Rivoluzione nel sistema di finanziamento cinematografico tedesco
Una nuova alba per il cinema in Germania
La Germania si appresta ad iniziare il 2025 con una rivoluzione significativa nel suo sistema di finanziamento per le produzioni cinematografiche e televisive. Questo cambiamento non solo darà una spinta all’industria locale, ma offrirà anche nuove opportunità alle produzioni di Hollywood.
Modifiche legislative fondamentali
Venerdì scorso, il parlamento tedesco, nella sua ultima sessione prima dello scioglimento, ha approvato una versione modificata della nuova legge sul finanziamento cinematografico del paese. Questa normativa, attesa da tempo, mira a facilitare il processo attraverso il quale le produzioni locali possono ottenere sussidi finanziati da vari prelievi, inclusi quelli sui biglietti del cinema.
Incremento dei sussidi per le produzioni internazionali
Una delle novità più rilevanti è l’aumento del 5% del sussidio di cashback per le produzioni, portandolo al 30%. Questo rende la Germania più competitiva per le produzioni internazionali. Philipp Kreutzer, uno dei fondatori degli Penzing Studios di Monaco, ha dichiarato che questa modifica rende la Germania una meta attrattiva per le produzioni hollywoodiane come la seconda stagione di “Nine Perfect Strangers” con Nicole Kidman e “Cliffhanger 2”. Kreutzer ha recentemente ottenuto 11 milioni di euro per “Riddick: Furya”, la quarta puntata della saga con Vin Diesel.
Successi recenti e sfide future
Produzioni internazionali come “The Matrix Resurrections”, “Uncharted” e “The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes” hanno già beneficiato dei finanziamenti tedeschi negli ultimi anni. Tuttavia, vi sono ancora delle limitazioni significative, come il tetto massimo di 26 milioni di dollari per film e di 10,4 milioni di dollari per serie TV.
Limiti e aspettative del settore
Il budget totale disponibile per i finanziamenti rimane stabile, intorno ai 374 milioni di dollari all’anno. Molti produttori tedeschi avevano sperato in una riforma più radicale che eliminasse questi limiti, permettendo un aumento significativo del fondo disponibile. Simone Baumann, responsabile dell’organizzazione German Films, ha affermato che, nonostante i fondi siano adeguati per molti progetti, potrebbero esaurirsi verso la fine dell’anno.
I tre pilastri della nuova legge
La nuova legge tedesca sul cinema, di cui solo una parte è stata approvata, si basa su tre pilastri fondamentali:
- Sussidi locali per il cinema: Questa parte è stata approvata, contribuendo a rafforzare le produzioni nazionali.
- Incentivi fiscali per attrarre produzioni internazionali: Il parlamento ha temporaneamente modificato l’incentivo esistente, alzando il sussidio di cashback al 30%.
- Obbligo di investimento per i servizi di streaming: Questo dovrebbe generare ulteriori 624 milioni di dollari all’anno per le produzioni cinematografiche e televisive tedesche. Si prevede che il parlamento torni a discutere di questo punto nel 2025.
Impatto sugli streamer e produttori
La bozza dell’obbligo di investimento per i servizi di streaming include una clausola di condivisione dei diritti, che richiederebbe sia ai servizi domestici che a quelli stranieri di investire il 20% dei ricavi generati in Germania in produzioni europee, di cui il 70% dovrebbe essere in lingua tedesca. Questo obbligo ha suscitato discussioni tra produttori e giganti dello streaming, con quest’ultimi preoccupati per l’insostenibilità economica di tali investimenti.
Prospettive future
Le elezioni previste per la fine di febbraio potrebbero portare ad un nuovo governo già tra aprile e maggio, permettendo di riprendere il dibattito su questi temi cruciali il prossimo autunno. Simone Baumann si aspetta che, alla fine, i produttori tedeschi dovranno ridurre la percentuale di ricavi richiesta per l’investimento obbligatorio, magari scendendo sotto il 20%.
Le modifiche al sistema di finanziamento rappresentano un passo importante per il futuro dell’industria cinematografica tedesca, aprendo nuove opportunità e sfide per produttori locali e internazionali. Non resta che attendere e vedere come queste regolamentazioni modelleranno il panorama del cinema e della TV nei prossimi anni.