Un viaggio animato nella terra di mezzo
La presenza familiare, o almeno la voce, di Miranda Otto fornisce una rassicurante continuità tra i film de Il Signore degli Anelli e il nuovo prequel animato: la sua Éowyn, già vista nella monumentale trilogia live-action di Peter Jackson, narra Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, ambientato nella terra di Rohan circa 183 anni prima. Questo film, che funge sia da garanzia per New Line affinché non perda i diritti di adattamento delle opere di J.R.R. Tolkien, sia da antipasto per il prossimo live-action Il Signore degli Anelli: La Caccia a Gollum (in uscita nel 2026), dovrebbe risultare ugualmente accattivante sia per i fan accaniti, sia per i nuovi spettatori.
Un pretesto storico: dagli appendici di Tolkien all’animazione epica
La trama de La Guerra dei Rohirrim — scritta da Jeffrey Addiss, Will Matthews, Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou — si basa sugli appendici de Il Signore degli Anelli, in particolare quelli che delineano la storia dei regnanti di Rohan. Ci si potrebbe aspettare che un giorno realizzeranno film anche basati sulle note a piè di pagina!
Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim
Data di uscita: 13 dicembre
Cast: Brian Cox, Gaia Wise, Luke Pasqualino, Miranda Otto, Lorraine Ashbourne, Yazdan Qafouri, Benjamin Wainwright, Laurence Ubong Williams, Shaun Dooley, Michael Wildman, Jude Akuwudike, Bilal Hasna, Janine Duvitski
Regia: Kenji Kamiyama
Sceneggiatura: Jeffrey Addiss, Will Matthews, Phoebe Gittins, Arty Papageorgiou
Durata: 2 ore e 14 minuti
Un racconto di vendetta e resistenza
La storia ruota attorno a Hera (Gaia Wise), figlia di Helm Hammerhand, re di Rohan, doppiato da Brian Cox. La profonda voce scozzese di Cox si adatta perfettamente al ruolo, facendoci chiedere perché non abbia mai partecipato prima a un film de Il Signore degli Anelli. Tuttavia, le cose nel regno prendono una brutta piega quando Wulf (Luke Pasqualino, visto in Snowpiercer), figlio di Freka (Shaun Dooley), capo dei nemici Dundelings, propone matrimonio a Hera, che non è affatto interessata.
Nel caos che segue, Helm uccide Freka involontariamente e bandisce Wulf, il quale, prevedibilmente, giura vendetta. Wulf raduna le sue forze per conquistare Rohan, prendendo Hera prigioniera lungo la strada. Una serie di scontri fatali porta Hera a diventare la leader della resistenza contro i Dunlendings, culminando in una grande battaglia nell’immensa fortezza nota come Helm’s Deep.
Analisi tecnica e artistica
Se la trama può sembrare piuttosto lineare, i dialoghi melodrammatici non sono molto migliori. Le caratterizzazioni sono piuttosto semplicistiche, come Wulf nel ruolo del villano stereotipato. Tuttavia, la storia non è l’aspetto più importante; lo sono invece le visualizzazioni. Il regista Kenji Kamiyama, che ha lavorato su serie come Blade Runner: Black Lotus e Ghost in the Shell: Stand Alone Complex, utilizza un’elegante miscela di animazione 2D e 3D, che include performance capture, disegni a mano e CG. I risultati sono immagini pittoriche che ricordano il mondo creato nei film di Jackson.
Le sequenze di battaglia, in particolare, sono rendere in modo stupefacente e sicuramente beneficeranno di una visione su schermi di grande formato.
Richiami e omaggi ai film precedenti
I fan apprezzeranno sicuramente i richiami e i riferimenti ai film precedenti, comprese sezioni che incorporano i temi originali del compositore Howard Shore e un omaggio tardivo a Gandalf. Tuttavia, anche chi non è esperto della minutaglia tolkieniana potrà godersi La Guerra dei Rohirrim per la grandiosa narrazione mitica e visivamente sontuosa, anche se può sembrare un po’ lunga a 134 minuti.
Il fatto che molti dei creativi del film abbiano lavorato sulla trilogia di Jackson fornisce ulteriori evidenze del fatto che questo lavoro complementare sia stato progettato con cura e affetto.
Produzione: New Line Cinema, Warner Bros. Animation, WingNut Films, Sola Entertainment
Distribuzione: Warner Bros.
Producers: Philippa Boyens, Jason DeMarco, Joseph Chou
Executive producers: Fran Walsh, Peter Jackson, Sam Register, Ken Kamins, Carolyn Blackwood, Toby Emmerich
Compositore: Stephen Gallagher
Casting: Andy Brierley