Kate Winslet: L’insicurezza dietro il successo
Kate Winslet, attrice premiata con l’Oscar, ha recentemente condiviso le sue lotte interiori e le sue insicurezze durante un’intervista. Nonostante il successo internazionale, Winslet ammette di sentirsi ancora nervosa quando desidera un ruolo e di avere momenti di dubbio su se stessa.
La paura di non essere all’altezza
Winslet, conosciuta per la sua performance in The Reader del 2008, ha rivelato di aver dubbi sulle sue capacità ogni volta che si prepara per un nuovo ruolo. “È come un’intervista di lavoro,” dice, “è assolutamente terrificante. E se è un lavoro che desideri davvero, è doppiamente terrificante.”
Parlando del suo recente film Lee, dove interpreta la fotografa della Seconda Guerra Mondiale Lee Miller, Winslet ha spesso sentito di non essere degna del ruolo. “Penso sempre che ci siano almeno cinque altre attrici più brave di me per quella parte,” confessa. “A volte mi giro verso un membro della troupe e dico ‘Hanno letto il nome sbagliato dalla lista. Non dovrei essere qui.'”
La preparazione rigorosa per il ruolo di Lee Miller
Per interpretare Lee Miller, Winslet non si è limitata a leggere i copioni. Ha intrapreso una ricerca accurata, esplorando archivi con l’aiuto del figlio di Lee Miller e assumendo un storico che ha creato una replica esatta della macchina fotografica di Miller. “Non poteva essere solo un oggetto di scena,” spiega Winslet. “Doveva sembrare un’estensione delle mie braccia.”
Lee Miller, una modella diventata fotografa, ha documentato alcuni dei momenti più cruenti della Seconda Guerra Mondiale, comprese immagini dei campi di concentramento di Buchenwald e Dachau. Il contributo di Winslet nel dare vita a questa figura storica dimostra il suo impegno nel rendere giustizia alla complessità del personaggio.
Difficoltà nella realizzazione del film
Realizzare un film su una figura storica femminile non è stato semplice. Winslet ha incontrato difficoltà nel trovare finanziatori disposti a sostenere il progetto. “Un investitore mi ha chiesto perché dovrebbe piacergli questa donna, evidenziando i suoi difetti,” ricorda l’attrice. Ciononostante, Lee è riuscito a incassare quasi 25 milioni di dollari globalmente, un chiaro segno del successo del film.
Sfida alle norme di Hollywood
Winslet non teme di infrangere le norme di Hollywood. Ha spesso ricevuto critiche per il suo peso ma non si lascia scoraggiare. “Mi dicono che sono coraggiosa per non aver indossato trucco o per aver mostrato le rughe,” dice. “Non diciamo mai a un uomo che è coraggioso per aver cresciuto una barba per un ruolo. È interpretare il personaggio, non essere coraggiosi.”
Durante le riprese di Lee, un membro della troupe le ha chiesto di “succhiarsi la pancia e di raddrizzarsi” durante una scena. Lei ha rifiutato, affermando che “Lee non l’avrebbe fatto.”
Il mito di Titanic e la persistenza delle domande
Winslet riflette anche sul successo duraturo di Titanic del 1997 e sul famoso dibattito se Jack avrebbe potuto sopravvivere sulla zattera con Rose. “Non lo so,” risponde con un sorriso.
Sebbene domande su Titanic continuino a presentarsi, Winslet prende tutto con filosofia, notando che spesso le sue parole sul celebre film oscurano altre riflessioni importanti sui suoi progetti attuali. Questo dimostra come il pubblico continui ad essere affascinato dal mito creato intorno al film che ha segnato la sua carriera.