# Smentite sui pagamenti per il supporto della campagna di Kamala Harris
Le recenti voci che insinuano pagamenti a celebrità per il supporto alla campagna della vicepresidente Kamala Harris sono state rapidamente smentite dai suoi collaboratori e da Oprah Winfrey.
Le voci sui presunti pagamenti
La scorsa settimana, un articolo ha riportato che la squadra di Harris avrebbe pagato almeno una celebrità per il suo endorsement, insinuando che altri personaggi di spicco che hanno sostenuto la sua candidatura abbiano ricevuto compensi. Secondo il rapporto, documenti della Federal Election Commission (FEC) mostravano un pagamento di $1 milione alla Harpo Productions di Winfrey, parte di circa $20 milioni spesi per società di produzione mediatica.
Risposta di Oprah Winfrey e del team di Harris
Winfrey ha prontamente negato la veridicità dell'accusa, dichiarando che non ha ricevuto alcun compenso per il suo sostegno. Il team di Harris ha intrapreso una controffensiva mediatica per correggere immediatamente le false informazioni.
Dichiarazioni dalla campagna di Harris
Adrienne Elrod, consigliera senior e portavoce della campagna di Harris, ha chiarito che la campagna non paga mai artisti o performer. Tuttavia, ha spiegato che la legge richiede di coprire i costi accessori per le performance, come spese di viaggio e compensi per i membri della band e i produttori della backline. "Ci sono leggi da rispettare, e le abbiamo seguite scrupolosamente durante questa campagna," ha affermato Elrod.
Il contesto legale americano
La legge statunitense proibisce alle corporazioni, come Harpo Productions, di donare direttamente alle campagne politiche. Se ciò dovesse accadere, la campagna deve rimborsare qualsiasi somma ricevuta, inclusi i costi di produzione e altre spese associate a un evento.
Eventi e pagamento di Harpo Productions
In ottobre, la Winfrey ha ospitato un evento per la campagna di Harris, in cui il ruolo delle aziende coinvolte nella produzione è stato determinante. La somma di $1 milione pagata a Harpo Productions è stata registrata il 15 ottobre, in coincidenza con un evento pubblico della campagna. Winfrey ha chiarito su Instagram che il pagamento era destinato a coprire i costi di produzione, comprendendo luci, set, supporto tecnico e mobilio necessario per l'evento.
Supporto di Winfrey alla campagna
Oprah Winfrey ha ribadito che non ha ricevuto alcun compenso personale. "Il mio tempo e la mia energia erano il mio modo di sostenere la campagna," ha scritto. Ha spiegato che la sua compagnia ha fornito tutto il necessario per la produzione dell'evento, includendo set, luci, telecamere e personale. Ha aggiunto che, sebbene lei non sia stata pagata, i lavoratori coinvolti dovevano essere compensati.
!Immagine dell'evento
Considerazioni sull'etica nella campagna
Le accuse di pagamento a celebrità hanno sollevato interrogativi sull'etica delle campagne politiche moderne. Tuttavia, è essenziale comprendere che il rimborso dei costi di produzione è una prassi consolidata e legale. Le campagne politiche, osservando queste norme, garantiscono la trasparenza e la correttezza delle loro operazioni finanziare.
La campagna di Harris si impegna a condurre le sue attività nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti elettorali, e le dichiarazioni ufficiali tanto di Winfrey quanto dei portavoce della campagna chiariscono l'infondatezza delle recenti accuse. Questo episodio sottolinea l'importanza di una comunicazione accurata e verificabile in un contesto politico sempre più complesso.