Il nuovo film di Scott Beck e Bryan Woods: “Heretic”
Data di uscita e trama
Il nuovo film di Scott Beck e Bryan Woods, “Heretic”, sarà disponibile dall’8 novembre grazie alla distribuzione di A24. La pellicola narra la storia avvincente di due missionarie mormoni, interpretate da Sophie Thatcher e Chloe East, che finiscono intrappolate nella casa di un uomo misterioso, interpretato da Hugh Grant.
La questione dell’intelligenza artificiale generativa
Una caratteristica distintiva di “Heretic” è un messaggio singolare nei titoli di coda: ”Nessuna IA generativa è stata utilizzata nella realizzazione di questo film”. Sebbene il film presenti effetti visivi limitati, Beck e Woods hanno voluto richiamare l’attenzione su un argomento di grande rilevanza.
Analisi tecnica della scelta
L’intelligenza artificiale generativa (IA generativa) rappresenta una tecnologia capace di creare immagini, video, testi e altri elementi a partire da modelli generativi che reagiscono a un prompt. Negli ultimi anni, questa tecnologia ha fatto significativi passi avanti, permettendo modifiche radicali in post-produzione e la creazione di interi video da zero. Esempi notevoli di pellicole che hanno impiegato IA generativa includono “Furiosa” e “Alien: Romulus”.
Woods descrive questa tecnologia in maniera critica, affermando che l’IA generativa funzioni come “un algoritmo che mescola una serie di dati e li sputa fuori come arte”. Secondo lui, questa tecnologia rischia di sostituire il tocco umano e, in un certo senso, potrebbe essere vista come un furto.
Riflessioni etiche e artistiche
Entrambi i registi ritengono fondamentale discutere della necessità dell’intersezione umana nell’arte e negli affari. Woods sostiene che l’algoritmo, attingendo da tutta la storia e l’arte umana online, possa riassemblare e rigurgitare informazioni per generare profitti, un fenomeno che considera allarmante.
La tecnologia IA, secondo Woods, minaccia di sostituire molti lavori quasi istantaneamente, particolarmente in un settore come quello artistico, spesso guidato da decisioni economiche piuttosto che artistiche.
Il sostegno dello studio A24
Il supporto dello studio A24 è stato cruciale. Beck ha elogiato il fatto che A24, secondo lui, sia uno studio fortemente orientato verso gli artisti, preferendo un approccio umano piuttosto che decisioni dettate esclusivamente dai risultati dei test o dalle strategie di mercato. Questa scelta riflette una delle maggiori battaglie etiche in corso nel campo dell’arte: conservare l’elemento umano in un’industria sempre più automatizzata.
Tendenze del settore e previsioni future
La critica dell’IA generativa di Beck e Woods arriva in un momento di crescenti collaborazioni tra studi cinematografici e aziende tecnologiche. Ad esempio, Blumhouse ha recentemente annunciato una partnership con Meta per esplorare strumenti di filmmaking basati su IA generativa, mentre Disney ha istituito un gruppo per gestire l’uso dell’IA in modo “responsabile”.
Woods sottolinea che, pur riconoscendo le potenzialità dell’IA e le sue capacità straordinarie, considera la tecnologia pericolosa per i fondamenti stessi del filmmaking. Secondo uno studio di Goldman Sachs, l’IA generativa potrebbe sostituire fino a 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno, un fatto che Woods trova preoccupante.
Prospettive per il futuro del cinema
Beck e Woods, attraverso “Heretic,” aprono una discussione vitale sul futuro dell’industria cinematografica. Woods invita a riflettere sull’equilibrio da mantenere tra innovazione tecnologica e preservazione dell’umanità nell’arte. La loro posizione fornisce un esempio significativo di come la comunità artistica possa e debba partecipare attivamente al dibattito sulle tecnologie emergenti.
Questo dibattito non è solo rilevante per l’industria cinematografica, ma rispecchia una preoccupazione più ampia che riguarda molteplici settori in cui l’intelligenza artificiale sta trovando applicazione. Guardando al futuro, sarà cruciale capire come integrare queste tecnologie in modo che possano coesistere con le competenze e la sensibilità umane.