La rinascita di un eroe: la storia intima di Christopher Reeve
Il viaggio creativo di Bonhôte ed Ettedgui
Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, noti per il documentario McQueen su Alexander McQueen, hanno nuovamente unito le forze per raccontare un’altra storia potente: quella di Christopher Reeve. Il loro secondo progetto insieme, Rising Phoenix, esplorava la storia dei Giochi Paralimpici e fu rilasciato nel 2020 su Netflix. Entrambi i film hanno gettato le basi per affrontare la complessa storia di Reeve, contattati direttamente dai suoi figli nel 2022.
Un ritratto familiare autentico
Il nuovo film, intitolato Super/Man, si distingue per la sua narrazione intima e svolge un ruolo significativo nel raccontare una versione della vita di Reeve che molti fan del cinema potrebbero non conoscere. Attraverso video di famiglia, filmati dei suoi film e interviste, Super/Man esplora la sua carriera da attore di teatro, il suo periodo come icona di Superman, il suo ruolo di padre e la sua vita come attivista per i diritti delle persone con disabilità dopo l’incidente del 1995 che lo lasciò paralizzato.
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L’importanza dell’archivio famigliare
La scoperta di materiali vitali
Uno degli aspetti più significativi del film è l’accesso agli archivi famigliari. “Chris aveva comprato una videocamera per creare videomessaggi per i suoi figli,” ricorda Bonhôte. Questo ha permesso ai registi di incorporare materiali inediti e incredibilmente intimi, grazie anche ai filmati girati da Matthew Reeve. “Il livello di intimità e accesso che Matthew aveva è stato straordinario,” afferma Ettedgui.
La videocamera di famiglia
Quella stessa videocamera è diventata un elemento cruciale: “Chris chiedeva ai membri della famiglia di riprenderlo mentre cavalcava, così da poter valutare le sue prestazioni,” aggiunge Ettedgui. Questo rigore e meticolosità in ogni aspetto della sua vita è un elemento centrale del documentario.
Narrazione non lineare
Evitare la struttura convenzionale
Una delle scelte stilistiche più audaci è stata quella di evitare una narrazione cronologica lineare. “Non volevamo una narrativa dalla culla alla bara,” afferma Bonhôte. “Tutti sanno che era Superman e conoscono l’incidente, volevamo andare oltre e mostrare la vera storia.”
Continuità temporale
Secondo Ettedgui, questa scelta narrativa è stata ispirata dagli stessi scritti di Reeve. “In una delle sue ultime opere, Reeve scrive di come abbia smesso di pensare alla sua vita come a un prima e un dopo l’incidente, ma come a una linea continua,” spiega Ettedgui. Questo approccio ha permesso una rappresentazione più sfumata e tridimensionale della sua vita.
La distribuzione di Warner Bros.
Una partnership strategica
Il film è stato acquistato da Warner Bros. dopo essere stato presentato al Sundance Film Festival. Bonhôte condivide qualche preoccupazione iniziale, specialmente riguardo alla possibilità di limitazioni sull’uso di materiale d’archivio: “Avevamo questa paranoia costante che potessero voler bloccare il nostro film.” Tuttavia, la fiducia è stata ripagata quando lo studio ha dimostrato pieno supporto senza richiedere modifiche.
Soluzioni creative alla colonna sonora
Un particolare interessante descritto da Ettedgui riguarda le complicazioni con i diritti musicali: “Non potevamo usare la musica di John Williams se non sincronizzata con le immagini.” Grazie alla flessibilità del compositore Ilan Eshkeri, che ha riorchestrato la colonna sonora originale, il film ha ottenuto una soluzione che ha perfino migliorato la narrazione.
Conclusioni finali
Super/Man emerge come un ritratto complesso e autentico di Christopher Reeve, arricchito da una narrativa innovativa e materiali d’archivio inestimabili. Bonhôte ed Ettedgui dimostrano una competenza e un’autorevolezza notevoli nel tradurre la vita di un’icona in una storia che risuona per la sua profondità emotiva e sincerità.
Per ulteriori informazioni, visitate Super/Man e godetevi il trailer ufficiale.