Esplorando John Lennon e Yoko Ono: ‘One to One’
Un ritratto intimo di una leggenda
I documentari hanno spesso rivelato nuove dimensioni di John Lennon. Tra questi spiccano titoli come The U.S. vs. John Lennon, che racconta l’attivismo politico di Lennon e i tentativi dell’amministrazione Nixon di espellerlo dagli Stati Uniti, o il più recente The Lost Weekend: A Love Story, che ritrae la relazione di Lennon con May Pang. Tuttavia, il documentario “One to One: John & Yoko” riesce a essere il più affascinante ed emozionante tra i profili dedicati a Lennon.
Un periodo decisivo
“One to One” tratta il periodo appena precedente al ‘Lost Weekend’, cominciando dall’agosto del 1971, quando John e Yoko si trasferirono dalla campagna inglese a New York. Fu lì che passarono 18 mesi in un piccolo appartamento nel West Village. Questo film ci mostra un Lennon che esplorava la città, partecipava a talk show americani come il “Mike Douglas Show” e viveva una vita lontana dal caos che aveva caratterizzato i suoi anni con i Beatles.
Un tuffo nella quotidianità
Il regista scozzese Kevin Macdonald, noto per film come Touching the Void e The Last King of Scotland, ci trascina in questo periodo della vita di Lennon con una ricostruzione precisa del suo appartamento a New York. L’appartamento bianco al 105 di Bank St. è stato ricreato con estrema attenzione ai dettagli: vediamo il letto con la TV ai piedi, gli strumenti musicali sparsi, i vestiti, e persino una federa di Snoopy.
Eventi e musica
Il titolo “One to One” si riferisce ai concerti di beneficenza che Lennon tenne al Madison Square Garden con la Plastic Ono Elephant’s Memory Band il 30 agosto 1972. Sarebbero stati gli ultimi suoi concerti completi, e la musica, rivista ora, risulta ancora potentissima. Il film documenta l’energia di canzoni come “New York City”, “Instant Karma” e “Mother”, ma anche il profondo impatto emotivo delle performance di Lennon.
Immagini dell’epoca
Macdonald presenta le immagini di quel periodo come un continuo zapping televisivo. Vediamo Nixon, “The Waltons”, la rivolta di Attica, Jerry Rubin su “Phil Donahue”, una pubblicità di Ragu e il ritorno dall’esilio di Charlie Chaplin. Questi frammenti raccontano il clima culturale e politico dell’inizio degli anni ’70, un periodo di transizione in cui la nuova destra stava emergendo e la controcultura iniziava a perdere slancio.
Le relazioni di Lennon
Il documentario esplora anche le relazioni personali di Lennon. La sua amicizia con Jerry Rubin, un celebre yippie, viene trattata in dettaglio. Rubin, che aveva sedotto Lennon con la sua fama durante il processo di Chicago 7, convinse Lennon a collaborare al Free the People tour, un mix itinerante di politica e rock ‘n’ roll che però non ebbe successo.
Conversazioni private
Una parte affascinante del film sono le registrazioni telefoniche di Lennon e Yoko, presentate con trascrizioni su fondo nero. Queste registrazioni, probabilmente ottenute dall’FBI che già allora intercettava Lennon, rivelano discussioni su temi politici, ma anche momenti di pura quotidianità.
L’amore per Yoko
Yoko Ono emerge come una figura fondamentale nella vita di Lennon. Il loro trasferimento a New York fu motivato in parte dalla ricerca della figlia di Yoko, Kyoko, estraniata dal secondo matrimonio di Yoko e nascosta in una setta cristiana. Nonostante tutte le sfide, John e Yoko vivevano per i desideri e le aspirazioni di Yoko, dimostrando quanto Lennon fosse avanti nei suoi tempi nel porre la compagna al centro della sua vita.
La complessità di Lennon
Il film evidenzia le molte contraddizioni di Lennon: un radicale che amava guardare la TV, una rockstar devota alla moglie avant-garde, un britannico di nascita che divenne l’icona di New York. Tutto questo rende “One to One” un documentario unico e imperdibile per chiunque voglia capire meglio la complessità di John Lennon.
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