Un nuovo capitolo nel mondo di “Dune: Prophecy”
Arrakis prende il centro della scena
L’universo di Dune ha subito una significativa trasformazione con il finale della prima stagione di Dune: Prophecy. Con l’assenza di celebri volti come The Rock, è invece la rocce del deserto di Arrakis a rubare la scena. Questo pianeta, il cuore pulsante dei romanzi di Frank Herbert, finora è stato solo accennato ma mai veramente esplorato.
Una presenza mitica finalmente rivelata
Durante la prima stagione, composta da sei episodi, Dune: Prophecy ha evitato di portare Arrakis sullo schermo, salvo per qualche breve ma cruciale flash olografico. Tuttavia, grazie alla scena finale, il pianeta pieno di spezie è ora completamente visibile e pronto per essere esplorato nella recentemente annunciata stagione due.
Alison Schapker, la showrunner, ha spiegato questa scelta durante una conferenza stampa: “Abbiamo trascorso una stagione con Arrakis che esercita il suo richiamo da lontano, attraverso l’economia delle spezie, il commercio o gli aspetti psicologici delle visioni e degli incubi che rappresentano l’immaginario di Arrakis e il passato di Desmond che si infiltra nella coscienza di tutti.”
Analisi tecnica: la complessità di Desmond Hart
Il personaggio di Desmond Hart, interpretato da Travis Fimmel, rappresenta un punto focale nella narrazione. Hart è un lealista imperiale intenso e un nemico giurato delle Bene Gesserit, che esibisce poteri straordinari, derivati, in parte, dal suo tempo trascorso su Arrakis. Desmond, risucchiato da un verme della sabbia, ne è uscito con nuove abilità, simbolo della trasformazione e del potere che il pianeta detiene.
Ora, con la Madre Superiore Valya Harkonnen (Emily Watson) sbarcata su Arrakis per scoprire le radici di Hart, la serie prende una direzione ancora più intensa. “Penso che sia molto significativo che Valya sia tornata lì”, ha detto Schapker, “È tornata al punto d’origine di Desmond, dove è emerso con una storia e un mito.”
Contesto familiare e storie incrociate
Desmond non è solo l’avversario di Valya; è anche suo nipote. Nell’episodio penultimo, Dune: Prophecy ha rivelato che Desmond è frutto di una relazione tra un Atreides e Tula Harkonnen, interpretata da Olivia Williams.
Le case Atreides e Harkonnen sono nemiche giurate, ma questa rivelazione sconvolge la narrativa, specialmente considerando le esplorazioni future del personaggio di Paul Atreides, anch’esso parte Harkonnen, nei film di Denis Villeneuve. Questo fa sorgere nuove domande: Desmond potrebbe essere un “eletto” 10.000 anni prima dell’era di Paul?
Attese per la stagione due
Con la seconda stagione, ci aspettiamo di vedere ulteriore approfondimento sul folklore di Arrakis. Valya è accompagnata da Keiran Atreides e dalla Principessa Ynez, rispettivamente interpretati da Chris Mason e Sarah-Sofie Boussnina. “Gli Atreides sono stati qui, ma forse solo una volta, quando Keiran si stava allenando o qualcosa del genere,” ha spiegato Mason. “È davvero emozionante vedere dove andrà questa storia.”
Oltre alla scoperta dei misteri di Arrakis, la seconda stagione affronta una possibile guerra civile all’interno della sorellanza di Valya e le conseguenze dell’assassinio dell’imperatore (Mark Strong).
Prospettive future e sfide narrative
Come affronteranno Valya, Keiran e Ynez questi sviluppi mortali? La curiosità rimane alta e le risposte arriveranno solo nella prossima stagione. Dune: Prophecy ha saputo creare un universo complesso e affascinante, unendo il mito alla realtà in un intreccio narrativo avvincente che promette di evolversi ancor di più.
Scopri il trailer di Dune: Prophecy qui.
Dune: Prophecy è ora disponibile in streaming su Max.