Bridget Everett e il finale di Somebody Somewhere: Una riflessione personale
Bridget Everett sta elaborando la fine di “Somebody Somewhere”, la serie HBO liberamente ispirata alla sua vita, in un modo molto personale. “Non sono ancora pronta,” dice riguardo ai ruoli futuri. “È come se avessi appena avuto il miglior sesso della tua vita e ora qualcuno vuole tenerti per mano.” Questo tipo di metafora oscena è tipico del suo stile di cabaret, colorito da espressioni esplicite e canzoni sull’intimità.
Il percorso di crescita di Sam
Il personaggio di Everett, Sam, è una donna introversa che trascorre tre stagioni elaborando la morte di un caro familiare, trovando una comunità nella sua città natale del Kansas e uscendo gradualmente dal suo guscio. “Sam cresce centimetro per centimetro,” dice Everett, riferendosi all’approccio umanamente scalabile della serie, che sente come passi da gigante. Nell’ultima stagione, Sam compone la sua prima canzone d’amore non dedicata al suo cane, segnando un’importante evoluzione sia per il personaggio che per Everett stessa.
L’importanza delle piccole cose
La serie ha sempre mantenuto un budget e un pubblico modesti, ma i suoi fan, inclusi i membri della giuria dei Peabody Awards, sentiranno profondamente la sua mancanza. Un momento particolarmente toccante della stagione finale è quando Sam si reca dal medico per un controllo di routine; la climax emotiva avviene nella finale, quando un personaggio accetta semplicemente un abbraccio da un altro.
Una collaborazione speciale
Mary Catherine Garrison, che interpreta Trisha, la sorella di Sam, si unisce spesso a Everett durante i pasti, dimostrando quanto sia importante la loro amicizia anche fuori dal set. Trisha, un personaggio molto diverso da Sam, attraversa a sua volta un percorso di crescita significativa, abbracciando il gruppo di amici in gran parte queer e trans di sua sorella e avviando un’attività di successo.
La filosofia di Carolyn Strauss
Carolyn Strauss, produttore esecutivo, ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare la serie. Con un’impressionante lista di successi come “The Sopranos” e “Sex and the City”, Strauss ha portato una guida inestimabile in “Somebody Somewhere”. Ha suggerito di non esagerare con la parola “carino”, utilizzata spesso nei dialoghi tra amici di Sam, per mantenere una naturalezza genuina nelle loro interazioni.
Il significato di “venirsi incontro”
Una delle frasi chiave coniate da Strauss per descrivere la serie è “coming of middle age”, riferendosi non solo a Sam e Trisha ma anche a personaggi come Joel, il migliore amico di Sam, che attraversa la sua prima relazione adulta e una crisi di fede. Gli autori hanno lasciato ampi spazi alla naturale evoluzione dei personaggi, senza forzarli in situazioni comiche o patetiche artificiose.
L’importanza dei momenti tranquilli
Somebody Somewhere si distingue per il suo impatto più forte nei momenti più tranquilli. L’interazione tra Sam e “Iceland” (Ólafur Darri Ólafsson) sottolinea l’importanza della crescita interna piuttosto che della convalida esterna. Questa relazione è più incentrata sull’ammirazione paziente che sulla classica storia d’amore.
Il futuro dei personaggi
Everett e i suoi scrittori non sapevano che la terza stagione sarebbe stata l’ultima mentre la pianificavano. “Credo che sarebbe stato un disservizio cercare di concludere tutto,” dice Everett. “Abbiamo fatto ciò che pensavamo fosse giusto per i personaggi in quel momento.” L’evoluzione della relazione tra Sam e Trisha, che scoprono di potersi arricchire a vicenda, chiude il cerchio di questa narrazione.
Un plauso a HBO
Everett è consapevole del privilegio di avere avuto HBO come piattaforma. “Solo HBO avrebbe dato a questa serie tre stagioni, e ne siamo consapevoli,” afferma ridendo. “Il fatto che esista una stagione, figuriamoci tre, lo considero una benedizione e un miracolo.” Questo riflette un riconoscimento grato verso i creatori e i sostenitori dello show.
Conclusione Nonostante la fine della serie possa sembrare triste ai molti fan, Everett rimane riconoscente per l’opportunità di aver potuto esplorare e condividere questa storia particolare e autentica.