Il maestro del montaggio cinematografico: Un tributo a George Folsey Jr.
George Folsey Jr., rinomato editor e produttore cinematografico, è venuto a mancare all’età di 85 anni. Era conosciuto per le sue collaborazioni con il regista John Landis in film iconici come Animal House, The Blues Brothers, Una poltrona per due e Un lupo mannaro americano a Londra.
Una carriera fulgida nel cinema
L’eredità di una famiglia cinematografica
George Joseph Folsey Jr. nacque a Los Angeles il 17 gennaio 1939. Figlio del celebre direttore della fotografia George J. Folsey Sr., che fu nominato per l’Oscar ben 13 volte, George Jr. crebbe respirando l’aria del set cinematografico. Tra i lavori del padre si annoverano classici come “Meet Me in St. Louis” e “Sette spose per sette fratelli”.
“Visitare i set di mio padre era un’esperienza meravigliosa,” ricordava. “Ho avuto l’occasione di incontrare star del calibro di Judy Garland e Mickey Rooney. Era davvero un modo straordinario di crescere.”
Gli inizi nel montaggio
Dopo aver frequentato la Loyola High School e il Pomona College, George Jr. iniziò la sua carriera come montatore di documentari e news presso KABC-TV a Los Angeles. Successivamente, approdò alla MGM, dove fu assistente al montaggio per Henry Berman, vincitore dell’Oscar.
Tra le sue prime esperienze significative, Folsey Jr. montò un episodio della serie “The Monkees” nel 1967 e un documentario su Peggy Fleming nel 1968, per il quale suo padre vinse un Emmy.
Collaborazioni memorabili
Con John Landis: una sinergia creativa
Il sodalizio tra Folsey Jr. e John Landis iniziò con il film Schlock nel 1973. La sua abilità nel montaggio contribuì al successo di film cult come Animal House e The Blues Brothers. Questi film non solo rappresentano delle pietre miliari della commedia cinematografica, ma hanno anche ridefinito il genere con humour innovativo e scene dinamiche.
Inoltre, George Jr. lavorò come produttore in pellicole quali Un lupo mannaro americano a Londra e “Una poltrona per due”. La sua capacità di comprendere e adattare l’estetica visiva e narrativa di Landis fu fondamentale per il successo di questi progetti.
Altri film notevoli
Nel corso della sua carriera, Folsey Jr. si è distinto per la sua versatilità. Ha curato il montaggio di film di diversi generi, dalle commedie come “La Pantera Rosa” (2006) ai thriller sanguinolenti come “Hostel” (2005) e “Hostel: Part II” (2007). Ha prodotto titoli come “Clue” (1985) e “Grumpy Old Men” (1993).
Gli anni difficili: L’incidente sul set di “Ai confini della realtà”
Nel 1982, durante le riprese di “Ai confini della realtà”, un tragico incidente coinvolse l’attore Vic Morrow e due giovani attori. Folsey Jr., insieme a Landis e altri membri della troupe, fu processato per omicidio colposo, ma venne successivamente assolto. Questa vicenda lasciò un segno indelebile nel mondo del cinema, segnando una svolta nelle normative di sicurezza sui set.
L’approccio innovativo al montaggio
La filosofia di George Folsey Jr.
George Jr. era noto per il suo approccio collaborativo e rispettoso. In un’industria dove spesso si tende a “ripulire casa” quando un progetto ha dei problemi, lui si sforzava di costruire ponte con registi e editori per salvare e migliorare i film. “Il trucco è diventare loro amico e aiutarli,” affermava. “Loro conoscono il film meglio di chiunque altro.”
Un’eredità indimenticabile
George Folsey Jr. ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema. Con una carriera che ha spaziato attraverso generi e decenni, ha dimostrato un’enorme competenza tecnica e un profondo rispetto per l’arte del cinema. La sua capacità di lavorare dietro le quinte per migliorare i film ha influenzato molte opere che oggi consideriamo dei classici.
Famiglia e personale
Folsey Jr. lascia la moglie Belinda, i figli Erin e Ryan, e tre adorate nipoti. La sua eredità continuerà a vivere non solo attraverso i suoi lavori, ma anche attraverso le persone che ha ispirato e formato durante la sua straordinaria carriera.