettagli impressionanti, creando un ritratto vivente della città e dei suoi cittadini. Sebbene il film esprima una nobiltà di intenti, simile a "Belfast" di Kenneth Branagh, resta comunque un esempio di grande maestria cinematografica. La capacità di Steve McQueen di fondere narrazione e spettacolo rende "Blitz" un film che sfida le aspettative, pur rimanendo profondamente toccante.