Festival di Tallinn: i trionfi della 28a edizione
La 28a edizione del Tallinn Black Nights Film Festival ha recentemente premiato i vincitori, vedendo Silent City Driver del regista mongolo Sengedorj Janchivdorj conquistare il prestigioso Grand Prix come miglior film nella selezione ufficiale, oltre a un riconoscimento per la migliore scenografia assegnato a Munkhbat Shirnen.
Una storia di redenzione e lotta
Il film Silent City Driver narra la storia di un uomo di 32 anni che, dopo aver trascorso 14 anni in prigione per il suo coinvolgimento in un caso di omicidio, si trova a dover affrontare il rifiuto sociale e problemi di salute causati dalle percosse in carcere. Il protagonista trova conforto solo nella cura dei cani randagi. La giuria del festival ha lodato il film definendolo “una cupa fiaba mongola,” apprezzando il suo stile cinematografico unico e innovativo.
Riconoscimenti internazionali
Il premio per il miglior film è stato assegnato al dramma tedesco No Dogs Allowed del regista Steve Bache, mentre il premio per il miglior film baltico è andato al film Southern Chronicles del lituano Ignas Miškinis. L’opera indiana Pyre, diretta da Vinod Kapri, ha vinto il premio del pubblico.
Premi per le performance attoriali
Pirjo Lonka ed Elina Knihtilä hanno condiviso il premio come migliore attrice per i loro ruoli nella commedia finlandese 100 Liters of Gold di Teemu Nikki. Lee Hyo-Ye ha ricevuto il riconoscimento come miglior attore per la sua interpretazione nel thriller coreano The Loop diretto da Sang-Beom Koo.
Eccellenza tecnica e prime opere
Il film turco Empire of the Rabbits, diretto da Seyfettin Tokmak, ha vinto i premi per la migliore cinematografia e la migliore sceneggiatura. Diego Figueroa ha ottenuto il riconoscimento come miglior regista esordiente con il suo horror cileno A Yard of Jackals.
Sezioni speciali e documentari
Protected Men di Irene von Alberti ha trionfato nella categoria Rebels with a Cause, mentre la famiglia giapponese The Brothers Kitaura di Masaki Tsujino ha vinto nella sezione Critics’ Picks. Nel nuovo concorso Doc@PÖFF, il documentario The Watchman diretto da Lou Du Pontavice e Victoire Bonin è stato premiato per la sua rappresentazione sensibile del tema della migrazione.
Sezione giovani e bambini
Nella sezione dedicata ai giovani e ai bambini, Kontra del regista danese Jonas Risvig ha ottenuto sia il Youth Jury best film award che il Grand Prix. Altri vincitori nella categoria giovani includono I Accidentally Wrote A Book! come miglior film per bambini e Niko – Beyond the Northern Light, ultima aggiunta di una consolidata saga natalizia finlandese, che ha vinto il Toddler’s Jury Award.
Elenco completo dei vincitori
- Grand Prix miglior film: Silent City Driver
- Miglior regista (selezione ufficiale): Pink Lady
- Migliore cinematografia: Claudia Becerril Bulos per Empire of the Rabbits
- Migliore sceneggiatura: Seyfettin Tokmak per Empire of the Rabbits
- Miglior attore: Lee Hyo-Ye per The Loop
- Miglior attrice: Pirjo Lonka e Elina Knihtilä per 100 Liters of Gold
- Migliore colonna sonora: Alyana Cabral e Moe Cabral per Some Nights I Feel Like Walking
- Migliore scenografia: Munkhbat Shirnen per Silent City Driver
- Miglior film esordiente: No Dogs Allowed
- Miglior regista esordiente: Diego Figueroa per A Yard of Jackals
- Miglior film baltico: Southern Chronicles
- Miglior regista baltico: Drowning Dry
- Miglior film (Critics’ Picks): The Brothers Kitaura
- Miglior regista (Critics’ Picks): I, The Song
- Miglior film (Rebels with a Cause): Protected Men
- Miglior regista (Rebels with a Cause): Contact Lens
- Miglior film (Doc@PÖFF): The Watchman
- Audience Award: Pyre
- Premio FIPRESCI: Mongrels
- Grand Prix (Just Film): Kontra
Conclusione e riflessioni
Il Tallinn Black Nights Film Festival continua a essere una vetrina di qualità per il cinema mondiale, offrendo riconoscimenti a opere che si distinguono per originalità e profondità narrativa. Con una partecipazione sempre più internazionale e variegata, il festival consolida il suo ruolo di promotore del cinema d’autore e di nuovi talenti, confermando che la settima arte è un percorso in costante evoluzione.