Supporto per Blake Lively: il mondo di Hollywood reagisce
Blake Lively accusa il regista Justin Baldoni
Nell’industria cinematografica americana, nuova polemica coinvolge il regista Justin Baldoni, protagonista e regista del film It Ends With Us. Blake Lively, una delle attrici principali della pellicola, ha accusato Baldoni di molestie sessuali e di aver cercato di danneggiare la sua reputazione attraverso una campagna diffamatoria.
Una voce di supporto: Jenny Slate
Jenny Slate, co-protagonista di It Ends With Us, ha espresso il suo pieno supporto nei confronti di Blake Lively attraverso una dichiarazione pubblica: “Come amica e collega, sostengo Blake mentre intraprende azioni contro coloro che hanno orchestrato un attacco alla sua reputazione. Blake è una leader, un’amica leale e una fonte di supporto emotivo per me e per molti altri.”
Slate ha inoltre aggiunto che le rivelazioni riguardanti l’attacco contro Lively sono “terribilmente oscure e inquietanti”. Apprezza il coraggio della collega e si schiera fermamente dalla sua parte.
La trama del film e il contesto delle accuse
In It Ends With Us, Jenny Slate interpreta Allysa, la sorella del personaggio di Baldoni, Ryle Kincaid, e cognata di Lily Bloom, interpretata da Blake Lively. La trama si complica quando Lily confida ad Allysa di essere vittima di abusi da parte di Ryle, e Allysa la sostiene nella decisione di lasciarlo.
Le accuse di Lively: dettagli inquietanti
Blake Lively ha presentato il reclamo il 20 dicembre, in cui afferma che il comportamento di Baldoni le ha causato “gravi danni emotivi” e che ha tentato di mettere in atto una campagna diffamatoria contro di lei. L’avvocato di Baldoni, Bryan Freedman, ha definito le accuse di Lively “vergognose” e “categoricamente false”.
Secondo il reclamo, durante una riunione di gennaio per discutere le preoccupazioni di Lively riguardanti il ritorno sul set dopo gli scioperi degli attori e degli scrittori, Baldoni avrebbe discusso del peso dell’attrice con il suo allenatore, le avrebbe chiesto di rivelare le sue credenze religiose e parlato della sua vita sessuale in modi inappropriati.
Lively ha inoltre richiesto che Baldoni non aggiungesse alcune scene di sesso rispetto a quelle già previste, approvate dal distributore del film, Sony Pictures.
Reazioni dall’industria dell’intrattenimento
Dopo le accuse di Lively, diverse personalità del settore hanno espresso sostegno alla sua causa. Brandon Sklenar, co-protagonista del film e l’autrice del romanzo da cui è tratto il film, Colleen Hoover, hanno entrambi dichiarato pubblicamente il loro supporto.
Hoover ha condiviso una foto in cui abbraccia Lively, scrivendo: “Sei sempre stata onesta, gentile e paziente dal giorno in cui ci siamo incontrate. Grazie per essere esattamente la persona che sei. Non cambiare mai”.
Anche SAG-AFTRA e Sony hanno preso posizione a favore di Lively. Amber Heard, anch’essa coinvolta in una controversia mediatica con il suo ex-marito Johnny Depp, ha notato le somiglianze tra le due situazioni e l’impatto devastante che possono avere simili accuse sulla vita delle persone coinvolte.
Il sostegno dei colleghi
Le co-protagoniste di Blake Lively nel film “Sisterhood of the Traveling Pants”, tra cui America Ferrera, Amber Tamblyn e Alexis Bledel, hanno scritto un messaggio congiunto sui social media: ”Durante le riprese di ‘It Ends With Us’, abbiamo visto Blake raccogliere il coraggio per chiedere un ambiente di lavoro sicuro per sé e per i suoi colleghi. Siamo sconvolte nel leggere le prove di uno sforzo premeditato e vendicativo per screditare la sua voce. L’aspetto più inquietante è lo sfruttamento spudorato delle storie di sopravvissuti alla violenza domestica per silenziare una donna che ha chiesto sicurezza.”
Analisi tecnica del film e del contesto
Per comprendere il contesto delle accuse, è utile analizzare l’aspetto tecnico e artistico di It Ends With Us. Il film, basato sul romanzo di Colleen Hoover, tratta temi delicati come gli abusi domestici e la resilienza. Le performance degli attori, in particolare quella di Lively, sono state acclamate per la loro intensità e autenticità.
Regia e direzione artistica
Justin Baldoni, noto per la sua regia di opere sensibili e emotivamente cariche, ha suscitato reazioni contrastanti con questa pellicola. La gestione dei temi trattati nel film richiede una sensibilità particolare, che sembra essere mancata nelle dinamiche dietro le quinte. Questo incidente mette in luce l’importanza di creare ambienti di lavoro sicuri e rispettosi, in cui ogni membro del cast e della troupe possa sentirsi protetto e ascoltato.
Considerazioni finali
La situazione attuale evidenzia l’urgenza di affrontare in modo serio le accuse di molestie e di creare un ambiente lavorativo inclusivo e rispettoso nell’industria cinematografica. Il sostegno pubblico e le dichiarazioni dei colleghi di Blake Lively mostrano un’unità e una determinazione a non lasciare impuniti comportamenti inaccettabili, promuovendo una cultura di rispetto e integrità.
Il caso di It Ends With Us è un monito e un esempio di come le voci coraggiose possano fare la differenza nella lotta per un’industria cinematografica più equa e sicura.