Barry Keoghan: Confessioni di un talento in ascesa

Un attore poliedrico alla ricerca di ruoli diversi

Barry Keoghan ha recentemente condiviso con il pubblico del podcast di Louis Theroux alcuni aspetti per lui delicati e altre considerazioni personali. Conosciuto per il suo ruolo in “The Banshees of Inisherin”, “The Batman” e il nuovo film di “Peaky Blinders”, Keoghan ha parlato delle sue esperienze personali e professionali con una sincerità disarmante.

“Non cerco o desidero ruoli dal tono malvagio, voglio solo dimostrare la mia versatilità e avere l’opportunità di lavorare con registi che ammiro,” ha detto Keoghan. “Voglio allontanarmi dai ruoli strani… Ho iniziato a capire che meno è meglio. Guardate attori come Daniel Day Lewis e Christian Bale, non appaiono ovunque. Scelgono i ruoli con cautela, e sto cercando di imparare da loro.”

L’esperienza in Saltburn e scene controverse

In “Saltburn” di Emerald Fennell, Keoghan interpreta un personaggio che si infiltra in una famiglia dell’alta società inglese, uccidendoli uno per uno per ereditare la loro vasta proprietà. La scena finale del film vede Keoghan danzare nudo attraverso la magione sulle note di “Murder on the Dancefloor” di Sophie Ellis-Bextor.

Theroux ha chiesto a Keoghan della scena: “C’è stata una speculazione sul fatto che il tuo corpo fosse stato migliorato digitalmente,” a cui l’attore ha risposto: “No, niente miglioramenti. Era tutto me. Non avrei accettato la scena se non fosse stata funzionale alla storia.”

La pressione dell’apparenza e delle accuse online

Keoghan ha riflettuto sui commenti riguardo al suo aspetto fisico, definendoli “assolutamente disgustosi.” Ha confessato di cercare frequentemente cosa viene detto su di lui sui social media: “È triste vedere come le persone possano distruggere l’aspetto di qualcuno. Su TikTok ci sono video che dicono ‘Non mi piace la sua faccia,’ ‘Sembra strano’ o ‘Sembra malvagio’. Fortunatamente ho la pelle dura.”

Tra i temi più delicati, Keoghan ha affrontato le accuse online di essere un padre assente. “Non sono un padre assente. Ma la gente ama usare mio figlio come munizione. Non penso sia giusto mostrare mio figlio online,” ha sottolineato.

Un passato difficile e la rinascita

Keoghan ha ricordato il periodo in cui è stato colpito da un virus carnivoro che ha quasi posto fine alla sua carriera, se non alla sua vita. “Ho avuto questa fascite necrotizzante,” ha raccontato. “Ricordo che il regista Martin McDonagh è venuto in ospedale a trovarmi e mi ha chiesto, ‘Sei ancora in grado di fare questo film?’ appena dopo l’intervento chirurgico.”

Ricordando la sua infanzia trascorsa in affidamento, con 13 diverse famiglie, e la lotta della madre contro la dipendenza da eroina, Keoghan ha detto: “Non ti dimentichi di aspettare sui gradini dell’assistente sociale, sperando che la nuova famiglia ti accetti.” Questi momenti hanno evidentemente forgiato la sua personalità e la sua resilienza, elementi che emerge chiaramente anche nelle sue interpretazioni.

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Una prospettiva futura

L’attore irlandese è destinato a nuovi traguardi, cercando sempre di reinventarsi e di scegliere con attenzione i ruoli che meglio rappresentano la sua crescita professionale. Continuando a sviluppare la sua carriera con la stessa passione e impegno mostrati finora, Barry Keoghan sta sicuramente tracciando un percorso unico e influente nel panorama cinematografico.