Ricordo di Kieran Turner: Un pioniere del cinema documentario
Un tributo al cineasta Kieran Turner
Kieran Turner, noto regista di documentari, ci ha lasciato il 23 dicembre a West Hollywood, all’età di 56 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. La sua carriera è stata una testimonianza del suo impegno nel mettere in risalto gli artisti gay che la società aveva dimenticato troppo presto.
Jobriath A.D.: Rivivere una leggenda
Uno dei lavori più celebri di Turner è stato il documentario “Jobriath A.D.“, realizzato nel 2012. Il film racconta la vita di Jobriath, il primo rock star apertamente gay degli anni ’70, scomparso nel 1983 a soli 36 anni a causa delle complicazioni dell’AIDS. Turner ha saputo ridare luce a questa figura controversa, contribuendo a un revival della sua musica e alla ristampa del suo catalogo.
Successi nei festival cinematografici
Il documentario Jobriath A.D. ha ricevuto riconoscimenti in numerosi festival, tra cui il Dublin Gay & Lesbian Film Festival, Out on Film, il Seattle Queer Film Festival e il Florida Film Festival. Questi premi testimoniano la capacità di Turner di raccontare storie significative con sensibilità e maestria.
Dalla pellicola al digitale: La serie Wallflowers
Non solo cinema, Turner si è affermato anche nel mondo delle serie televisive online. Ha creato, scritto, prodotto e diretto la serie Wallflowers, trasmessa per due stagioni sulla rete broadwayana Stage17 e ora disponibile su Dekkoo. La serie ha vinto premi in diversi concorsi di televisione online, dimostrando l’abilità di Turner anche nell’adattarsi alle nuove piattaforme di distribuzione.
Progetti e riconoscimenti recenti
Nel 2021, Turner è stato nominato CNN Docuseries Fellow, un riconoscimento che premia i documentaristi emergenti con visioni innovative. Inoltre, il suo ultimo progetto di sceneggiatura, “Black Dogs,” è stato incluso nella Black List 2022 e attualmente è in fase di sviluppo con Star Thrower Entertainment.
Debutto cinematografico: 24 Nights
Turner ha iniziato la sua carriera cinematografica con il lungometraggio 24 Nights, un’opera realizzata come tesi di laurea alla prestigiosa Tisch School of the Arts della NYU. Il film è stato proiettato in oltre 60 festival in tutto il mondo, vincendo sette premi del pubblico e venendo distribuito da TLA Releasing.
Progetti futuri: Ghost Lights
Al momento della sua scomparsa, Turner stava lavorando al documentario “Ghost Lights: Reclaiming Theater in the Age of AIDS”. Questo progetto prometteva di esplorare l’impatto duraturo dell’epidemia di AIDS sull’industria teatrale, attraverso oltre 150 interviste con pionieri e attuali star del teatro. La realizzazione del film sarà portata a termine da Wise Child Studios e dal produttore Christianne Tisdale, in collaborazione con i produttori esecutivi Brett Morgan e Jonathan Groff. Questo documentario è destinato a essere un’altra testimonianza duratura dell’incredibile talento di Turner e del suo impegno nel trattare temi complessi con profonda umanità.
Ultimo saluto
Una celebrazione della vita di Kieran Turner è prevista per gennaio, un’occasione per amici e familiari di rendere omaggio a questo straordinario regista. Turner lascia dietro di sé una famiglia di amici scelti con cura, oltre ai suoi cugini sulla costa est.
Turner sarà ricordato non solo per i suoi contributi al cinema e alla televisione, ma anche per la sua dedizione nel raccontare storie spesso trascurate. Il suo lavoro continuerà a ispirare e a influenzare le future generazioni di cineasti.