La rappresentazione degli ebrei nella TV moderna: un’analisi approfondita
Le tendenze attuali nella rappresentazione ebraica
In un contesto di sempre maggior attenzione verso l’identità culturale, emerge una rappresentazione complessa e contraddittoria degli ebrei nelle serie TV e nei film recenti. Un nuovo studio del Media Impact Project dell’USC Annenberg Norman Lear Center evidenzia, infatti, come spesso i personaggi ebraici tendano a nascondere o attenuare la propria identità culturale.
L’evoluzione della rappresentazione ebraica nelle serie TV
L’analisi, condotta in collaborazione con il Jewish Institute for Television and Cinema Hollywood Bureau, ha rivelato l’esistenza di un fenomeno noto come “Jewface,” indicando che solo la metà dei personaggi ebraici sono interpretati da attori ebrei. Inoltre, le attrici ebree hanno il 21% in meno di probabilità di essere scelte per ruoli ebraici rispetto ai loro colleghi maschi.
Serie TV in esame
Lo studio ha preso in considerazione 15 serie TV tra il 2021 e il 2022, tra cui titoli come The Marvelous Mrs. Maisel, Big Mouth, Curb Your Enthusiasm, The Goldbergs, The Good Fight e And Just Like That.
Analisi dei personaggi ebraici
Solo il 18% dei personaggi ebraici menziona la propria ebraicità. Questa percentuale scende al 13% quando si escludono professioni specifiche come rabbini o direttori di pompe funebri. La rappresentazione della comunità ortodossa è spesso stereotipata, con il 50% dei personaggi ortodossi dipinti come giudicanti o alienanti e il 20% con un comportamento generalmente freddo e scontento della propria vita.
Rifiuto dell’identità culturale
Un altro aspetto emerso dallo studio è il trend di personaggi ebraici che abbracciano altre culture invece della propria. In film come Double Holiday e Holiday Date, ad esempio, i personaggi ebraici devono apprezzare il Natale per mantenere viva una relazione.
La mancanza di diversità
La diversità nelle rappresentazioni ebraiche è quasi inesistente, con tutti i personaggi raffigurati come ebrei bianchi o ashkenaziti. Non c’è traccia di ebrei di colore, mizraiti o di ebrei LGBTQIA+.
Tendenze antisemite persistenti
Alcuni vecchi tropi antisemiti residuano nelle produzioni moderne. L’immagine dell’ebreo avaro e del personaggio meschino sono ancora presenti, con il 2% dei personaggi ebraici rappresentati come “tirchi” e il 5% coinvolti in atti di violenza. Inoltre, il 7% dei personaggi è generalmente poco simpatico.
Raccomandazioni per una rappresentazione più autentica
Lo studio propone diverse raccomandazioni per migliorare la rappresentazione degli ebrei nei media:
- Elevare storie ebraiche meno raccontate
- Evitare stereotipi che associano gli ebrei a denaro o potere
- Dare spazio all’orgoglio ebraico e alla gioia
Inoltre, suggerisce di permettere ai personaggi ortodossi di parlare per se stessi, rappresentandoli come “la gente della porta accanto.”
Riflettendo sui dati
L’importanza di una rappresentazione accurata e rispettosa delle minoranze culturali nei media non può essere sottovalutata. Lo studio offre uno spunto di riflessione critico per produttori e sceneggiatori che desiderano contribuire a una narrazione più inclusiva e autentica.
Leggi lo studio completo
Per un’analisi più dettagliata, è possibile leggere lo studio completo qui.
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