Benedict Cumberbatch e il futuro di Doctor Strange
Doctor Strange: un personaggio complesso
Benedict Cumberbatch ha ribadito il suo desiderio di continuare a interpretare Doctor Strange, evidenziando la complessità del personaggio. Definendo Strange come un uomo motivato dal bisogno di controllare ogni cosa a ogni costo, ha sottolineato come questa caratteristica abbia generato conseguenze interessanti per il personaggio e come ci sia ancora molto da esplorare in questo universo.
Un’esperienza diversa con Wes Anderson
Cumberbatch ha anche parlato del suo prossimo progetto con Wes Anderson, “The Phoenician Scheme”. Ha spiegato che, a differenza della loro precedente collaborazione in “The Wonderful Story of Henry Sugar”, questa nuova opera è interamente basata sui personaggi, senza la componente metanarrativa di un’opera letteraria preesistente.
Le premesse di “The Roses”
Nel discutere di “The Roses”, diretto da Jay Roach, l’attore ha menzionato come il film possieda ingredienti eccezionali, tra cui la partecipazione di Olivia Colman e una sceneggiatura eccellente scritta da Tony McNamara. Questa pellicola è una reinterpretazione della commedia “La guerra dei Roses” del 1989 di Danny DeVito. Cumberbatch ha espresso entusiasmo per aver interpretato per la prima volta il ruolo principale in una commedia, descrivendo l’esperienza come estremamente piacevole.
L’importanza dei film Marvel
Cumberbatch ha riflettuto sul significato dei film del Marvel Cinematic Universe (MCU). Secondo l’attore, questi film rappresentano “grandi gesti” che, quando realizzati con cura, riescono a catturare lo spirito dei tempi e parlare alla cultura contemporanea.
Il ruolo della spiritualità in Doctor Strange
Parlando di “Doctor Strange”, Cumberbatch ha rivelato che una delle chiavi del successo del film è stata l’introduzione del tema della spiritualità, un aspetto non ancora esplorato nel MCU. Ha sottolineato come questa idea abbia contribuito a rendere il personaggio ricco e interessante.
La sfida di lavorare nel Marvel Cinematic Universe
L’attore ha riconosciuto che lavorare su progetti Marvel è spesso una sfida, descrivendo il suo approccio come “lavorare duro sperando nel successo senza l’arroganza di presumere che avverrà”. Ha anche ricordato la sua prima esperienza sul set di un film Marvel, descrivendo il sentimento di essere sopraffatto dal talento del cast e della crew.
Marvel e la produzione tangibile
Cumberbatch ha parlato della tangibilità delle produzioni Marvel, spiegando che nonostante il frequente utilizzo di effetti speciali, ci sono molte scene girate in location reali con set costruiti integralmente. Questi elementi tangibili contribuiscono a un’esperienza di produzione più autentica.
L’importanza del divertimento sul set
Un altro punto sottolineato dall’attore è quanto sia fondamentale divertirsi durante le riprese. Grazie all’interazione con attori come Tom Holland e Robert Downey Jr. sul set di “Spider-Man: No Way Home”, Cumberbatch ha imparato l’importanza di mantenere un’atmosfera leggera e di godersi il processo creativo, evitando che diventi stagnante.
Benedict Cumberbatch: un viaggio senza fine
Il percorso di Cumberbatch nei panni di Doctor Strange sembra tutt’altro che concluso. Il suo entusiasmo e interesse per il personaggio, uniti alla continua evoluzione delle storie nel MCU, promettono molte altre avventure emozionanti. Da Wes Anderson a Jay Roach, l’attore continua a diversificare il suo repertorio con progetti unici e variegati, mantenendo sempre un alto livello di professionalità e competenza.
La sua riflessione sull’importanza della spiritualità, oltre all’analisi critica e tecnica dei progetti in cui è coinvolto, dimostra una comprensione profonda e autorevole del mondo della recitazione e delle produzioni cinematografiche di alto livello. Questo approccio conferma Benedict Cumberbatch non solo come un talentuoso attore, ma anche come un professionista rispettato e apprezzato nel settore.