Il sogno di Jeff Wolfe: da stuntman a regista con “Outbreak”
Dalle acrobazie ai riflettori: la carriera di Jeff Wolfe
Jeff Wolfe è un nome noto nel mondo delle acrobazie cinematografiche, avendo collaborato con star come Ryan Reynolds, Ryan Gosling, Dwayne Johnson, Jet Li, Jean Claude-Van Damme e Jackie Chan. Dopo decenni trascorsi a lavorare come stuntman in film come “Green Lantern,” “Drive” e “Punisher: War Zone,” Wolfe ha finalmente realizzato il suo sogno di dirigere un film con l’uscita di “Outbreak”.
Un’epidemia di emozioni e misteri
Outbreak è un film che va oltre le aspettative del genere zombie, mescolando azione, momenti di terrore, malinconia umana e un profondo mistero. La trama segue Billy Burke nei panni di un ranger del parco che, mentre affronta la scomparsa del figlio adolescente, si trova a difendere la piccola comunità da un misterioso e mortale contagio.
Un progetto finanziato con passione
Per realizzare “Outbreak,” Wolfe ha raccolto fondi provenienti da vari canali, inclusi i propri risparmi e il supporto della moglie Jennifer Wolfe, produttrice del film. Nonostante il budget limitato, che ammonta a “ben meno di un milione di dollari,” il film sembra molto più costoso grazie alla rete di contatti e favori che Wolfe ha saputo sfruttare.
La comunità dietro al successo
Molti degli amici di Wolfe, con cui aveva lavorato in passato, sono stati felici di contribuire alla produzione, soprattutto durante un periodo di stasi nell’industria cinematografica dovuto agli scioperi del sindacato degli attori. Tra i talenti coinvolti troviamo Eddie Yang, creatore del costume originale di Iron Man, Bart Mixon, noto per il trucco in “Guardians of the Galaxy” e “Avengers: Endgame,” e YANNIX, la società VFX dietro “Deadpool” e “Wolverine.”
Sfide e traguardi di una carriera
La carriera di Wolfe è segnata da numerosi alti e bassi. Ricordiamo una delle scene più iconiche in cui ha lavorato, la memorabile lotta in ascensore con Ryan Gosling in “Drive”. Tuttavia, non sono mancati gli incidenti, come quello sul set di “Green Lantern,” dove un atterraggio sbagliato lo ha lasciato con una spalla seriamente lesionata.
Dal piccolo schermo al grande schermo
La passione di Wolfe per la regia è stata accesa durante la produzione dello show televisivo “Revolution” nel 2012, dove ha avuto l’opportunità di dirigere una sequenza sotto l’incoraggiamento di Jon Favreau. Sebbene lo show sia stato cancellato prima che potesse dirigere un episodio completo, l’esperienza ha confermato la sua vocazione verso la regia.
Un’opera di famiglia
La creazione di “Outbreak” è stata un progetto di famiglia, con Wolfe e sua moglie che hanno deciso di produrre il film attraverso la loro casa di produzione, WolfePride Productions. La sceneggiatura è stata scritta insieme a Erik Aude e Lance Ochsner, mentre la produzione ha visto anche il coinvolgimento di Kevin Matossian.
Ricordi e aspirazioni future
Durante la produzione, Wolfe ha chiamato molti dei suoi collaboratori di fiducia, tra cui l’attore Ray Stevenson, che purtroppo non ha potuto partecipare al progetto a causa di altri impegni e la sua prematura scomparsa nel 2023. Wolfe conserva ancora un poster di Stevenson nel suo ufficio, ricordando con affetto l’amico e collega.
“Outbreak”: un nuovo inizio
Con Outbreak ora disponibile nei cinema e su VOD grazie a Vertical Entertainment, Wolfe è ottimista sul futuro. Sperando che il passaparola possa espandere la distribuzione del film, Wolfe punta a raggiungere una notorietà tale da assicurarsi il finanziamento di studiari per i suoi prossimi progetti. Seguendo le orme di stuntmen-turned-directors come Chad Stahelski di “John Wick” e David Leitch di “Extraction,” Wolfe spera di dimostrare che i creativi nel mondo delle acrobazie possono essere anche abili registi.
Dice Wolfe: “Forse posso ampliarne la visione e dimostrare ciò che siamo capaci di fare.”