L’amore tra culture: un viaggio nella diversità di “A Nice Indian Boy”
Rotta verso l’innovazione cinematografica
Jonathan Groff che canta canzoni Bollywood è il fulcro di “A Nice Indian Boy”, una commedia romantica gay rivoluzionaria che ha conquistato il BFI London Film Festival. Il regista Roshan Sethi e gli attori principali Groff (“Mindhunter,” “Glee,” “Doctor Who”) e Karan Soni (la saga di “Deadpool”) sfidano le norme di Hollywood con questa storia d’amore cross-culturale, lanciata in anteprima al SXSW. Questo film mira a portare una nuova prospettiva sia sulla rappresentanza LGBTQ+ che su quella sud-asiatica sullo schermo.
Da un’opera teatrale a una pellicola emozionante
Il progetto ha preso vita nel 2019 quando Levantine Films ha acquisito i diritti sulla commedia di Madhuri Shekar e Eric Randall l’ha adattata in sceneggiatura. Sethi è stato coinvolto nel 2021 dopo che i produttori hanno visto il suo film precedente, “7 Days”. Ha poi invitato il suo partner nella vita reale, Soni, a co-protagonista. Groff ha aderito dopo aver visto “7 Days”.
Trama e dinamiche familiari
Ambientato negli Stati Uniti, il film segue il medico socialmente riservato Naveen (Soni), che porta a casa il suo fidanzato Jay (Groff) per incontrare la sua tradizionale famiglia indiana. La famiglia deve accettare il suo fidanzato bianco, adottato, e aiutarli a pianificare il matrimonio indiano dei loro sogni. Questo film è intriso di esperienze personali, come spiegato da Soni: “Abbiamo sempre cercato di fare ciò che ci sembrava reale, in base alla nostra esperienza.”
Un’analisi della rappresentazione culturale
Sethi riflette sulla rappresentazione culturale e sugli stereotipi: “Non mi preoccupo se la rappresentazione dei sud-asiatici sia stereotipata o meno, perché tutti hanno la loro esperienza di vita.” Riconosce che l’era attuale dei film di ‘diversità’ tende a essere molto omogenea: “Il mondo reale è un groviglio complesso di culture, e questo film lo riflette perfettamente.”
L’immersione culturale di Jonathan Groff
Per Groff, che interpreta un personaggio bianco adottato da genitori indiani, il ruolo ha richiesto un’immersione totale in una cultura a lui sconosciuta. “Non avevo mai visto un film di Bollywood. Non conoscevo nulla di questa cultura,” afferma. La sua preparazione includeva la visione del classico Bollywood “Dilwale Dulhania Le Jayenge” (DDLJ) per interpretare un momento musicale cruciale nel film.
La scena musicale iconica
Una delle scene più memorabili del film vede il personaggio di Groff cantare “Tujhe Dekha To Ye Jana Sanam” da “DDLJ”. “Non sapevo che avrebbe fatto quella trilling thing a falsetto,” dice Sethi. “Ha sorpreso tutti.” Questa scena mette in luce il cuore e l’anima della pellicola, portando un’inaspettata connessione emotiva agli spettatori.
Sfide produttive e raggiungimento del film
La produzione ha affrontato notevoli sfide, principalmente a causa di un cronogramma compresso. Sethi rivela che hanno avuto solo quattro settimane di pre-produzione e un set di riprese di 21 giorni con settimane lavorative di sei giorni. Inoltre, trovare il finanziamento necessario è stato difficile. “Abbiamo faticato per anni per trovare i fondi,” dice Sethi, attribuendo la partecipazione di Groff come un fattore determinante per il finanziamento.
Competenza in Medicina e Cinema
Sethi, che pratica ancora la medicina, vede il film come un punto di svolta personale: “Ero chiuso sei anni fa, e adesso ho realizzato questo film altamente personale.” Soni condivide questa visione, ricordando le sue difficoltà iniziali a Hollywood dal 2009 e parlando dell’importanza di avere un ruolo principale in un progetto così personale.
Un futuro promettente per “A Nice Indian Boy”
Il film è previsto per un’uscita nelle sale nel primo trimestre dell’anno prossimo, con piani di streaming successivi. I filmaker sono ottimisti sulle prospettive commerciali del film, citando risposte positive da parte di test audience diverse. “Quando abbiamo testato il film tra il pubblico, il punteggio più alto veniva sempre dalle donne bianche,” osserva Sethi.
Verso nuovi progetti e sfide
Mentre si preparano per il lancio del film, il cast si muove verso nuovi progetti. Soni sarà protagonista nel thriller “Fade to Black,” mentre Sethi sta lavorando su una nuova sceneggiatura per una commedia romantica. Groff, fresco di Tony per “Merrily We Roll Along” a Broadway, ritorna sul palco con “Just In Time,” un musical sulla vita del cantante Bobby Darin.
Con questo film, Sethi, Soni e Groff dimostrano che l’apertura alla diversità non solo rivitalizza l’arte cinematografica, ma porta anche storie autentiche e tocchi personali che risuonano profondamente con il pubblico.