Un viaggio intimo nella vita urbana di Bruxelles
Alla scoperta della città con Bas Devos
Bruxelles, nota per la sua ricca eredità cinematografica, trova in Bas Devos un cronista devoto e meticoloso. Dopo i memorabili “Hellhole” e “Ghost Tropic” del 2019, Devos ci regala un nuovo viaggio sensoriale con “Here”. Questo film, con la sua durata contenuta di 84 minuti, ci porta a esplorare una Bruxelles estiva, vista attraverso gli occhi di outsider che scoprono le ricchezze non valorizzate dell’ambiente urbano.
Un’analisi tecnica e stilistica del film
Devos, in collaborazione con il direttore della fotografia Grimm Vandekerckhove, utilizza il calore tattile della pellicola 16mm illuminata prevalentemente da luce naturale. Questo approccio conferisce al film una qualità iridescente e infuocata, trasformando semplici scenari urbani in visioni magiche. Devos e Vandekerckhove rivelano una sensibilità acuta per le piccole cose: un albero, un sito di costruzione, una finestra di un ristorante illuminata dalla pioggia.
Personaggi e incontri significativi
La narrazione si sviluppa attorno a Stefan, un operaio edile rumeno, interpretato da Stefan Gota. Mentre osserva il suo appartamento modesto, Stefan riflette sul significato della parola “casa”. La macchina da presa, addestrata al dettaglio, trasforma il normale disordine della sua cucina in una natura morta carica di significato emotivo. La storia di Stefan si intreccia con quella di Shuxiu, interpretata da Liyo Gong, una cameriera cinese che di giorno lavora come briologa presso l’università locale.
Connettività e scoperta in un contesto urbano
Stefan e Shuxiu si incontrano quasi per caso, una coincidenza che sembra naturale e soprannaturale al contempo. Il loro legame si sviluppa senza forzature, in una celebrazione radicale delle connessioni che nascono quando ci si apre semplicemente al mondo circostante. La rappresentazione della loro amicizia è arricchita dallo straordinario disegno sonoro del film. Suoni naturali come il fruscio delle foglie e lo scorrere dell’acqua vengono isolati, bloccando il rumore della città e ricordandoci l’incessante presenza del mondo naturale.
Approfondimenti sull’impatto culturale
Il cinema di Devos esplora il tema dell’alienazione urbana e della connessione umana in modi profondi e commoventi. Attraverso i suoi film, Bruxelles emerge non solo come una città di cemento e vetro, ma come uno spazio vivo in cui natura e urbanità coesistono. “Here” in particolare, esalta l’importanza di aprirsi all’ambiente e di essere sensibili alle piccole interazioni quotidiane che spesso passano inosservate.
Una riflessione personale sul cinema di Devos
Il lavoro di Bas Devos va oltre la semplice rappresentazione visiva, offrendo una prospettiva olistica e profondamente emotiva della vita urbana. La sua capacità di trasformare momenti quotidiani in esperienze cinematografiche potenti rende i suoi film unici nel panorama dei festival internazionali. La delicatezza e la precisione con cui Devos cattura l’essenza dei suoi personaggi e dei loro ambienti fanno di lui un autore di riferimento nel cinema contemporaneo.
Devos ci invita a vedere con occhi nuovi ciò che ci è familiare, a cogliere la bellezza nel quotidiano e a trovare poesia nelle piccole cose. Con “Here”, ci ricorda che ogni angolo della città nasconde una storia, una connessione, una bellezza da scoprire.