# Teri Garr, l'attrice candidata all'Oscar, è morta a 79 anni
Ricordi di una carriera sfavillante
Teri Garr, l'attrice che ha conquistato il cuore del pubblico con la sua dolcezza e vivacità in film come Tootsie e Frankenstein Junior, è morta lo scorso martedì a 79 anni. La notizia è stata confermata dalla sua addetta stampa, Heidi Schaeffer, che ha dichiarato che Garr è deceduta a Los Angeles, circondata dalla famiglia e dagli amici.
Diagnosi di sclerosi multipla e difficoltà personali
Nel 2002, Garr ha rivelato di avere la sclerosi multipla durante un'intervista su un noto programma televisivo americano. Questa malattia cronica e degenerativa del sistema nervoso ha avuto un impatto notevole sulla sua carriera. Quattro anni più tardi, ha anche superato un'operazione d'urgenza per un aneurisma cerebrale. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2011.
Prime esperienze e contributi ai classici del cinema
I primi passi nel mondo dello spettacolo
Garr ha iniziato la sua carriera come ballerina di background accanto a Elvis Presley in diversi film degli anni '60. Ha poi consolidato la sua presenza con ruoli memorabili come quello della sfortunata assistente di laboratorio Inga in Frankenstein Junior, diretto da Mel Brooks nel 1974. Tuttavia, è stato il ruolo dell'amica insicura di Dustin Hoffman nel film Tootsie di Sydney Pollack del 1982 che le ha valso una nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista.
Commedie indimenticabili e ruoli drammatici
Garr è riuscita a fondere la sua inclinazione per la commedia con una notevole capacità di rappresentare la sofferenza interiore. Questo talento è chiaramente visibile nei suoi ruoli in film come La conversazione con Gene Hackman e Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg. In ogni ruolo, l'abilità di Garr nel portare profondità e autenticità ai suoi personaggi ha sempre risollevato i film a cui ha preso parte.
Un'infanzia movimentata e un talento precoce
Le origini e le prime influenze
Terry Ann Garr è nata l'11 dicembre 1944 a Lakewood, Ohio. Figlia di Eddie, artista di vaudeville, e Phyllis, una ballerina delle Rockettes, Garr ha presto iniziato a seguire le orme dei suoi genitori nel mondo dello spettacolo. Dopo la morte precoce del padre, la famiglia si è trasferita spesso, con la madre che ha poi lavorato nel dipartimento costumi della NBC a Hollywood. Garr ha studiato balletto e poco dopo il diploma è stata scritturata per una produzione itinerante di West Side Story.
Prime apparizioni e il successo in televisione
Negli anni '60 e '70, Garr ha fatto piccole apparizioni in serie come "Batman," "Lo show di Andy Griffith," e "Star Trek." Il suo primo ruolo parlato in un film è stato in "Head" dei Monkees. La versatilità di Garr l'ha portata anche a esplorare il mondo della televisione, con partecipazioni a spettacoli comici come "The Sonny and Cher Comedy Hour."
Il successo e le sfide nella vita personale
Un'autorità nel campo della recitazione
Mel Brooks una volta ha notato che Garr era assolutamente bella e capace di recitare in modo impeccabile. La sua flessibilità e il suo talento naturale l'hanno resa una figura di riferimento nel mondo della commedia e del cinema drammatico. Gene Wilder l'ha raccomandata per il ruolo di Inga in Frankenstein Junior, un ruolo che ha reso indimenticabile grazie al suo irresistibile accento tedesco.
Vita personale e impegno sociale
Garr ha adottato una figlia, Molly, con l'ex marito, il costruttore John O'Neil, da cui ha divorziato nel 1996. Ha dedicato gran parte del suo tempo a sensibilizzare sul tema della sclerosi multipla, diventando ambasciatrice nazionale della National Multiple Sclerosis Society. Anche dopo aver scoperto la malattia, Garr non ha mai perso il suo spirito combattivo e la sua forza interiore, continuando a lottare per la consapevolezza e la ricerca.
---
Teri Garr lascia un'eredità di performance indimenticabili e un esempio di forza di volontà e resilienza. Attraverso i suoi molti ruoli, ha dimostrato che anche nelle avversità si può trovare la bellezza e la forza per andare avanti, diventando un'icona non solo per le sue capacità artistiche, ma anche per il suo impegno umanitario.
Questo articolo riscritto utilizza un tono narrativo riflessivo, analizzando e celebrando la carriera di Teri Garr con un’attenzione particolare alla sua competenza e autorevolezza nel campo della recitazione, mentre migliora l’affidabilità complessiva del contenuto.