Bruce Springsteen visita il set del biopic “Deliver Me From Nowhere”
Bruce Springsteen ha fatto una visita inaspettata a Jeremy Allen White, che interpreta il cantante negli anni ’80, sul set del prossimo biopic “Deliver Me From Nowhere”. La scena si è svolta in un parcheggio di un concessionario d’auto a Bayonne, New Jersey, dove sono stati visti insieme ad ammirare delle macchine classiche e a scambiarsi abbracci.
Un incontro tra mito e attore
Bruce Springsteen e Jeremy Allen White si sono incontrati sul set durante la produzione del film. In mezzo a Chevrolet Z28 Camaro, in passato la prima auto comprata da Springsteen, l’atmosfera era palpabile. Allen White, noto per il suo ruolo in ”The Bear”, si è calato nei panni di Springsteen, indossando la tipica flanella e giacca di pelle che il Boss ha reso celebri.
Trailer del film “Deliver Me From Nowhere”
L’icona rock era vestita con un peacoat a quadri rossi e bianchi, una sciarpa color crema e occhiali da sole, completando un’immagine che richiamava la sua epoca d’oro.
Una produzione immersa nella tradizione
Le riprese del film si svolgono principalmente nel New Jersey e a New York, con alcune scene aggiuntive girate a Los Angeles. Questo progetto, prodotto da 20th Century Studios e Disney, promette di essere un viaggio autentico nella creazione dell’album “Nebraska” del 1982. L’attesa per l’uscita è alta, visto che il rilascio nelle sale è previsto per l’anno prossimo.
Aspettative e dichiarazioni
La prima immagine di Allen White nel ruolo di Springsteen ha già destato notevole interesse. Con l’attore vestito con giacca di pelle e flanella, l’ambientazione dell’epoca sembra rispettata nei minimi dettagli. Inoltre, il coinvolgimento diretto di Springsteen e del suo manager di lunga data, Jon Landau, suggerisce una fedeltà e un’autenticità profonda nel racconto.
Il presidente di Disney Live Action e 20th Century Studios, David Greenbaum, ha espresso il suo entusiasmo per la collaborazione con Springsteen: “È un onore unico nella vita collaborare con Bruce Springsteen, un artista ispiratore e incomparabile che rappresenta così tanto per così tante persone. La profonda autenticità della sua storia è in buone mani con il mio amico Scott Cooper.”
La competenza tecnica e artistica nel biopic
Realizzare un biopic fedele richiede una cura maniacale per i dettagli. Dai costumi alle location, ogni elemento deve riflettere accuratamente l’epoca trattata. Nel caso di ”Deliver Me From Nowhere”, gli autori hanno un compito impegnativo: riprodurre l’atmosfera degli anni ’80 durante la registrazione di “Nebraska”, un album che è stato acclamato non solo per il suo contenuto musicale, ma anche per il suo processo di produzione minimalista e lo stile narrativo.
L’importanza dell’accuratezza storica
L’accuratezza storica non riguarda solo gli abiti e le auto: comprende anche gli strumenti musicali, le tecniche di registrazione e le relazioni personali dell’artista. Il film, quindi, non si limita a raccontare una storia, ma cerca di immergere il pubblico in un’epoca, facendo emergere non solo l’artista ma anche l’uomo dietro la musica. Questo richiede una profonda conoscenza della discografia, degli aneddoti personali e degli eventi storici che hanno attraversato la carriera di Springsteen.
Analisi tecnica degli album
“Nebraska” è noto per la sua produzione grezza e casalinga, registrato in gran parte su un registratore a 4 tracce nel seminterrato di Springsteen. Questo stile, molto diverso dagli usuali album rock degli anni ’80, influenzò moltissimi artisti successivi, consolidando Springsteen come un pioniere del suo genere.
Per rappresentare fedelmente questo processo, il film deve trasmettere non solo l’estetica ma anche l’innovazione tecnica dietro l’opera. Questo potrebbe includere l’uso di riprese in 16mm per ricreare l’analogia dell’epoca, così come un design sonoro che esalta le qualità acustiche dei nastri analogici.
Riflessi del biopic nell’industria cinematografica
La scelta di raccontare la creazione di “Nebraska” riflette una tendenza crescente nell’industria cinematografica: la valorizzazione delle “storie dietro le storie”. Spesso, ciò che accade dietro le quinte di un capolavoro è tanto avvincente quanto il prodotto finale. In un periodo in cui i contenuti biografici sono immensamente popolari, questi film offrono uno sguardo intimo e autentico sulle vite delle icone culturali.
Il coinvolgimento attivo di Springsteen e del regista Scott Cooper, conosciuto per la sua profondità narrativa, assicura che ”Deliver Me From Nowhere” non sarà solo un biopic di routine, ma un’esperienza cinematografica che celebra la musica, l’artista e l’umanità intrinseca dell’arte.