La complessa trama di Dune: Prophecy e le similitudini con House of the Dragon
Un panorama epico tra vecchie guerre e nuovi poteri
L’ultimo adattamento epico di HBO, Dune: Prophecy, è in linea con il trend delle grandi saghe fantasy che catturano l’immaginazione collettiva. Ricorda qualcosa? Un sentiero già battuto da House of the Dragon, ma Dune: Prophecy riesce a distinguersi?
Un ritorno dopo un conflitto storico
L’ambientazione temporale è cruciale nei racconti di fantasia, e Dune: Prophecy non fa eccezione. La serie inizia 116 anni dopo una guerra devastante e 10.148 anni prima della nascita di Paul Atreides, il protagonista dell’universo di Dune. Tuttavia, la lacerazione tra i poteri è palpabile. Questo dettaglio scatenante è parallelo al contesto in cui House of the Dragon prende vita, in seguito alla conquista di Aegon, avvenuta 100 anni prima degli eventi narrati, e 172 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen. Ovviamente, entrambe le serie riescono a catturare il pubblico con sequenze di apertura che impostano il tono per l’intera narrazione, ma Dune: Prophecy impressiona per la sua introduzione più sanguinosa e intensa.
La lotta per il trono
Un trono è sempre al centro della trama, sia in Dune: Prophecy che in House of the Dragon. In Dune, la Madre Superiora Valya Harkonnen (interpretata da Emily Watson) ambisce a modellare l’Imperium verso una versione idealizzata del futuro. In House of the Dragon, il trono stesso è oggetto di contesa e ambizione senza fine. La politica intrisa di intrighi e potere è il cuore pulsante di entrambe le narrazioni.
Personaggi e archetipi: risonanze e innovazioni
Personaggi principali e analogie
Travis Fimmel, noto per Vikings e Raised by Wolves, interpreta Desmond Hart, un soldato radicalizzato con progetti oscuri, un ruolo non dissimile da quello di Daemon Targaryen in House of the Dragon. L’Imperatore Corrine, interpretato da Mark Strong, richiama il carattere di Re Viserys, con decisioni moralmente ambigue per il supremo bene. Valya e Tula Harkonnen (Olivia Williams e Emma Canning in flashback) evocano l’intenso rapporto tra Rhaenyra e Alicent.
Trame parallele e condivise
Eventi amorosi e conseguenze
Già dal primo episodio, Dune affronta temi e scene che House of the Dragon ha esplorato su cinque episodi: una principessa che si innamora della sua guardia del corpo, con conseguenze esplosive nelle rispettive società. In Dune, Ynez (Sarah-Sofie Boussnina) e Keiran Atreides (Chris Mason) trovano parallelismi evidenti nel legame tra Rhaenyra e Criston Cole di House of the Dragon. Entrambe le tresche amorose vengono consumate in scenari simili, aggiungendo sfumature alle trame intricate.
Matrimoni tumultuosi e violenti
Anche i matrimoni non mancano di drammaticità. In Dune, l’evento nuziale vede un giovane principe perire tragicamente, parallelo all’intenso e sanguinoso matrimonio visto nella serie HBO. Anche le sfortunate riesumazioni dei fidanzamenti reali infantili rappresentano una comune, triste realtà in entrambe le serie.
La forza profetica: Breeding Index e visionari coltelli
Una profezia è sempre un elemento cruciale. Dune: Prophecy introduce il Breeding Index, un artefatto di immenso potere, che ricorda la daga valyriana di House of the Dragon e la sua fatidica profezia sulla canzone del ghiaccio e del fuoco.
Diversità e unicità: un nuovo destino per Dune: Prophecy?
Se Dune sembra richiamare Game of Thrones, è perché temi di sangue reale, potere e tradimento sono radicati nella nostra cultura. Tuttavia, la vera domanda è se Dune: Prophecy riuscirà a distinguersi abbastanza da trovare il suo posto nella leggenda delle grandi saghe avventurose.
Con cinque episodi ancora da scoprire, ci sono abbondanti opportunità per vedere in che modo Dune: Prophecy possa emergere come un’epica unica.
Disponibilità e orari
Gli episodi di Dune: Prophecy sono trasmessi la domenica alle 21:00 su HBO/Max e disponibili in streaming su Max.
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