Un sequel di “Notting Hill”? Difficile per Julia Roberts
Un’idea ambiziosa bocciata dalla protagonista
Nel mondo del cinema, non tutte le idee hanno la fortuna di vedere la luce del grande schermo. Questo è il caso del tanto desiderato sequel di Notting Hill, reso difficoltoso dall’attore protagonista Julia Roberts. Richard Curtis, sceneggiatore dell’amato film romantico del 1999, ha recentemente rivelato che Roberts non era entusiasta della sceneggiatura del sequel, che prevedeva il divorzio del personaggio di Anna Scott da William Thacker, interpretato da Hugh Grant.
La visione di Richard Curtis
Curtis, durante la promozione del suo nuovo film d’animazione su Netflix, That Christmas, ha spiegato: “Non credo proprio. Ho già fatto quattro Red Nose Days e Comic Relief. Abbiamo fatto quei mini-sequel di Love Actually, e per me sono stati sufficienti.” Il copione originale per il sequel di Notting Hill, infatti, vedeva la famosa attrice Anna e il timido libraio William affrontare una separazione, ma Julia Roberts ha ritenuto che fosse una pessima idea.
Cosa ha reso “Notting Hill” un cult
Notting Hill narra la storia di Anna Scott, una celebrità di Hollywood che, dopo aver incontrato William Thacker, proprietario di una libreria nel quartiere londinese di Notting Hill, si innamora di lui. Il film ha esplorato le difficoltà e le pressioni della vita sotto i riflettori, che hanno complicato la loro relazione. Puoi dare un’occhiata a uno dei momenti iconici del film qui.
Il pensiero di Hugh Grant su William Thacker
Hugh Grant, l’altro volto iconico di Notting Hill, ha recentemente riflettuto sulla sua interpretazione durante una sessione di “Scene Selection” per Vanity Fair. Grant ha ammesso di avere delle riserve sul suo personaggio, definendo William Thacker “spregevole”. “Ogni volta che mi trovo a vedere il film, specialmente dopo qualche drink, mi chiedo: ‘Perché il mio personaggio non ha alcun carattere?’ C’è una scena dove lei è a casa mia e i paparazzi arrivano alla porta. Invece di fare qualcosa, la lascio passare e apro la porta. È terribile.”
Il punto di vista dei colleghi
Grant ha aggiunto che anche le sue partner nella vita reale hanno criticato quella scena, dicendo: “Perché non l’hai fermata? Cos’è sbagliato in te?” Questa riflessione mostra come, nonostante l’amore del pubblico per il film, gli attori stessi abbiano avuto una visione critica dei loro personaggi.
L’importanza dell’autenticità e della verità narrativa
Questo episodio dimostra un aspetto chiave nella realizzazione cinematografica: l’importanza dell’autenticità e della verità dei personaggi. Julia Roberts, con il suo rifiuto del sequel, ha forse voluto mantenere intatta la magia del film originale, evitando una trama che avrebbe potuto sminuire l’essenza dei personaggi che il pubblico ha tanto amato.
Lezioni dal passato cinematografico
Notting Hill è un esempio di come le dinamiche tra personaggi e attori possano influenzare le scelte narrative. Ci insegna che non sempre è possibile forzare un seguito senza compromettere l’integrità della storia originale. Per Curtis, concentrarsi su progetti come Love Actually e le sue estensioni per beneficenza ha rappresentato un modo per proseguire il viaggio creativo senza tradire le aspettative del pubblico.
In definitiva, la mancata realizzazione del sequel di Notting Hill può essere vista come un tributo al rispetto per l’arte cinematografica, dove non ogni possibilità debba necessariamente essere perseguita, ma ogni decisione deve onorare i personaggi e le storie che hanno toccato il cuore degli spettatori.