Giurì Kursietis e il suo nuovo film “The Exalted”
L’affermazione del regista lettone
Il regista e sceneggiatore Juris Kursietis è diventato una figura di spicco nel panorama cinematografico grazie ai suoi lavori precedenti come “Soviet Jeans” e “Modris”. Ora è in competizione al Tallinn’s Black Nights Film Festival con la sua nuova opera intitolata “The Exalted“, pronta per la sua première mondiale il 14 novembre.
Una satira profondamente europea
“The Exalted” offre una provocativa rappresentazione delle divergenze culturali tra l’Europa Orientale e Occidentale attraverso la storia di una coppia dell’alta società. La trama si concentra su Anna, una celebre organista tedesca, e il suo marito Andris, un uomo d’affari lettone. La loro vita prende una piega drammatica quando Andris viene arrestato dalla polizia anti-corruzione con l’accusa di corruzione. Ciò mette a dura prova non solo il loro benessere familiare, ma anche le loro differenti prospettive sulla corruzione.
Tematiche universali e una regia accurata
La pellicola, secondo il produttore Arnaud Chevallier, affronta temi di rilevanza globale con una regia brillante e sottile, che saprà risuonare con il pubblico internazionale. Il regista stesso sottolinea come il film offra spunti di riflessione sulle percezioni e discriminazioni interne all’Europa.
Un cast internazionale di prim’ordine
La forza del film risiede anche nel suo cast stellare, che include attori come Johanna Wokalek, famosa per i suoi ruoli in “Spy City” e “The Baader Meinhof Complex”, e Juris Žagars, noto per “Troubled Minds” e “The Dark Deer”. Altri membri del cast sono Judith Hofmann, Hanna Hilsdorf, Yorgos Pirpassopoulos e Pekka Strang.
Collaborazioni tecniche di spessore
Dietro le quinte del film, troviamo talenti riconosciuti come il montatore candidato all’Oscar Yorgos Mavropsaridis, il direttore della fotografia Bogumil Godfreijów e il costumista estone Jaanus Vahtra. Questi professionisti hanno contribuito a plasmare l’essenza visiva e narrativa del film.
L’origine dell’idea e il contesto socio-politico
L’idea per “The Exalted” è nata circa sei o sette anni fa, durante una serie di scandali di corruzione di alto profilo in Lettonia. Kursietis era interessato non tanto ai dettagli dei casi, quanto all’impatto di tali scandali sulle famiglie coinvolte. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha ulteriormente rilevato la rilevanza del tema, esplorando come le persone affrontano la perdita di un ambiente sicuro.
Una trilogia sulla società
Questo film rappresenta una sorta di terzo capitolo in una trilogia tematica per Kursietis, che nei suoi lavori precedenti come “Modris” e “Oleg” ha indagato le fasce marginali della società. Con “The Exalted”, il regista si sposta ad analizzare la classe alta e il loro uso del potere per fini politici e finanziari, spesso a scapito dei meno privilegiati.
Arte contro denaro
Kursietis esplora anche il delicato equilibrio tra arte e denaro, specialmente quando i fondi provengono da fonti discutibili. La protagonista Anna, organista e star della musica classica, e suo marito Andris, sono il fulcro di questa riflessione sulla moralità nella creazione artistica.
Preparazione e produzione
Per il suo ruolo, Johanna Wokalek ha seguito un intenso training di sei mesi con la celebre organista lettone Iveta Apkalna. A causa dei vincoli di budget, il film è stato girato interamente in Lettonia in soli 19 giorni, con una produzione guidata dalla esperta Alise Gelze.
Progetti futuri
Il prossimo progetto di Kursietis riguarda una storia personale su una famiglia con una figlia con sindrome di Down, ispirata alla sua esperienza familiare. Le riprese sono previste per l’autunno del 2025.
Con “The Exalted”, Kursietis continua a dimostrare la sua profonda comprensione delle dinamiche sociali e culturali europee, confermandosi uno dei registi più incisivi e provocatori della sua generazione.