Un addio a Silvia Pinal: Icona del cinema messicano
L’attrice Silvia Pinal, un’icona indimenticabile dell’epoca d’oro del cinema messicano, ci ha lasciati all’età di 93 anni. La notizia è stata condivisa dai social media attraverso la cultura segretariato del Messico e l’Asociación Nacional de Intérpretes, confermando che Pinal era stata ricoverata per un’infezione urinaria pochi giorni prima.
Una carriera ricca di successi
I primi passi nel teatro
Silvia Pinal ha iniziato la sua carriera nel mondo del teatro alla fine degli anni ’40 sotto la guida del regista cubano Rafael Banquells, che diventerà il primo dei suoi quattro mariti. Questo periodo rappresenta una fase formativa cruciale, che la porterà a ottenere i suoi primi ruoli importanti nel cinema già all’età di 18 anni.
Gli inizi nel cinema
Pinal ha ottenuto il suo primo grande successo cinematografico nel 1950, interpretando ruoli da protagonista accanto a giganti del cinema messicano come Germán Valdés (noto come Tin-Tan) in “El rey del barrio” e Mario Moreno (Cantinflas) in “El portero”. Anche il suo ruolo accanto al celebre attore-cantante Pedro Infante in “Un rincón cerca del cielo” (1952) è stato molto apprezzato.
Collaborazioni con Luis Buñuel
La fama internazionale di Silvia Pinal è però legata ai tre capolavori degli anni ’60 diretti da Luis Buñuel: Viridiana (1961), L’angelo sterminatore (1962) e Simon del deserto (1965). Queste collaborazioni hanno segnato un punto di svolta nella sua carriera, rendendola un’attrice di fama mondiale.
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Viridiana: Grazie a suo marito, il produttore messicano Gustavo Alatriste, Pinal ha potuto interpretare una delle sue parti più memorabili, quella della novizia in crisi di fede. Il film è stato bandito in Spagna e condannato dal Vaticano, ma Pinal è riuscita a riportare una copia in Messico per proiezioni private.
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L’angelo sterminatore: In questo film, Pinal interpreta uno degli ospiti di una cena che non riescono più a lasciare la stanza. Un’opera che molti critici paragonano ai moderni reality show per la sua trama intrigante e claustrofobica.
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Simon del deserto: Qui Pinal veste i panni di una tentatrice che cerca di far scendere San Simeone Stilita dal suo pilastro, dove il santo rimane per dimostrare la sua devozione a Dio.
Produzioni internazionali e televisive
Sebbene la maggior parte della carriera di Silvia Pinal si sia svolta in Messico, ha anche partecipato a diverse produzioni internazionali. Tra queste, “Guns for San Sebastian” (1968), un film d’azione con Anthony Quinn e Charles Bronson, e “Shark” (1969) di Samuel Fuller, con Burt Reynolds.
In televisione, la Pinal ha ottenuto un enorme successo come presentatrice e produttrice del programma antologico “Mujer, Casos de la Vida Real” (1986-2007), che affrontava temi sociali importanti come la violenza domestica, la discriminazione LGBT e i diritti delle donne.
Musical e politica
Silvia Pinal è stata anche una figura di spicco nel teatro musicale messicano, producendo e interpretando versioni locali dei musical di Broadway come “Hello, Dolly!”, “A Chorus Line” e “Cats”. Ha inoltre gestito diversi teatri a Città del Messico.
Oltre alla carriera artistica, Pinal si è dedicata anche alla politica, servendo come deputata federale negli anni ’90 e presiedendo la guild degli attori messicani ANDA dal 2010 al 2014.
Un’eredita di successi: la dinastia Pinal
Nata il 12 settembre 1931 nello stato settentrionale di Sonora, Silvia Pinal ha preso il cognome del suo patrigno, il giornalista e politico Luis G. Pinal. Sua madre lavorava in un ristorante di pesce e suo padre biologico, Moises Pasquel, era un direttore d’orchestra.
La famiglia Pinal è diventata una vera e propria dinastia nel mondo dello spettacolo. Con il suo terzo marito, il cantante pop Enrique Guzman, ha avuto due figli, tra cui la musicista Alejandra Guzman, artista pluripremiata con oltre 30 milioni di album venduti. La famiglia comprende anche la figlia attrice Sylvia Pasquel e il musicista Luis Enrique Guzman.
Un ultimo addio
Silvia Pinal lascia un’eredità inestimabile che continuerà a vivere attraverso i suoi film, le sue opere teatrali e i successi della sua famiglia. La sua è una storia di passione, talento e dedizione, che resterà per sempre impressa nella memoria collettiva del pubblico messicano e non solo.