Un racconto coinvolgente su Mildred Burke: la Regina del Ring
Un tuffo nel wrestling femminile degli anni ’30
Il panorama cinematografico del wrestling sta vivendo un momento di gloria. Dopo il successo, seppure in parte ignorato, di “The Iron Claw”, arriva sul grande schermo una nuova opera: “Queen of the Ring” di Ash Avildsen. Questo biopic vecchio stile ci racconta la vita di Mildred Burke, una pioniera del wrestling femminile che sfidò le convenzioni sociali e diventò la prima atleta donna a guadagnare un milione di dollari. Il film è stato presentato all’apertura della 39esima edizione del Fort Lauderdale International Film Festival, suscitando subito grande interesse.
La forza di una donna straordinaria
Basandosi sul libro del 2009 di Jeff Leen, il film vede Emily Bett Rickards nel ruolo di Burke. La storia inizia con Mildred come madre adolescente non sposata, che lavora come cameriera in un diner in Kansas sotto l’occhio vigile della madre. Determinata a diventare un’intrattenitrice e sfruttando la sua incredibile forza fisica, Mildred decide di puntare sul wrestling, un mondo dal quale, all’epoca, le donne erano in gran parte escluse.
Quando il promotore di wrestling Billy Wolfe (Josh Lucas), affascinato dalla sua determinazione, le consente un incontro dimostrativo con un lottatore maschile, Mildred riesce a farsi notare vincendo contro un avversario molto più grande di lei. Wolfe vede in lei un grande potenziale e la porta sotto la sua ala, e così inizia la sua ascesa nel mondo del wrestling, vincendo incontro dopo incontro nei carnevali del Midwest.
Un percorso tra vittorie e cuori spezzati
Oltre al suo successo nel ring, il film esplora anche la complessa vita personale di Burke. La sua relazione con Wolfe si trasforma in un matrimonio pieno di alti e bassi, complicato dalle infedeltà di lui con altre lottatrici. Mildred accetta di rimanere sposata per motivi di affari, ma inizia una storia d’amore con il figlio di Wolfe, G. Bill (Tyler Posey), che da sempre la venerava.
Analisi tecnica del film
Il montaggio di “Queen of the Ring” risente dell’ora tagliata dal regista, rendendo la narrazione a tratti episodica. Tuttavia, ciò non sminuisce la potenza della storia. Le sequenze di lotta sono particolarmente avvincenti, mostrando la dedizione fisica degli attori, soprattutto Rickards. La cinematografia di Andrew Strahorn, con i suoi toni seppia, e i costumi accurati di Sofija Mesicek riescono a ricreare perfettamente le atmosfere degli anni ’30 e ’40.
Il cast di supporto è eccezionale, con performances memorabili da parte di Francesca Eastwood, Marie Avgeropoulos e Walton Goggins. Ognuno di loro contribuisce a rendere vivida la comunità di lottatori con cui Mildred si confronta.
Impatto culturale e riflessioni sul wrestling femminile
“Queen of the Ring” non è solo un film biografico, ma una riflessione sul ruolo delle donne nello sport e nella società. Burke aprì la strada per le lottatrici future, in un’epoca in cui il wrestling femminile era illegale in molte parti degli Stati Uniti. La sua determinazione e il suo successo sfidarono le norme di genere, rendendola una figura iconica non solo nel wrestling, ma anche nel movimento per i diritti delle donne.
Il film suggerisce che la storia di Burke meriterebbe una miniserie per essere raccontata in maniera più approfondita. Tuttavia, nonostante le limitazioni temporali, riesce a trasmettere l’essenza della sua vita e della sua carriera.
Guarda il trailer di Queen of the Ring per vivere l’emozionante storia di Mildred Burke.
Considerazioni finali
In un’epoca in cui le storie di donne straordinarie stanno finalmente ricevendo il riconoscimento che meritano, “Queen of the Ring” è un tributo affascinante e avvincente a una vera pioniera. Nonostante qualche imperfezione nella narrazione, il film è un’esperienza cinematografica arricchente che celebra la resilienza e il coraggio di una donna che ha infranto tutte le barriere del suo tempo. Le performance memorabili e la cura dei dettagli storici rendono questo film una visione imperdibile per chiunque sia interessato alla storia del wrestling femminile e al progresso dei diritti delle donne nello sport.