Una storia di Natale unica: il nuovo cortometraggio su Disney+
Luce e speranza: cosa rende una storia natalizia memorabile?
Hai mai riflettuto su cosa trasforma una storia in una vera e propria storia di Natale? Il cortometraggio “An Almost Christmas Story” su Disney+ affronta questa domanda in modo toccante e sorprendente. Prodotto da Alfonso Cuarón e diretto da David Lowery, il film racconta la storia vera di un gufo trovato nell’albero di Natale del Rockefeller Plaza del 2020.
L’importanza dell’animazione nell’opera di Cuarón e Lowery
Questa è la terza e ultima opera della collezione di cortometraggi natalizi di Cuarón, iniziata nel 2022. “An Almost Christmas Story” tratta del piccolo gufo Moon (doppiato da Cary Christopher) che, avventurandosi in un mondo nuovo, impara il significato del Natale mentre cerca di tornare dalla sua famiglia. Ciò che rende speciale questa storia è la combinazione di emozioni, narrazione e una tecnica d’animazione unica, ideata dal regista Lowery.
Analisi delle tecniche d’animazione
“An Almost Christmas Story” utilizza una tecnica d’animazione in computer grafica che ricorda lo stop-motion. Tuttavia, la peculiarità sta nell’approccio di Lowery, che ha deciso di rendere l’animazione simile a quella che faceva da bambino, utilizzando scatole di cartone ondulato. Questo conferisce al cortometraggio un’atmosfera nostalgica e rudimentale che lo distingue dalle altre produzioni animate.
Se volessimo fare un confronto con altre opere, si potrebbe citare l’uso innovativo della CGI in “Gravity”, dove la pellicola è per l’80% animata. Anche se non riconosciuta immediatamente come animazione, “Gravity” è un esempio dell’approccio visivamente immersivo di Cuarón, che trova qui una nuova espressione.
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Il Natale tra tradizione e cinema
Cuarón crede che il Natale rappresenti la fine dell’oscurità e l’inizio della luce, un periodo per riflettere e sperare in nuove possibilità. Questa visione si rispecchia nella trama di “An Almost Christmas Story”, dove Moon trova speranza e forza nel viaggio di ritorno verso la sua famiglia.
Un esempio eclatante di una “storia di Natale” non convenzionale è “Die Hard”, che nonostante l’ambientazione natalizia, non segue i canoni tradizionali del genere. Cuarón sostiene che ciò che conta è l’emozione e il messaggio dietro la storia, più che gli elementi superficiali come la neve finta o le tematiche di redenzione.
L’impatto della pandemia sul cinema autobiografico
Dal 2018, con la pubblicazione di “Roma” di Cuarón, molti registi hanno seguito la tendenza di raccontare storie semi-autobiografiche. Steven Spielberg con “The Fabelmans”, Kenneth Branagh con “Belfast” e James Gray con “Armageddon Time” sono solo alcuni esempi. Cuarón attribuisce questa ondata non tanto all’influenza di “Roma”, quanto alla pandemia, che ha spinto artisti di diverse generazioni a riflettere sulla propria infanzia e sulle proprie radici.
Collaborazioni creative e preoccupazioni per il futuro dell’animazione
Cuarón e Lowery hanno scelto di collaborare per la loro visione comune e la passione per l’animazione, pur essendo relativamente nuovi nel campo. Nonostante l’entusiasmo, Cuarón esprime preoccupazione per l’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale nell’animazione e nel cinema. Secondo lui, la bellezza dell’animazione risiede nell’imperfezione e nell’umanità del processo creativo, elementi che le macchine non possono replicare.
una riflessione
“An Almost Christmas Story” non è solo un cortometraggio natalizio; rappresenta una celebrazione dell’abilità artistica umana e della collaborazione creativa. Ogni segmento di questo progetto è un richiamo alla speranza, alla luce e alla celebrazione della vita sotto l’albero di Natale.
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Produrre film, per Cuarón, non è solo un lavoro, ma un’opportunità di collaborare con artisti che ammira, creando opere che ispirano e toccano il pubblico in modo profondo. Anche se l’intelligenza artificiale potrebbe facilitare parte del processo, nulla può sostituire l’arte e l’anima umana che si riflettono in ogni singola scena.
Una storia di Natale è più di una semplice narrazione; è un momento di riflessione, di speranza e di connessione con altri esseri umani.