Una visione personale di David Ayer su Suicide Squad
Il regista chiede la sua versione del film
David Ayer, regista della pellicola del 2016 Suicide Squad, ha rinnovato il suo desiderio di vedere rilasciata la sua versione del film. Attraverso i social media, Ayer ha condiviso un’immagine generata dai fan che promuove una possibile uscita della sua visione personale del film. Il lungometraggio originale vede come protagonisti Will Smith (Deadshot), Jared Leto (Joker), Margot Robbie (Harley Quinn), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Viola Davis (Amanda Waller), tutti in ruoli iconici dei villain DC Comics.
Il desiderio di pubblicare l’Ayer Cut
“Spero che il mio vero film possa essere condiviso un giorno”, ha scritto Ayer su X (precedentemente Twitter), accompagnando l’immagine con l’hashtag #ReleaseTheAyerCut. Quando un utente ha commentato che non sarebbe stato necessario rilasciare una nuova versione se quella originale fosse stata valida, il regista ha replicato: “La migliore versione semplicemente non è stata vista. So quanto sia difficile per qualcuno fuori dall’industria comprendere quanto possano essere diverse due versioni di un film.”
La visione alternativa del regista
Ayer ha sottolineato che la sua versione del film è significativamente diversa da quella uscita nelle sale. Come esempio, ha menzionato che molte scene e sfumature narrative sono state alterate o eliminate nel montaggio finale. “Il pubblico merita di vedere ciò che realmente intendevo e poi giudicare avendo tutte le informazioni”, ha aggiunto Ayer.
Ostacoli alla pubblicazione
Ayer ha ammesso di non sapere se Warner Bros. o i capi attuali della DC Studios, James Gunn e Peter Safran, sarebbero disposti a rilasciare la sua versione. Gunn stesso ha diretto il seguito del 2021, The Suicide Squad, che ha visto il ritorno di Robbie, Kinnaman e Davis, insieme a nuovi membri del cast come Idris Elba e John Cena.
“Onestamente, non ho idea se WB pubblicherà mai la mia versione”, ha scritto Ayer. “E devo deferire a James e allo studio per gestirla come meglio credono. Non è qualcosa che posso controllare. Credo solo che sarebbe molto divertente per chi desidera vederla.” Egli ha altresì riconosciuto che i gusti del pubblico sono vari: “Se non è per te, lo capisco totalmente. Abbiamo tutti gusti e preferenze diversi.”
Paralelli con Zack Snyder’s Justice League
Ayer spera che la sua esperienza possa seguire le orme di Zack Snyder’s Justice League. Il film del 2017, originariamente completato da Joss Whedon dopo che Snyder si era ritirato, è stato oggetto di una forte campagna da parte dei fan. Questo ha portato HBO Max a rilasciare la versione di Snyder nel 2021, con una durata di quattro ore.
La ricezione critica e il successo al botteghino
Suicide Squad ha incassato 749 milioni di dollari al botteghino globale, ma è stato ampiamente considerato una delusione dai fan, mantenendo una valutazione del 26% su Rotten Tomatoes. La critica ha sottolineato i limiti del film, notevolmente in contrasto con l’audacia di un titolo come Deadpool. Secondo alcune recensioni, il film iniziava con promettenti premesse ma finiva per perdere la sua coerenza creativa.
Riflessi tecnici e dettagli unici
Un’analisi tecnica del film rivela un forte contrasto tra le intenzioni narrative e la produzione finale. Le scelte di montaggio e la colonna sonora sono state tra gli aspetti più discussi, con molti sostenitori che suggeriscono che la versione di Ayer possederebbe tonalità più oscure e un’umorismo più tagliente, conforme allo spirito originario del regista.
Il desiderio di rivedere la Ayer Cut evidenzia una tendenza crescente nell’industria cinematografica a rivalutare opere che, per vari motivi, non sono riuscite a esprimere completamente la visione dei loro creatori. Questo fenomeno appare strettamente legato alla natura sempre più interattiva e dialogica del rapporto tra produttori e consumatori.
L’attesa del pubblico
La reazione del pubblico è infatti più che mai cruciale, in quanto i social media e le piattaforme di streaming amplificano le voci dei fan. In un panorama cinematografico dove le aspettative e le interpretazioni variano notevolmente, la capacità di un film di evolversi post-rilascio rappresenta una nuova frontiera nello storytelling audiovisivo.
La prospettiva di vedere il taglio originale di David Ayer rappresenta per molti un’opportunità di riscoperta e riflessione critica su un’opera già analizzata, ma mai del tutto compresa o apprezzata. La crescente domanda per la Ayer Cut dimostra come la passione dei fan possa influenzare le decisioni di grandi studi cinematografici, ridefinendo il concetto di autorialità e partecipazione collettiva nel cinema contemporaneo.