Singham Again: riflessioni su una spettacolare epopea cinematografica
L’industria cinematografica hindi offre talvolta opere di grande portata, e Singham Again è indubbiamente uno di questi film. Con un cast stellare e una produzione ambiziosa, il film diretto da Rohit Shetty rappresenta il quinto episodio dell’acclamata “Cop Universe”.
Una macchina di intrattenimento ad alta intensità
Singham Again non manca di far parlare di sé per le sue imponenti risorse. Tra le scene d’azione mozzafiato si annoverano battaglie navali, elicotteri in fiamme, e un’infinità di automobili distrutte in esplosioni scenografiche. Le armi da fuoco, dalle più piccole alle più grandi, e i missili fanno da sfondo a una narrazione che non si prende mai una pausa.
Un dettaglio sulle armi e coreografie di combattimento
Un momento particolarmente degno di nota è quando Tiger Shroff brandisce l’Urumi, una spada indiana con una lama flessibile, di origine kerala. Questa scelta non solo impreziosisce il film con un tocco di autenticità culturale, ma dimostra anche una competenza nel rappresentare armi non convenzionali e il loro uso in coreografie di combattimento.
La colonna sonora esuberante di Ravi Basrur accompagna ogni scena, amplificando le emozioni e immergendo lo spettatore in un’esperienza sensoriale che punta al massimo coinvolgimento.
L’universo eroico di Shetty
Nell’universo di Shetty, i poliziotti sono descritti attraverso un prisma quasi mitologico. Questo quinto capitolo della saga introduce nuovi personaggi e rivede volti noti come Singham, interpretato da Ajay Devgn, Simmba di Ranveer Singh, e Sooryavanshi di Akshay Kumar. L’ingresso di Shakti Shetty, interpretata da Deepika Padukone, aggiunge un ulteriore elemento epico al cast corale.
Figure eroiche e giustizia sommaria
In questo mondo, ognuno di questi poliziotti non solo incarna virtù eroiche, ma agisce come una sorta di giustiziere moderno. Le “esecuzioni extragiudiziali” non solo sono routine, ma vengono perfino esaltate. In Singham Again, i protagonisti sono elevati a una dimensione quasi divina, un tema che Rohit Shetty ha iniziato a esplorare fin dal primo film della serie.
Un parallelo con l’epica Ramayana
L’ultima aggiunta a questo vasto mosaico narrativo si ispira alla Ramayana. La storia di Singham Again è strutturata intorno alla riproduzione teatrale dell’epopea indù. Questo richiamo è molto più di un semplice omaggio: è un modo per rendere evidente come i personaggi del film riflettano quelle figure mitiche. Singham viene accostato a Ram, sua moglie Avni a Sita, e così via, riprendendo archetipi senza tempo.
Analisi dei personaggi e delle performance attoriali
Se è vero che il film punta moltissimo sulla spettacolarità, non meno importanti sono le performance attoriali. Ajay Devgn si conferma un epico uomo di granito, interpretando un Singham che mescola la grinta di Clint Eastwood con l’intensità di Amitabh Bachchan. Tuttavia, ciò che manca in ‘Singham Again’ è un antagonista all’altezza dell’eroe. Il personaggio di Danger Lanka, interpretato da Arjun Kapoor, cerca di instaurare un’atmosfera di pericolo, ma non raggiunge l’efficacia dei villain visti in pellicole come Vikram o Master.
Ranveer Singh, sempre energico, porta un tocco di leggerezza e innovazione nel ruolo di Simmba, mentre la presenza di Deepika Padukone e Tiger Shroff, seppur inizialmente promettenti, non riesce a mantenere le aspettative nel corso del film. La figura di Avni rimane confinata nel ruolo di “damigella in pericolo”, un salto indietro rispetto alla recente interpretazione vigorosa di Kareena Kapoor Khan in altri contesti.
Scenografia e produzione tecnica
Dal punto di vista tecnico, i design scenografici di Swapnil Bhalerao e Madhur Madhavan giocano un ruolo cruciale nel dare forma a questo universo mitico. Le scelte cromatiche, la grandeur delle ambientazioni e i costumi, realizzati da Manish Malhotra e Navin Shetty, contribuiscono a conferire autenticità e profondità visiva al film.
Note sul montaggio e sulla colonna sonora
L’editing di Bunty Nagi mantiene un ritmo serrato, benché a volte soffra della necessità di bilanciare troppi personaggi e sottotrame simultaneamente. La colonna sonora di Ravi Basrur, con il contributo di Thaman S, sottolinea adeguatamente ogni battuta emozionale, pur rimanendo in bilico tra il trionfale e il melodrammatico.
Il contesto della “Cop Universe”
Mentre Singham Again offre molteplici attrattive per gli appassionati del genere, emerge una riflessione più profonda sulla consistenza narrativa dei film originali di Shetty rispetto ai suoi remake. Ad esempio, il successo dei primi capitoli della serie è stato spesso derivato da film del cinema sudindiano, come il Tamil Singam e il Telugu Temper. Questa tendenza sembra suggerire la necessità per Shetty di trarre nuovamente ispirazione dalle cinematografie regionali per ritrovare la freschezza narrativa.
Per chi fosse interessato a un’anteprima del film, è possibile guardare il trailer di Singham Again.