Le mille vite di “What We Do in the Shadows”
Un’ambientazione immutabile
Nella “Residenza dei Vampiri” di Staten Island, New York, sembra che il tempo si sia fermato. Le assi cigolanti del pavimento e gli arazzi polverosi della dimora vittoriana non cambiano mai aspetto. Guillermo de la Cruz, umano diventato guardia del corpo e poi esperto di private equity, non riesce mai a scoprire pienamente cosa significhi essere una creatura della notte. Nonostante i tanti addii e morti struggenti durante le sei stagioni di What We Do in the Shadows, i coinquilini di quella vecchio casa si ritrovano sempre per nuove stravaganze, liti futili e situazioni comiche che mettono a rischio la loro (non) vita.
Un finale circolare
La sesta stagione della serie premiata agli Emmy è terminata lunedì, esplorando la natura ciclica dell’esistenza, specialmente quando si è vivi da centinaia di anni. “Per i vampiri, penso che sia esattamente così”, afferma Mark Proksch, che interpreta Colin Robinson. “Tra cento anni, questi idioti saranno ancora nella loro casa a ripetere le stesse azioni di sempre. E in qualche modo lo trovo rassicurante”.
Proksch aggiunge: “È solo una commedia sciocca e stupida. Non cerca di insegnarti nulla, non spinge nessuna sorta di agenda e non ti fa riflettere troppo sulla tua vita e sui problemi che potresti avere”.
Analisi tecnica della serie
What We Do in the Shadows si basa su un’idea iniziale di cinque minuti dei creatori Taika Waititi e Jemaine Clement. La serie segue quattro coinquilini vampiri, interpretati da Proksch, Kayvan Novak, Natasia Demetriou e Matt Berry, insieme al loro familiare umano, Guillermo, interpretato da Harvey Guillén. Dopo il notevole successo del film del 2014, questa commedia ha saputo distinguersi grazie a uno stile mockumentary che rende le creature immortali pateticamente inadatte al mondo moderno.
Kristen Schaal interpreta un vampiro conosciuto solo come The Guide, sempre ai margini del “trovato famigliare” dei coinquilini. Il cast è stato arricchito da numerosi cameo, tra cui Nick Kroll, Tilda Swinton e Mark Hamill, solo per citarne alcuni.
Guillermo: il filo conduttore umano
Guillén è l’unico membro “umano” principale del gruppo, fatto salvo per la troupe che gira la serie in stile documentario. Nel finale, la mortalità di Guillermo lo porta a lottare con l’idea che la serie debba finire e, di conseguenza, anche il suo tempo con questi vampiri unici. Mentre Nandor, Nadja, Laszlo e Colin sembrano riprendere la loro vita ciclica, Guillermo è preoccupato che il periodo più avventuroso della sua vita sia finito.
Guillén descrive come la serie sia stata un’ancora di salvezza per molti spettatori: “Abbiamo creato uno spettacolo sciocco con cuore, e la gente ci ha detto che è stato ciò che li ha aiutati a superare la pandemia”.
L’impatto dello show sulla comunità
La serie ha aiutato molte persone a trovare un momento di sollievo in tempi difficili. “Ha fatto sentire bene le persone, e questo era il nostro lavoro. Abbiamo creato un’uscita, e lo abbiamo fatto per sei stagioni,” afferma Guillén. L’inizio della seconda stagione durante il lockdown ha avuto un impatto particolare, rendendo le avventure dei vampiri un diversivo ben accolto dalle realtà allora molto cupe.
Il successo e la chiusura
Nonostante l’acclamazione della critica, la serie ha vinto solo un Emmy per i migliori costumi nel 2022, a fronte di 29 nomination. Nel dicembre scorso, FX ha annunciato che la serie sarebbe terminata. “È meglio uscire al meglio, e prima troppo che troppo tardi,” ha detto il produttore esecutivo Paul Simms.
Kristen Schaal sottolinea come sapere che sarebbe stata l’ultima stagione ha permesso al cast di apprezzare ogni momento sul set, considerandolo un regalo.
Un addio, ma forse non definitivo
Per gli attori, dire addio ai loro ruoli è stato difficile. Kayvan Novak, che interpreta Nandor, ha scherzato dicendo che questo potrebbe essere “l’ultimo episodio dell’ultima stagione dell’ultimo show dell’ultimo lavoro della mia carriera”. Tuttavia, c’è un senso di gratitudine per il tempo trascorso insieme.
“In sei stagioni abbiamo raccontato una storia perfetta e lineare senza mai perdere il filo,” afferma Guillén.
Anche se Guillermo e gli altri potrebbero aver detto addio per ora, Guillén lascia speranza ai fan: “Tutto è possibile, siamo aperti a una visita veloce con questi personaggi.”
Guarda tutte le stagioni
Tutte le stagioni di What We Do in the Shadows sono disponibili in streaming su Hulu.
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