“Lee” apre il Women and World International Film Festival a Londra
Il Women and World International Film Festival, un nuovo evento dedicato ai ruoli delle donne nelle zone di conflitto globale, farà il suo esordio a Londra. Al centro della serata inaugurale, prevista per il 21 novembre, ci sarà la proiezione del film “Lee”, interpretato dalla vincitrice dell’Oscar Kate Winslet.
Un omaggio a Lee Miller
“Lee” racconta la vita della celebre fotografa di guerra Lee Miller, con Kate Winslet nel ruolo principale. Il film, già disponibile su Sky Cinema dal 1° novembre, sarà seguito da una sessione di domande e risposte, a cui parteciperanno Antony Penrose, figlio di Miller, la produttrice Kate Solomon e la sceneggiatrice Marion Hume. L’attore e fondatore di Primetime Victoria Emslie modererà l’incontro.
Un festival per il ruolo delle donne nei conflitti globali
L’evento, che si terrà dal 21 al 23 novembre, è stato co-fondato dalla produttrice e regista ucraina Ksenia Bugrimova, che ricopre anche il ruolo di direttrice esecutiva e creativa. Mariia Vynogradova, co-fondatrice e direttrice operativa del festival, è responsabile delle partnership e delle sponsorizzazioni.
Bugrimova ha espresso l’importanza di dare voce alle donne nel cinema e nei media, specialmente in tempi difficili come quelli che molti paesi stanno affrontando oggi. “Le donne rivestono molti ruoli, da volontarie a attrici che ritraggono vittime di violenza in cattività, e voglio assicurarmi che quelle voci siano ascoltate”.
Vynogradova ha aggiunto: “Credo che questo tema sia essenziale in questo momento. La freccia che una donna tiene tra i denti simboleggia le sue straordinarie capacità e forza, mentre le lacrime riflettono la delicatezza del suo cuore”.
Panel e discussioni tematiche
La serata inaugurale comprenderà anche una serie di discussioni con partecipanti di elevato profilo, tra cui l’attore Brian Cox e sua moglie, la regista Nicole Ansari Cox, il regista nominato all’Oscar Waad al-Kateab e la filmmaker premio Oscar Elena Andreicheva, Shabnam Nasimi e l’ambasciatore dell’Ucraina nel Regno Unito, l’ex Comandante in Capo Generale Valeriy Zaluzhnyi. I temi trattati riguarderanno i conflitti armati e il ruolo delle donne nella storia mondiale.
Film in competizione: “Porcelain War”
Tra i film in competizione per le anteprime nel Regno Unito, spicca il vincitore del Sundance 2024 “Porcelain War”. Il festival, sostenuto dalle ambasciate ucraina e ceca a Londra, presenterà documentari e lungometraggi che evidenzieranno le esperienze delle donne in regioni di conflitto come Ucraina, Siria e Afghanistan.
Focus sulle tecniche cinematografiche
La scelta di utilizzare tecniche cinematografiche specifiche, come l’uso intensivo della camera a mano e delle immagini d’archivio, permette di veicolare un senso di urgenza e autenticità. Questi elementi tecnici non solo contribuiscono a immergere lo spettatore nelle storie raccontate, ma sottolineano anche l’impegno dei creatori nel portare alla luce le esperienze spesso trascurate delle donne nei conflitti.
Riflessi del settore
Tramite l’esplorazione cinematografica di tali tematiche, emerge una tendenza a evidenziare storie umane e personali in contesti geopolitici complessi. Ciò non solo arricchisce la narrativa cinematografica contemporanea, ma offre anche nuovi punti di vista necessari per una comprensione più approfondita dei conflitti odierni. Studi recenti hanno evidenziato che le rappresentazioni accurate e dettagliate delle donne in guerra possono incrementare la coscienza globale e facilitare il dialogo internazionale sull’importanza della pace e della giustizia.
La missione del festival
Il Women and World International Film Festival si configura come una piattaforma cruciale per dare voce a storie che altrimenti rimarrebbero inascoltate. Attraverso la lente cinematografica, il festival intende gettare luce sulle sfide e sulle vittorie delle donne in tempo di guerra, mirando a un cambiamento significativo nella percezione e nel riconoscimento delle loro esperienze e contributi.
il festival non è solo una celebrazione del cinema, ma un omaggio alle donne che, attraverso le loro storie e il loro coraggio, ci offrono una prospettiva unica e vitale sui conflitti che segnano il nostro tempo.