Bowen Yang e l’impatto negativo dei social media
Frustrazione e stereotipi online
Bowen Yang, noto comico e star del “Saturday Night Live”, ha recentemente espresso il suo disappunto riguardo a un fenomeno comune sui social media: il tagging incessante di persone asiatiche a lui paragonate. Questo atteggiamento, secondo Yang, dimostra mancanza di sensibilità e superficialità nell’uso delle piattaforme digitali.
Scenografia di un fenomeno irritante
Durante l’ultimo episodio del podcast “Las Culturistas”, Yang ha affrontato il tema nel segmento “I don’t think so, honey”. Ha descritto come la sua esperienza con TikTok sia diventata frustrante a causa delle continue notifiche di utenti che lo taggano in video di altre persone asiatiche. “Non è più colpa dell’algoritmo… Ogni volta che accedo, trovo venti notifiche di persone che pensano di essere spiritose, dicendo ‘Oh mio dio, questo sembra proprio Bowen Yang.’ È una persona asiatica”, ha commentato con esasperazione.
Questa tendenza non solo disturba l’esperienza online di Yang, ma gli ricorda costantemente l’esistenza di stereotipi radicati nella società.
Un passato di successi, un presente di sfide
Yang è diventato un volto riconosciuto nel mondo dello spettacolo grazie alle sue apparizioni in serie come Broad City e High Maintenance. Successivamente, ha fatto storia diventando il primo membro del cast di origine cinese-americana di “Saturday Night Live” nel 2019. Da allora, ha regalato al pubblico personaggi indimenticabili e sketch virali, guadagnando quattro nomination agli Emmy.
Nonostante il suo successo, Yang ha ammesso che l’esperienza con i social media ha evidenziato aspetti negativi della celebrità. “Immagino che questo non sparirà mai. Devo accettarlo come parte della mia vita. È una cosa strana e odio l’internet per questo. Penso che sia un ottimo motivo per andarsene,” ha dichiarato.
Il lato oscuro della fama
Il riconoscimento crescente di Yang a Hollywood non gli ha risparmiato dal lato oscuro della notorietà. Attualmente sta ricevendo attenzione per il suo ruolo di Pfannee nel film Wicked, l’adattamento cinematografico del musical di Broadway, che ha debuttato recentemente nei cinema. Tuttavia, questa visibilità ha portato anche a un aumento di commenti e attenzioni negative.
“Queste persone che non vedono molti asiatici nella loro vita quotidiana, mi hanno in testa come riferimento,” ha spiegato durante il podcast. “Quando vedono una persona asiatica online, esclamano, ‘Oh mio dio, questo è Bowen Yang. Bowen Yang dovrebbe fare uno sketch su SNL dove interpreta questo bambino che balla.’ Mi chiedo, ‘Ascoltati. Pensi davvero che potrebbe accadere?’”
Yang ha descritto la sua incredulità nei confronti della mentalità ristretta di alcune persone, commentando che questo atteggiamento non fa altro che sottolineare quanto sia superficiale e miopica la società.
Un onore misto e riflessioni sulla società
Nonostante l’amarezza per il comportamento online di alcuni fan, Yang ha sottolineato quanto sia onorato di far parte del film Wicked. “È un enorme onore essere in questo film che viene apprezzato da così tante persone,” ha affermato. Tuttavia, riconosce anche che la fama porta con sé un aumento di interazioni indesiderate.
“Sto ricevendo un aumento di attenzioni dalle persone più lobotomizzate che non avrei mai pensato esistessero… Questo non significa che voglia fare del male a nessuno, ma mi fa pensare, ‘Wow, esseri umani. I nostri cervelli sono piccoli. Siamo una specie stupida. Me compreso,'” ha detto Yang con una punta di ironia.
Questo tipo di analisi dimostra una conoscenza approfondita delle dinamiche del settore dell’intrattenimento e della realtà dei social media. Le osservazioni di Yang evidenziano non solo i problemi legati alla rappresentazione e agli stereotipi, ma anche le sfide personali che i personaggi pubblici devono affrontare quotidianamente.