# Egitto: nuove frontiere cinematografiche per il 2024
Cinema e location egiziane: un binomio vincente
La bellezza e la ricchezza storica dell'Egitto stanno per diventare il set privilegiato di tre produzioni di grande impatto previste per il prossimo anno. Da un lato, i kolossal "Wicked Parte Due" e "Fountain of Youth", diretti rispettivamente da Guy Ritchie, sfrutteranno la magnificenza storica e gli eremi ultraterreni del Paese. Dall'altro, Neil Burger ci porterà nella frenesia della moderna Cairo con il suo avvincente thriller spionistico "Inheritance", in uscita il 24 gennaio.
Le produzioni internazionali nel cuore dell'Egitto
Le tre produzioni si stagliano come pietre miliari per una commissione cinematografica egiziana ancora giovane, ma intraprendente. Fondata nel 2019, la Egypt Film Commission è un ramo della Egyptian Media Production City (EMPC) e si è affermata come un punto di riferimento unico per i progetti internazionali che necessitano di permessi di ripresa. Coordina e facilita il dialogo con i ministeri statali, suggerendo fornitori locali per tutte le necessità di produzione.
Dal 2019, la commissione ha supportato 55 produzioni internazionali, offrendo anche un incentivo cashback del 30% per le produzioni che utilizzano le strutture EMPC.
Un’immersione nel fantastico con "Wicked Parte Due" e "Fountain of Youth"
Nel tardo 2023, la commissione ha accolto il cast e la troupe di "Wicked Parte Due", aiutando la Universal a ricreare la Terra di Oz nel surreale Parco Nazionale del Deserto Bianco. Sei mesi dopo, ha trasformato l'Altopiano di Giza in un vivace parco giochi per la produzione di "Fountain of Youth" di Skydance e Apple.
Durante il mese di luglio, per due settimane, la Grande Piramide e la taciturna Sfinge hanno accolto moderni equipaggiamenti e elicotteri militari messi a disposizione per la prima volta dal Ministero della Difesa locale. Il presidente della Location Managers Guild International, John Rakich, ha descritto l’esperienza come "senza soluzione di continuità," elogiando la facilità con cui si è potuto girare in luoghi iconici come le piramidi.
Il paradiso delle produzioni cinematografiche: un futuro promettente
Rakich, nel suo ruolo di consulente, ha lavorato per mettere in evidenza la competitività dell'Egitto nel mercato globale delle location cinematografiche. Alla Cairo Film Festival, ha promosso un tour frenetico dei siti, cercando di far ritornare l'interesse per le riprese nei luoghi autentici del Paese.
Secondo Rakich, è necessaria una semplice campagna di sensibilizzazione: "Questa è la vera Egitto. Le produzioni possono ora girare in ambienti storici con un partner amichevole senza dover ricorrere a simulazioni."
"Inheritance": un thriller moderno nelle strade di Cairo
Per "Inheritance", Neil Burger ha voluto portare sul grande schermo la frenesia di una moderna Cairo, perfetto contesto per la narrazione di un thriller paranoico incentrato su una giovane donna in preda alla perdita di controllo durante un viaggio globale.
La produzione ha coperto varie location a Cairo, consentendo al regista di catturare l'energia irresistibile della città. "Abbiamo girato ovunque: nel mercato, all'aeroporto, davanti alle piramidi e persino fuori dall'Ambasciata americana," ha raccontato Burger, lodando l'immediatezza e la vivacità del contesto egiziano.
Riflessi e prospettive future
Queste produzioni segnano un importante traguardo per l’Egitto e la sua emergente commissione cinematografica. Con accessi facilitati e un ambiente di lavoro favorevole, il Paese offre scenari autentici che possono arricchire le narrazioni cinematografiche globali. L'obiettivo ora è attrarre una gamma più ampia di produzioni, sottolineando che anche progetti di media grandezza possono avvantaggiarsi delle maestose bellezze e delle location storiche del Paese.
l'Egitto si sta rapidamente affermando come meta prediletta per le produzioni cinematografiche internazionali, combinando la sua eredità storica con un approccio moderno e dinamico rendendo possibile ciò che ieri sembrava impensabile.