Innovazione del cinema spagnolo: nascono “Fairy Queen” e “Paris 70”
Collaborazioni di successo nel cinema europeo
L’industria cinematografica spagnola continua a evolversi con la collaborazione tra Morena Films, A Contracorriente Films e la Noodle Productions francese. Queste partnership internazionali stanno alimentando la preparazione di “Fairy Queen” (“Reina de las Hadas” in spagnolo o “Reina de les fades” in catalano), un lungometraggio che trae ispirazione dal premiato cortometraggio “Paris 70”.
La rosa degli aspiranti agli Oscar: Paris 70
“Paris 70” è uno dei 15 cortometraggi che sono stati selezionati per la shortlist della 97ª edizione degli Oscar nella categoria live-action. Diretto da Dani Feixas, il film presenta una narrazione profonda e toccante: Jan, interpretato da Alain Hernández, si prende cura della madre Angela (Luisa Gavasa), affetta da Alzheimer avanzato. La disperazione di Jan nel vedere ogni giorno il dolore della madre lo porta a raccontarle una pietosa bugia: suo padre è in viaggio a Parigi, dove genitori passarono la luna di miele nel 1970.
Un successo riconosciuto a livello internazionale
“Paris 70” è stato celebrato come uno dei più premiati cortometraggi spagnoli del 2023, raccogliendo ben 148 premi e 180 selezioni ufficiali internazionali. Ha ottenuto una candidatura ai Goya e una menzione d’onore al Cleveland Film Festival, avendo fatto il suo debutto internazionale al Heartland Film Festival in Indiana. È stato anche proiettato in oltre 80 associazioni dedicate all’Alzheimer e in vari ospedali e conferenze in tutta la Spagna.
Analisi tecnica e narrativa dei film
La costruzione narrativa di Paris 70
Diretto con una mano esperta da Feixas, “Paris 70” utilizza una narrazione intima e ben ritmata. Il film si distingue per la sua capacità di affrontare temi complessi con una delicatezza rara, facendo emergere la relazione tra il caregiver e il malato di Alzheimer con una verità emotiva che coinvolge direttamente lo spettatore. La sceneggiatura, co-scritta da Nach Solis — che ha anche esperienze nel campo medico — aggiunge un livello di autenticità e dettaglio che è evidente nella rappresentazione accurata delle dinamiche familiari e delle sfide quotidiane affrontate dai caregiver.
“Fairy Queen”: un’estensione ambiziosa
Con “Fairy Queen”, Feixas mira a espandere il mondo creato in “Paris 70”. La sceneggiatura, ancora una volta scritta da Solis, insieme a Feixas e alla drammaturga Marta Buchaca, promette di mantenere l’essenza emotiva del cortometraggio originale, introducendo al contempo nuovi personaggi e sviluppi narrativi. In questo lungometraggio, un ambizioso dirigente d’azienda riscopre le sue radici e il suo vero sé mentre si prende cura della madre anziana malata di Alzheimer. Questo tema universale rinforza il messaggio che chiunque di noi potrebbe, in qualsiasi momento, diventare un caregiver.
Prospettive e futuro del progetto
Il tono positivo di Fairy Queen
Pedro Uriol di Morena Films sottolinea come il tono della “Reina de las Hadas” rimarrà positivo e altamente coinvolgente, paragonabile a film come “Good Bye, Lenin!” e “Il figlio della sposa.” Il film si pone l’obiettivo di raggiungere un vasto pubblico adulto che ha apprezzato recenti successi cinematografici.
Cronologia e produzione
Attualmente in fase di casting e raccolta fondi, “Fairy Queen” si prevede di essere girato principalmente in catalano, con una data di inizio riprese fissata per il quarto trimestre del 2025 in Catalogna. L’intento è di mantenere il tono e l’atmosfera del cortometraggio, pur esplorando nuovi aspetti della storia di Jan e Angela.
Intervista con Dani Feixas
Quando Dani Feixas parla di “Paris 70”, è evidente che l’esperienza personale ha avuto un ruolo cruciale nella creazione del film. Sua nonna ha lottato con l’Alzheimer e sua madre è stata la caregiver. Questo vissuto personale si riflette in ogni inquadratura del cortometraggio, donando autenticità e profondità alla storia.
L’espansione del cortometraggio in un lungometraggio
Feixas crede che “Paris 70” sia così ben ritmato e montato che sarebbe un errore semplicemente allungare il materiale esistente. Tuttavia, è affascinato dall’opportunità di esplorare ulteriormente l’universo che ha creato, in particolare i personaggi di Jan e Angela, rivelando nuovi strati della loro relazione e delle loro vite.
Aspettative per Fairy Queen
“Fairy Queen” promette di essere una rappresentazione toccante e universale del ruolo dei caregivers, una riflessione sulla riscoperta di sé e sull’importanza delle radici familiari. Con un solido supporto produttivo e creativi di talento, il film è destinato a essere un’altra gemma nel panorama cinematografico europeo.