Grammy Awards 2025: Un viaggio di talento e inclusività
L’invito a votare con cura
Nel luglio scorso, il CEO della Recording Academy, Harvey Mason Jr., ha inviato una lettera incisiva ai votanti dei Grammy, esortandoli ad esprimere voti privi di pregiudizi o disattenzione. Il risultato, come sorpreso, si è rivelato sorprendente e soddisfacente.
Le nomination: Beyoncé in testa
Beyoncé guida le nomination con ben 11 candidature, compresa una presenza massiccia nelle categorie country. Anche altre donne brillano con numerose nomine, tra le quali Billie Eilish, Charli XCX, Taylor Swift, Sabrina Carpenter e Chappell Roan. Inoltre, Alissia segna una svolta storica come rara nominata donna per il miglior produttore non-classico dell’anno, onorificenza mai vinta da una donna.
Beyoncé conquista il campo dei Grammy Awards
Statistiche di diversificazione
Nel 2019, l’Accademia ha introdotto un modello di adesione guidato dalla comunità per diversificare la propria base elettorale. Ora, il 66% degli elettori ha aderito negli ultimi cinque anni, con un incremento del 65% dei membri votanti di colore e un aumento del 27% delle donne votanti, dimostrando un intento chiaro di includere varie prospettive.
Intervista con Harvey Mason jr.
Il riconoscimento di Beyoncé
Domanda: Beyoncé è stata snobbata ai CMA Awards ma ha dominato nelle categorie country ai Grammy. Qual è la tua opinione su questo riconoscimento?
Risposta: Anche con il nostro sistema di voto 10-3, è impressionante vedere nomine trasversali come quelle di Beyoncé. Questo dimostra un’età di elettori diversificata.
Domanda: Potrebbe questo essere l’anno che Beyoncé vince l’album dell’anno?
Risposta: Ovviamente, ha una buona possibilità. Ma con tanti album straordinari in categoria, è difficile prevedere l’esito.
Lavorare con Beyoncé
Domanda: Hai collaborato con Beyoncé come produttore. Quali ricordi hai di queste sessioni?
Risposta: È un talento supremo e una professionista consumata. Ci siamo trovati benissimo sin dai suoi primi anni con Destiny Child.
L’inevitabile delusione
Domanda: Cosa diresti agli artisti che si sentono snobbati?
Risposta: Capisco la loro delusione. Ci sono tantissimi dischi eccellenti oggi e diventa sempre più competitivo.
Tributo a Quincy Jones
Domanda: Il film musicale “The Greatest Night in Pop” nominato ai Grammy sembra un tributo a Quincy Jones. Cosa ne pensi?
Risposta: Assolutamente. È un tributo appropriato a uno degli artisti più influenti nella storia della musica.
Beatles: l’ultimo saluto?
Domanda: Come ti senti riguardo alla doppia nomina del brano finale dei Beatles?
Risposta: È eccitante e può essere l’ultimo brano, anche se io credo abbiano altro in serbo.
Best new artist: un campo di battaglia
Domanda: Come rispondi a chi si sorprende che Sabrina Carpenter sia idonea con il suo sesto album?
Risposta: La definizione di “miglior nuovo artista” è sfuggente. Ma quando un artista raggiunge una notorietà nazionale o internazionale, potrebbe essere la prima o la sesta registrazione.
Cambio di rete per i Grammy
Domanda: Cosa può dirci sul passaggio dei Grammy da CBS a ABC nel 2027?
Risposta: È una decisione strategica che allinea meglio la nostra visione futura con i propositi della Disney.
L’edizione 2025 dei Grammy Awards si preannuncia innovativa e rappresentativa di una vera diversità di talenti. Con Beyoncé in testa e una crescita nella diversificazione di genere e etnica tra gli elettori, l’Accademia si muove verso una rappresentazione più equilibrata e inclusiva. Nonostante le inevitabili delusioni di alcuni artisti, il panorama musicale continua ad arricchirsi e sorprendere. L’arte, la creatività e l’attenzione ai dettagli tecnici rappresentano la vera essenza di quello che questi premi intendono celebrare.
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