Tom Hanks e la soddisfazione di vivere il presente
Una performance multigenerazionale
Tom Hanks è pronto a incantare nuovamente il pubblico con la sua versatile interpretazione nel nuovo film del regista Robert Zemeckis, Here. Utilizzando innovativa tecnologia di ringiovanimento digitale, Hanks affronta diverse fasi della vita del suo personaggio. Tuttavia, durante un’intervista recente, il celebre attore ha riflettuto su quale età preferirebbe rivisitare nel film.
Gli anni difficili dei 35
Secondo Hanks, il periodo più difficoltoso da rappresentare è stato quando il personaggio aveva 35 anni. “Quello è il momento in cui il metabolismo rallenta, la gravità inizia a farsi sentire e le ossa cominciano a logorarsi,” ha dichiarato l’attore. “Si sta in piedi in modo diverso.” Questa riflessione sottolinea quanto sia impegnativo per un attore interpretare momenti di vita così specifici e fisiologicamente distinti.
L’età della saggezza
Tom Hanks, che attualmente ha 68 anni, sostiene di essere in forma migliore ora rispetto ai suoi trent’anni. “Sai perché? I miei figli sono cresciuti, faccio esercizio fisico regolarmente e posso mangiare correttamente,” ha spiegato. “Non puoi fare questo a 35 anni. La vita è un tale fardello!” Questa affermazione riflette la visione positiva e matura dell’attore riguardo il passare del tempo.
Una storia di famiglie e luoghi speciali
Here è una storia generazionale che esplora l’amore, la perdita, il riso e la vita attraverso gli occhi di una famiglia e il luogo speciale che abitano. Hanks recita al fianco di Robin Wright, offrendo un ritratto emotivo e profondo delle esperienze umane condivise. L’attore ha addirittura confessato a una rivista che, pur essendo gratificante vedersi giovane di nuovo, preferisce invecchiare con grazia.
Tecnologia innovativa per il cinema
Al recente AFI Fest di Los Angeles, Zemeckis ha parlato con entusiasmo della tecnologia utilizzata nel film. In collaborazione con lo studio di intelligenza artificiale Metaphysic, hanno sviluppato un tool chiamato Metaphysic Live, che permette di creare effetti di ringiovanimento digitale in tempo reale durante le riprese.
Il trucco digitale e l’interpretazione autentica
Il regista ha descritto questa tecnologia come una sorta di “trucco digitale” che permette agli attori di vedersi più giovani mentre recitano. “Vedono se stessi come 20 o 30 anni fa e questo li aiuta a movimentarsi e modulare la voce in modo appropriato,” ha spiegato Zemeckis. Questa innovazione ha contribuito a infondere un senso di autenticità e immediatezza alle performance degli attori.
Un film da non perdere
Here arriverà nei cinema il 1° novembre ed è destinato a diventare uno dei film più discussi dell’anno. Grazie alla maestria di Hanks e alla visione avanguardistica di Zemeckis, il pubblico potrà godersi una storia profondamente umana arricchita da tecnologie cinematografiche di ultima generazione.
Un viaggio attraverso il tempo
Here rappresenta un trionfo non solo narrativo ma anche tecnologico. La capacità di coniugare recitazione di alto livello con innovazioni digitali mostra come il cinema possa evolversi, offrendo esperienze sempre nuove e coinvolgenti. Per gli appassionati di storie multigenerazionali e per chi è curioso di vedere fino a che punto possono spingersi gli effetti visivi, questo film rappresenta un appuntamento imperdibile.
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