Un’esperienza cinematografica tutta al femminile
L’importanza di “The unseen sister”
Il noto regista taiwanese-birmano Midi Z ha creato grande scalpore con il suo film del 2019, Nina Wu, affrontando il tema dello sfruttamento delle donne nell’industria dell’intrattenimento in pieno periodo #MeToo. Il suo ultimo lavoro, The Unseen Sister, presentato al concorso principale del Tokyo International Film Festival, rivela tematiche simili a quelle di Nina Wu: l’abuso sistemico delle donne e le difficoltà affrontate dalle donne ai margini della società.
Una trama avvincente e complessa
Adattato dal libro Unseen Sister di Zhang Yueran, il film racconta la storia di due sorelle: una vive come Qiao Yan legalmente e l’altra ne assume l’identità, operando in un mondo crepuscolare di illegalità. Le due sorelle, dopo aver scambiato le proprie identità da giovani, crescono in vite molto diverse in paesi differenti. La vera Qiao Yan lotta contro la povertà in Myanmar, mentre l’altra Qiao Yan diventa una celebre attrice in Cina. Il destino le riunisce inevitabilmente.
Lo scenario di fondo delle due sorelle, seppur differente, sottolinea le complessità della società moderna, esplorando il senso di identità e di appartenenza. Questo dualismo è abilmente portato alla luce da Midi Z, che utilizza la narrazione per mostrare le crepe e i sacrifici che accompagnano la fama e la fortuna.
Un cast stellare e variegato
Nel cast brilla Zhao Liying, nota per serie TV come The Story of Minglan e The Legend of Shen Li. Altri membri del cast includono Huang Jue, Xin Zhilei e il rapper cinese Gem. La partecipazione di attori di grande calibro conferisce ulteriore peso al film, garantendo interpretazioni intense e credibili.
Aspetti tecnici e stilistici
Le sfide di una produzione di ampia portata
Per Midi Z, la produzione di The Unseen Sister rappresenta il primo vero passo verso il cinema mainstream. Rispetto ai suoi precedenti lavori, questo film ha coinvolto un budget e una scala di produzione molto più ampi, con oltre 300 persone sul set. Il regista sottolinea come la chiave del successo del film risieda nella comunicazione con gli attori: “La chimica e la performance degli attori sono molto più importanti della storia stessa”, afferma.
Questo approccio meticoloso alla direzione degli attori riflette la profondità psicologica e l’interazione umana presente nel film. Nelle settimane precedenti le riprese, Midi Z ha lavorato intensamente con gli attori per perfezionare la chimica e le dinamiche, un processo fondamentale per dare vita alla complessa narrativa.
Delicatezza linguistica
Un altro elemento distintivo del film è l’utilizzo di due dialetti: il mandarino e il dialetto dello Yunnan. Questa scelta non solo riflette la trama dei personaggi che viaggiano da Yunnan a Pechino, ma arricchisce anche l’autenticità e la profondità della rappresentazione culturale. Zhao Liying ha dovuto affrontare la sfida di imparare il dialetto dello Yunnan, lavorando intensamente prima delle riprese per padroneggiare le linee del copione.
Un occhio esperto sul cinema e la società
Femminilità e abuso nell’industria cinematografica
Similmente a Nina Wu, anche in The Unseen Sister la protagonista è un’attrice che subisce abusi da parte degli uomini che la circondano. Questo tema ricorrente riflette l’interesse di Midi Z per le storie di donne maltrattate. Il regista spiega come la sua infanzia, dominata dalle figure femminili della madre e della sorella, abbia influenzato la sua comprensione e rappresentazione delle difficoltà che le donne affrontano.
Tematiche universali e sensibilità estetica
Nonostante la sua natura profondamente cinese, il film esplora temi universali come il valore della famiglia, il conflitto tra desideri individuali e aspettative familiari, e la lotta delle donne per la libertà e una vita migliore. Questi temi sono presentati attraverso una lente esteticamente poetica, con una forte attenzione ai dettagli di produzione, design e paesaggi che evocano il profondo senso di bellezza e tragedia.
Un film di rilevanza globale
The Unseen Sister sarà proiettato anche al Singapore International Film Festival a dicembre, segnando un importante passo avanti per Shanghai Linmon Pictures nella produzione di film di rilevanza internazionale. La capacità di Midi Z di intrecciare storie intime e personali con tematiche universali rende questo film uno sguardo avvincente e necessario su sfide e resistenze delle donne nel mondo moderno.
The Unseen Sister è un film che non solo esplora con profondità e sensibilità le complesse dinamiche familiari e sociali, ma che riesce anche a catturare l’essenza delle esperienze universali attraverso il prisma di vite individuali straordinarie. La maestria di Midi Z nel raccontare storie intrise di verità e umanità lo rende uno dei registi più rilevanti del nostro tempo.